4, 11 e 18 Ottobre
Ritorna anche nel 2008 il cartellone Ottobre piovono libri... a Piombino organizzato dalla Pro Loco di Piombino in collaborazione con la rivista Il libro volante e la libreria editrice La Bancarella e con il patrocinio dell'amministrazione comunale di Piombino. Direttore artistico della manifestazione è lo scrittore e giornalista Andrea Panerini che ha scelto, quest'anno, un tema controverso eppure strettamente legato alla contemporaneità: Decadenza. Tra memoria e futuro.
"Ho voluto porre l'attenzione su una tendenza di fondo della cultura occidentale nell'attuale fase storica: il profondo senso di decadenza e la rassegnazione che ne consegue - chiosa Andrea Panerini. Non è certo un fatto nuovo, almeno in Europa. Nel XVIII secolo il senso di caducità era ben presente in molti luoghi del continente, ma noi abbiamo elementi di originalità in sottrazione: non abbiamo l'ottimismo illuministico e non si vedono le prospettive di uno sconvolgimento, di una rottura paragonabile alla rivoluzione francese. Tuttavia è mio scopo non dequalificare il concetto di decadenza, che è una fase culturale anche di splendore per le arti e la riflessione filosofica e teologica ma anche di consapevolezza della inevitabilità della caduta".
Il cartellone prevede quattro serate (ogni sabato di ottobre alle ore 21) che si propongono di affrontare la tematica generale da quattro prospettive diverse. La prima serata (4 ottobre) prevede la presentazione del romanzo di Carla Maria Russo "L'amante del Doge" (Piemme) e rappresenta, anche cronologicamente, l'inizio del percorso: l'eterna storia degli amanti proposta in un contesto di piena decadenza, la repubblica veneziana a metà Settecento.
L'11 ottobre sarà affrontato, invece, un buco nella coscienza storica del Novecento, ovvero il genocidio del popolo armeno nel 1915/1916 attraverso la presentazione del volume "Armenia" di Hrand Nazariantz (La Bancarella editrice). Si possono affrontare le sfide della decadenza senza memoria storica dei propri orrori? Parteciperanno a questo dibattito storici ed esponenti della comunità armena in Italia e saranno anche proiettati alcuni filmati.
Il 18 ottobre sarà presentato il progetto della rivista "Historica" (Edizioni Il Foglio) nel contesto di una storia per il futuro e della contaminazione della cultura. Sarà anche presentato il libro "Le sette vite di Achille e Dalila" (Edizioni Il Foglio) scritto a più voci dai giovani scrittori del gruppo UBV, un modo originale per rielaborare la decadenza della letteratura italiana. Infine prenderà la parola la scrittrice e blogger cubana Yoani Sanchez che parlerà del crepuscolo del regime castrista.
La rassegna chiuderà i battenti il 25 ottobre con la presentazione del romanzo "Amaritudine" (Polistampa) di Massimo Griffo, un'amara e struggente cronaca degli ultimi cinquanta anni di storia italiana raccontata attraverso storie minime.
"Questa rassegna rappresenta la punta di diamante delle politiche culturali della nostra associazione - afferma Giuseppe Trinchini, presidente della Pro Loco di Piombino - e ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione della manifestazione. Il tema proposto è particolarmente significativo in quanto ci permette di riflettere e ripensare la cultura nel nostro paese".
Il sito ufficiale della manifestazione è www.prolocopiombino.it/piovonolibri
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Pro Loco Piombino - Rivista "Il libro volante"
La Bancarella editrice
con il patrocinio del Comune di Piombino
Ottorbre piovono libri ... a Piombino
Decadenza. Tra memoria e futuro
Direttore artistico: Andrea Panerini
Sito web della manifestazione: www.prolocopiombino.it/piovonolibri
Ogni sabato di ottobre alle ore 21.00
- 4 ottobre
Amori, amanti e decadenza
Presentazione del libro "L'amante del Doge" (Piemme) di Carla Maria Russo
Sarà presente l'Autrice
Presenta Andrea Panerini
Amore e decadenza nella Venezia del 1755. Durante il carnevale una giovane donna, colta e intelligente, si innamora di uno dei massimi dirigenti della Serenissima e, per sfuggire al matrimonio con un uomo che non ama, accetta di diventare un'adultera, la sua amante ufficiale. Entrambi gli amanti si accorgeranno, col tempo, che il legame reciproco è sempre più simile a un profondo sentimento di passione ed amore. Carla Maria Russo ci porta dentro un mondo in pieno disfacimento eppure, proprio per questo, affascinante e pieno di lusinghe.
Risorse:
www.edizpiemme.it
www.carlamariarusso.com
- 11 ottobre
Armeni, storia di un genocidio dimenticato
Presentazione del libro "Armenia" di Hrand Nazariantz (La Bancarella editrice)
Saranno presenti:
Tiziano Arrigoni, curatore del libro
Sonya Orfalian, collaboratrice de "Le Monde Diplomatique"
Presenta Andrea Panerini
Saranno proiettati alcuni filmati storici
Lo storico francese Jacques Le Goff, parlando dell'annoso dibattito sul futuro ingresso della Turchia nella Comunità Europea, ha sostenuto che un nodo da sciogliere è ancora quello del rispetto dei diritti delle minoranze. È un problema attuale, come quello della minoranza curda, ma è anche un problema storico: Le Goff sottolinea l'importanza di un evento che fino a pochi anni fa era poco conosciuto all'Occidente o, nei casi migliori, veniva visto come uno dei tanti esempi della brutalità umana in un secolo per certi versi "estremo" come il Novecento. Lentamente, ma inesorabilmente il genocidio armeno è sempre più conosciuto dalla parte più attenta dell'opinione pubblica, inizia a comparire sui mass media. Il volume di Hrand Nazariantz, ricco di pagine utili alla comprensione dell'avvenimento storico per un vasto pubblico, è un'occasione per riscoprire una delle pagine più atroci e più dimenticate del Novecento.
Risorse:
www.bancarellaweb.eu
www.zatik.com
- 18 ottobre
Una storia per il futuro: dissidenza o sistema?
ore 21.00 Presentazione della rivista "Historica" (Edizioni Il Foglio) e del libro "Le sette vite di Achille e Dalila" (Edizioni Il Foglio) del Gruppo UBV
Saranno presenti:
Francesco Giubilei, Direttore di "Historica"
Gordiano Lupi, Direttore editoriale delle "Edizioni Il Foglio"
Sacha Naspini, Gruppo UBV
Yoani Sanchez, Scrittrice e blogger cubana dissidente
Serata piena di attrattive e di argomenti. Francesco Giubilei presenterà il progetto della rivista "Historica", un soggetto curato da un direttore giovanissimo che si propone di fondere elementi eterogenei insiti nella cultura italiana e dare una prospettiva storico-letteraria al nostro paese.
Sacha Naspini quindi ci introdurrà nel mondo di UBV, sette giovani scrittori che smuovono le acque stagnanti della letteratura italiana. Si fanno chiamare Underground Book Village, e si sottraggono a qualunque tentativo di classificazione. Gli UBV inventano nuovi linguaggi ed espressioni creative, non per sbaragliare la concorrenza, ma per abbattere ogni canone, ogni logica prestabilita. Tra decadenti personaggi e teatro del'assurdo, tra seducenti follie, passione, sensualità e calore umano, Le sette vite di Dalila e Achille racconta un unico incontro in sette diverse ambientazioni ed epoche, con l'affascinante incoscienza di chi affronta con semplicità enigmi di millenaria incomprensione, come il "destino". La scrittrice e blogger cubana dissidente Yoani Sanchez ci porterà, infine, nella piena decadenza del regime castrista a Cuba attraverso il suo blog internazionale Generación Y: una testimonianza di un regime autoritario, ma anche l'occasione di riflettere sulla storia cubana dell'ultimo secolo e sulle possibilità di rilancio democratico del paese caraibico.
Risorse:
www.ilfoglioletterario.it
www.historicaweb.com
http://historicailfoglioletterario.menstyle.it
http://ubv.giovani.it/
http://desdecuba.com/generaciony_it
- 25 ottobre
Cinquant'anni di decadenza ed amarezza
Presentazione del libro "Amaritudine" di Massimo Griffo (Polistampa)
Interviene l'Autore
Presenta Andrea Panerini
Sullo sfondo di cinquanta anni della nostra storia, dal 1944 al 1993, s'intrecciano vite di personaggi esemplari, nel bene e nel male, in parte d'invenzione e in parte tratti dalla realtà. Amaritudine, antico vocabolo che vuol dire amarezza, affanno, afflizione, richiama il disagio che gli italiani onesti, leali, volenterosi provano nel doversi mescolare a una società sempre più spregiudicata, volgare, ingannatrice, corrotta e senza ideali. L'autore non esprime giudizi, ma parla di "acrobati, giocolieri, pagliacci" e assegna all'ingenuo e sfortunato Gualtiero il ruolo della vittima, talvolta colpevole di non voluta complicità. Senza tuttavia perdere la speranza in un'Italia migliore e solidale nel bene in cui lo stesso titolo, nelle sue quattro lettere iniziali "amar" – come amore –, vorrebbe essere l'auspicio di chi scrive e per chi legge. Massimo Griffo ci porta dentro le miserie degli ultimi decenni di vita italiana, una inconsapevole autobiografia del nostro paese attraverso storie quasi minimali.
V,V