Regia
Henri Verneuil Sceneggiatura Henri Verneuil Fotografia Edmond Richard Musica Jean-Claude Petit
Personaggi
e interpreti
(Araxi- Mayrig) Claudia Cardinale, (Apkar) Jacky Nercessian, (Gayane)
Nathalie Russel, (Anna) Isabelle Sadoyan, (Hagop) Omar Sharif
Armenia.
1914. Cronistoria del genocidio che distrugge la popolazione. Storia
di combattenti e vittime. Di sangue ed onore. Di religione e crudeltà.
L'orrore e la speranza di un popolo, visto attraverso gli occhi
della splendida Mayrig.
Il
film è autobiografico. È stato girato a Marsiglia
in Francia e in Armenia. Racconta l'odissea della famiglia del regista,
durante le persecuzioni. È la settima pellicola per Henri
Verneuil. La protagonista femminile, Claudia Cardinale è
alla sua settantanovesima interpretazione. Dopo l'esordio, nel 1958
in I soliti ignoti, in cui recita la parte di Carmela. La bravissima
attrice, che è nata a Tunisi, oltre alla sua bravura è
stata scelta per il suo fascino squisitamente mediorientale.
Per Omar Sharif, invece, è il cinquantesimo film. L'attore,
il cui vero nome è Michael Shalhoub, esordisce nel 1956 nella
parte di Mokrir, nella pellicola La Chatelaine du Liban. Alla data
d'uscita del film, l'attore egiziano si è aggiudicato tre
Golden Globes: nel 1963, come Giovane Promessa, per Lawrence D'Arabia
e sempre nel 1963, come Miglior Attore non Protagonista, per lo
stesso film. La pellicola gli assicura anche una nomination all'Oscar.
Infine, nel 1966, si aggiudica un Golden Globe per la sua indimenticabile
interpretazione nel Dottor Zivago. (Fonte RAI)
Associazione di danza armena e persiana:
Artistic Director /Choreographer
Djanbazian Dance Company
818 - 248 - 4458 Bus.
818 - 248 - 4458 Fax
818 - 399 - 7487 cell
2600 Foothill Blvd. Suite 102
La Crescenta, CA 91214 www.djanbaziandance.com
| www.myspace.com/annadjanbazian
Zulal
Zulal è la parola che in Armeno, Farsi e Azero significa
"acqua limpida". Da qui queste tre cantati armene di New
York hanno preso ispirazione per il nome del loro gruppo.
Sito ufficiale: www.zulal.org.
Il
sito dell'Associazione Culturale di Danza Nazionale Armena ENSEMBLE BERT: www.bert.am
Il
sito dell'Ensamble
NAVASART di Parigi
(prossimamente anche in Italiano)
Poesie
e musica
"I VERI E VARI LINGUAGGI ARMENI" Parole delle canzoni
popolari armene
SAYAT-NOVA
(cantautore Armeno)
Nel 1969 in Armenia è stato realizzato un filmato sulla vita
di questo poeta e cantautore armeno dal Regista armeno Seroj Paragianian
conosciuto come Sergei Paragianov; il film è intitolato "il
colore del melograno"
Gruppo
folkloristico degli Armeni di Georgia "Richiamo di Javakhk"
per informazioni rivolgersi a
Padre Sedrak - cell. +39.349.026.309
mail: sedrakh@yahoo.it
>
Video di musica iraniana del poeta persiano Moulana <
Celebrazioni indette dall'UNESCO in memoria
del grande poeta iraniano Moulana, realizzate dall’ associazione
della “Casa della Cultura Iraniana” di Venezia nell'estate
2007.
------------------------------------------------------------------- Vigen
Music
Link
al Sito ufficiale del "Re del Pop" Armeno-Iraniano, il
celebre Vigen
1989,
n°1-11 Musica contemporanea armena. Ludwig Bazil.
1980,
n°1-3 Musica classica armena trascritta, ricostruita e interpretata
da compositori moderni armeni. Komitas-Melodie kurde.
CD
musicali
Nel 1998 è stato pubblicato il primo CD dedicato alle musiche
corali di Ludwig Bazil (1931-1990): "Spiritual Choir Music",
coro Hover di Erevan, maestro del coro: Sona Hovhannissian.
Sono
in corso di pubblicazione i primi CD dell’intero repertorio
degli inni medievali dell’anno liturgico della Chiesa armena,
composti e canonizzati tra il V e il XVI secolo, eseguiti e documentati
secondo la tradizione conservata presso la Congregazione dei PP.
Mechitaristi da autorevoli esperti del repertorio liturgico armeno
(Padre Vartanes Uluhogian e l'insieme vocale liturgico AKN di Parigi,
diretto da Aram Kerovpian).
Sono
stati registrati presso la sede del CSDCA:
La prima esecuzione mondiale dell’Opera lirica “Prométhée
XII” (Venezia, 1994) e del “Requiem” (Ginevra-Zurigo,
2001) del compositore Haig Vartan (1953), eseguito da solisti,
coro e orchestra filarmonica di Praga;
La
registrazione dei concerti del progetto “Transcaucasia Cristiana”
curata in collaborazione con Ravenna Festival, per l’edizione
1997 del medesimo;
La
registrazione in studio delle suites di Bach per violoncello eseguite
per la prima volta su contrabbasso alla loro altezza naturale,
arrangiate ed eseguite dal Maestro François Rabbath di
Parigi con un proprio metodo noto al mondo dei contrabbassisti;
Registrazioni
per diversi CD del quartetto di sassofoni Arundo Donax (Pietro
Tonolo, Pasquale Laino, Mario Raja, Rossano Emili);
Registrazioni
del chitarrista Giancarlo Bianchetti;
Registrazione
delle percussioni iraniane del grande maestro Madjid Khaladj (Parigi).
E'
il più grande virtuoso di duduk, un antico strumento armeno,
simile all'oboe ( fatto con il legno dell'albicocco), capace di
produrre e sostenere un suono vibrante per un lungo periodo dei
tempo. Quest'anno è stato premiato in Germania come miglior
musicista europeo.
Personaggio di spicco nel panorama artistico internazionale, ha
diffuso nel mondo la musica folk dell' Armenia ed è considerato
una vera e propria leggenda vivente. Nelle mani del maestro il duduk
diventa un veicolo per la musica indimenticabile e mediativa che,
sola, può evocare il paesaggio armeno e il suo popolo. Polistrumentista,
cantante e compositore, nella sua carriera ha avuto riconoscimenti
a livello mondiale e ha collaborato con artistti del calibro di
Lionel Richie, oltre a incidere famose colonne sonore come per "Il
Corvo" e "Il Gladiatore". E' entrato a far parte
della prestigiosa scuderia Real World l'etichetta leader della world
music, fondata da Peter Gabriel.
1903-1978
Nato in Tbilisi, Russia (oggi Georgia) di origine armeno. Ha studiato
al Conservatorio di mosca. Tra le sue prime opere sono:Trio per
clarinetto, violino e piano (1932), La Sinfonia (1934). Il concerto
per piano (1936), di carattere eroico, fu il suo primo grande successo.
Nel 1938 scrisse un poema per Stalin e nel 1940 Il Concerto per
Violino, nel 1943 la Sinfonia n.2, e il Concerto per Violoncello
nel 1946. Alcune delle sue opere sono Il Ballet Gayaneh (1942),
che contiene la famosa "Danza delle Sciabole"; Il Ballet
Spartacus (1956), che fu considerata la sua opera maestra. nel 1959
Ha ricevuto il Premio Lénin.