RM . dal 26 Sett.al 2 Ott 2009
L’EVENTO
Dal 26 settembre al 2 ottobre 2009 si tiene a Roma “L’USIGNOLO E LA ROSA”, manifestazione dedicata allo scambio culturale tra l’Italia e l’Iran, per ampliare l’amicizia tra i due popoli e incentivare lo sviluppo sostenibile mediante l’utilizzo di particolari espedienti architettonici, materiali naturali ed energie alternative nella costruzione degli edifici.
Il tema dello sviluppo sostenibile e del consumo razionale delle risorse energetiche è fondamentale per l’affermazione della coesistenza pacifica e lo sviluppo di tutti i Paesi: da sempre infatti l’approvvigionamento dell’acqua e delle risorse energetiche è stato causa di guerre in ogni parte del mondo.
LA MOSTRA “ARCHITETTURA SOSTENIBILE”
L’uomo ha saputo sviluppare nel corso dei secoli tecnologie costruttive incredibilmente efficienti, utilizzando esclusivamente gli elementi naturali a sua disposizione. L’architettura ecosostenibile e bioclimatica oggi non può prescindere anche dallo studio di questi antichi esempi, che riguardano la climatizzazione, la ventilazione ed il raffrescamento naturale, l’accumulo del calore e l’impiego di materiali non artificiali ed ecocompatibili.
E’ possibile reinterpretare questi espedienti nella
realizzazione delle costruzioni dei nostri tempi mediante l’uso di nuove e moderne tecnologie.
Da questi presupposti è nata l’idea della mostra, frutto di diversi viaggi in Iran, nel vasto territorio desertico dell’altopiano iranico, posto a più di 1.000 metri sul livello del mare. Un territorio dal clima secco e arido ma con inverni brevi e nevosi, quando il termometro può scendere a -20°C, e forti escursioni termiche anche tra giorno e notte. Situazione particolare e quindi di estremo interesse, poiché l’architettura e la vita quotidiana di chi vi abita sono in stretto rapporto con i fattori climatici.
IL CATALOGO DELLA MOSTRA
Il libro tratta delle magnifiche soluzioni che l’ingegno umano ha saputo escogitare per poter vivere nell’inospitale territorio dell’altopiano iranico. E’ proprio in questi luoghi e in queste condizioni estreme che sono nate le grandi civiltà. Sulle rotte dei carovanieri città da
“mille e una notte”, come Esfahan, Shiraz, Nain, Kashan e Yazd, si sono dotate di bazar, caravanserragli, moschee e hammam,
circondandosi di ogni comfort attraverso l’invenzione delle prime ghiacciaie, di mulini ad acqua e a vento, cisterne ventilate per l’acqua,
condizionatori d’aria e ambienti frigorifero no frost. E infine le abitazioni in terra cruda, confortevoli soprattutto dal punto di vista
limatico. Il testo, di grande attualità, illustrato da disegni e fotografie originali, vuole colpire la curiosità del lettore inducendolo ad
intraprendere un nuovo “viaggio” e, soprattutto, a meditare sull’opportunità del vivere quotidiano in modo sostenibile.
LA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA
E’ ospite della manifestazione il documentarista iraniano Kamiar Faroughi, del quale sarà proiettato il film “Nel cuore del Kavir”. Faroughi dal 1978 al 1994 si è trasferito a Copenhagen dove ha studiato alla Cinematography Film School, ottenendo diversi
riconoscimenti. E’ stato inviato per più di un anno in Bosnia, dove ha realizzato documentari sulla guerra. Ha collaborato con alcune delle più prestigiose reti televisive europee. Si distingue soprattutto per i documentari naturalisti, di antropologia culturale e di etnografia. Ha realizzato diversi studi sulle popolazioni delle zone desertiche del Kavir, realizzando documentari di grande interesse e impatto visivo.
Attualmente vive a Tehran ed è membro delle società “Iranian Documentary Film Makers Society “ e “The Iranian Alliance of Motion
Picture Guild “.
IL TE’ LETTERARIO
Un omaggio alla grande tradizione poetica persiana:
sorseggiando tè potremo ascoltare dalle voci di Tajjebeh Taheri, in farsi, ed Enrico Petronio, in italiano, una selezione dei più bei
componimenti di Ferdousi,
Khayyam, Sa’di, Rumi, Hafez e Forugh Farrokhzad, accompagnati da brani di musica tradizionale eseguiti da Pejman Tadayon.
IL CONCERTO
Il lavoro dell’ensemble Navà (che in lingua farsi significa “suono”) si situa a metà strada tra la tradizione classica persiana e quella delle
musiche popolari iraniche, con particolare attenzione al repertorio dei brevi poemi musicati. I timbri strumentali, a volte brillanti a volte
nasali, le melodie vocali, riccamente fiorite, eseguite all’unisono con gli strumenti o in melismatici contrappunti, le ritmiche spesso
asimmetriche scandite da un drumming tanto delicato quanto fitto, conferiscono alla musica di Navà quell’atmosfera tipicamente
persiana, unica nel contesto delle musiche orientali. Il canto utilizza la voce sia per produrre fonemi, come fosse uno strumento musicale, sia per veicolare le poesie persiane, usando le tecniche tradizionali.
Componenti del gruppo:
Pejman Tadayon: târ, setâr, oud robab, voce Martina Pelosi: voce Keyvan Ebrahimipoor: setâr Hamid Mohsenipoor: tombak
Shideh: duff Paolo Modugno: duff, dayeréh, dohol, tambura
LA MOSTRA “VOLTI DELL’IRAN”
L’associazione di volontariato ONLUS ‘we have a dream’ presenta la mostra fotografica “Volti dell’Iran. Il popolo dell’altopiano iranico”.
Ritratti di bambini, donne e uomini che, colti nelle loro occupazioni quotidiane, ci sorridono attraverso l’obiettivo; un piccolo spaccato della vita quotidiana della gente dell’altopiano iranico. La mostra vuole essere un invito alla riflessione e alla conoscenza di culture diverse dalla nostra, al di là della campagna mediatica che, in Occidente, mette l’accento solo alcuni aspetti del Paese, spesso
criminalizzando un intero popolo.
LA CONFERENZA
Il 28 settembre 2009 si svolge una conferenza alla quale parteciperanno illustri docenti e professionisti italiani e iraniani,
che operano nel settore dell’architettura sostenibile:
- prof. arch. Lucio Barbera,
Preside della facoltà di Architettura di Roma “L. Quaroni”
- arch. Maurizia Manara, libera professionista specializzata in urbanistica, archeologia e architettura iraniana. Dal 1990
membro della Missione Archeologica Italiana di Iasos (Turchia);
Consigliere della A.L.A. (Associazione Archeologica Lombarda) e docente presso la Fondazione Humaniter (corso di archeologia)
- arch. Luciana Manzi, nata a Roma, dal 1991 vive e lavora, come libera professionista, a Tehran.
- prof. arch. Ahmad Sebt Hosseini, nato a Tabriz, oltre ad insegnare nelle facoltà di architettura e turismo di Tehran e Zahedan, si interessa all’architettura sostenibile da molti anni.
- prof. arch. Mohammad Taghi Rezayee Hariri, di Tabriz, è uno dei massimi esponenti dell’architettura sostenibile in Iran. Oltre ad
aver progettato diversi edifici sostenibili, è stato docente delle università di Tehran, Tabriz, Esfahan, Shiraz e Vienna. E’ membro del Gruppo Architetti, Paradiso delle Belle Arti, dell’Università di Tehran, dal 1970, nonché membro del consiglio Scientifico delle Ricerche Internazionali dell`Energia dal 1994.
- arch. Rassul Heydarian, vive e lavora come libero professionista a Bushehr. Coordina l’arch. Daniela Bianchi dello Studiobioarch.
Sarà rilasciato un attestato ai partecipanti che da’ diritto a crediti nelle facoltà universitarie aderenti.
VISITE GUIDATE SITI ARCHEOLOGICI
La Soprintendenza Archeologica di Roma organizza visite guidate gratuite in due siti archeologici: l’antica città di Gabii, sita nei Colli
Albani, sul ciglio meridionale del cratere di Castiglione, e un’area di grande interesse archeologico, di recente scoperta, sita tra il V e il VII Municipio.
PROGRAMMA
sabato 26 settembre 2009
16:00-17.30 Presentazione e apertura della manifestazione.
Inaugurazione della mostra “Volti dall’Iran. Il popolo dell’altopiano iranico”.
17:30-18.30 Inaugurazione della mostra “Architettura sostenibile.
L’altopiano iranico fonte di civiltà e ispirazione”.
Proiezione del documentario sulla storia iraniana “Sette volti di una civiltà”
18.30-20.00 Intervista al regista iraniano Kamiar Faroughi,
condotta dal giornalista Diego Santagata, e proiezione del suo documentario “Nel cuore del Kavir”
20:00-21:00 Rinfresco
21.00-22.00 Tè letterario con lettura di poesie iraniane in farsi (Tajjebeh Taheri) e in italiano (Enrico Petronio) con
musica tradizionale suonata da Pejman Tadayon 22.00-23.30 Concerto del gruppo iraniano Nava’
lunedì 28 settembre 2009
Seminario sull’architettura sostenibile dell’altopiano iranico.
15.00-17.00 Intervento di apertura del prof. Lucio Barbera, Preside della Facoltà di architettura “Ludovico Quaroni”, La Sapienza. Relatori: arch. Ahmad Sebt
Hosseini, arch. Luciana Manzi
17.00-17.30 Pausa caffè
17.30-20.00 Relatori: arch. Mohammad Hariri e Rassul Heydarian, arch. Maurizia Manara.
Coordina l’arch. Daniela Bianchi dello Studiobioarch. Rilascio di un attestato ai partecipanti che da’ diritto a crediti nelle facoltà aderenti.
dal 29 settembre al 2 ottobre 2009
Le mostre “Architettura sostenibile. L’altopiano iranico fonte di civiltà e ispirazione” e “Volti dall’Iran. Il popolo dell’altopiano iranico”
resteranno aperte fino al 2 ottobre, con la proiezione del documentario sulla storia dell’Iran “Sette volti di una civiltà”.
Il pomeriggio dei giorni 30 settembre, 1 e 2 ottobre saranno organizzate dal curatore delle visite guidate alla mostra “Architettura
sostenibile”. Su prenotazione, minimo 10 - massimo 25 persone.
Nel pomeriggio del 27 e 29 settembre e nella mattina del 1 ottobre saranno organizzate dalla Soprintendenza Speciale per i Beni
archeologici di Roma delle visite guidate a siti archeologici. Su prenotazione, minimo 25 - massimo 50 persone.
COME ARRIVARE
Via Raoul Chiodelli, 105 – Ponte di Nona
IN AUTO: Dal raccordo prendere la A24 direzione L’Aquila, uscire a Lunghezza (centro commerciale Roma Est) e seguire la segnaletica.
CON I MEZZI PUBBLICI: Da stazione Tiburtina prendere per 7 fermate il trenino per Arsoli o Tivoli o Lunghezza: scendere alla fermata Lunghezza. Da qui prendere per 9 fermate l’autobus 055 (direz.Conti/Prampolini): scendere alla fermata Chiodelli/Corini.
PROPOSTA DI VIAGGIO IN IRAN
“L’architettura sostenibile delle città desertiche dell’Iran” viaggio a cura dell’Agenzia Culturale Iran Sebt Tour.
www.iransebttour.com
E mail: info@iransebttour.com - Tel. (+ 98) 21 22220772
CONTATTI
- Associazione di volontariato ONLUS we have a dream
www.wehaveadream.info
e-mail:associazione@wehaveadream.info - cell. 3315609908
- Istituto Culturale dell’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran a Roma – e-mail: istitutoculturaleiran@gmail.com - tel. 06.3052207-8
- STUDIOBIOARCH – studio di architettura - www.studiobioarch.it
e-mail: info@studiobioarch.it – cell. 3357200462
PER INFORMAZIONI
- Visite guidate ai siti archeologici: cell. 3209105475
- Ufficio Stampa e visite guidate alle mostre:
ufficiostampa@wehaveadream.info - cell. 3345381116
Vahè Vartanian