Roma il 23 e 24 Otto
ALLA CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA
IL PRIMO DEGLI EVENTI IN PROGRAMMA PER IL 2009/2010
ARMENIA, TERRA MADRE
POLIFONIA PER L’INNOMINABILE
23 e 24 ottobre 2009
Due film e un documentario omaggio della
Casa della Memoria e della Storia alla cultura armena
La Casa della Memoria e della Storia partecipa a “ARMENIA, TERRA MADRE POLIFONIA PER L’INNOMINABILE” - evento in collaborazione con l’Ambasciata di Francia, la Casa Internazionale delle Donne e con l’artista, scrittrice e saggista armena Sonya Orfalian, sulla storia, la cultura, le vicende armene - con due giornate dedicate alla proiezione di film e documentari.
La regista e attivista umanitaria Carla Garapedian con "Screamers" ricostruisce la storia dei genocidi del ‘900 ponendosi fondamentali interrogativi sulla possibilità di porre fine alle stragi ed evitare che si ripetano in futuro.
Sergei Paradjanov - grande cineasta, misconosciuto e ostacolato in U.R.S.S. - con l’opera letterario-figurativa “Il colore del melograno” (1968-69) crea un film raffinatissimo dedicato a un poeta-cantore armeno del sec. XVIII.
Infine Levon Grigorian - nato anch’egli in Armenia regista, scrittore di libri, sceneggiatore e attore - propone mezz'ora di immagini inedite, ritrovate in archivio e ritenute perse per molti anni, del film Il colore del melograno.
PROGRAMMA
Venerdì 23 ottobre ore 18
Proiezione di SCREAMERS, di Carla Garapedian, Stati Uniti, 2006. 55 min.
Il documentario sui genocidi commessi nel corso del Novecento attraverso le voci dei quattro componenti il gruppo musicale alternativo Metal dell’organizzazione System of a down, impegnata ad ottenere il riconoscimento da parte della Turchia del genocidio armeno del 1915.
A seguire un INCONTRO DIBATTITO CON JANINE ALTOUNIAN saggista, co-traduttrice di Freud. Nata in Francia, da genitori armeni sopravvissuti al genocidio del 1915, è figura di spicco della cultura francese.
Sabato 24 ottobre
OMAGGIO A SERGEI PARADJANOV
ore 17
Proiezione de IL COLORE DEL MELOGRANO / SAYAT NOVA
di Sergei Paradjanov, URSS, 1969, 73 min.
La vita del trovatore armeno Sayat Nova, vissuto nel Seicento. Dal ritiro in un convento alla morte, attraverso una serie di episodi, statici come quadri che evocano, attraverso metafore, analogie, estri surrealisti, paesaggi onirici.
L’opera seconda del regista ucraino, uno tra gli artisti maggiormente perseguitati dal regime di Breznev.
ore 18.30
Proiezione di REMINISCENZE SU SAYAT NOVA, di Levon Grigorian, 2006. 26 min.
Documentario di montaggio che recupera e propone le sequenze de Il colore del Melograno tagliate dalla censura russa. Sebbene la sceneggiatura fosse stata approvata dal Partito Comunista Sovietico, il film subì forti manomissioni dalla censura.
Nel 1995, il regista armeno Levon Grigorian, assistente di Paradjanov, ritrovati nella cantina di uno studio cinematografico gli spezzoni censurati, ne fece un film a parte. Né fiction né documentario, Reminiscenze su Sayat Nova è piuttosto un paziente lavoro filologico di montaggio grazie al quale sei degli episodi eliminati dalla versione originale sono stati recuperati e rimessi in sequenza.
Iniziativa a cura di AMBASCIATA DI FRANCIA, SERVICE CULTUREL BCLA, CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE, AREA CULTURA e UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
INFO
Casa della Memoria e della Storia
da lunedì a sabato 9 – 19, domenica chiuso
Via San Francesco di Sales, 5 (Trastevere) – Roma
Tel. 060608, 06 6876543, www.casadellamemoria.culturaroma.it
Pres. amaroma