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Secondo appuntamento con Progetto Nor Arax

Torino - Dom. 11 Ap. 2010

Torino, domenica 11 aprile - oratorio di San Filippo, ore 17
Ani Martirosyan - pianoforte
Maurizio Redegoso Kharitian - viola
Stefano Zanoli - voce recitante

musiche di:
Komitas, Babajanian, Harutiunian, Sayat Nova, Khatchaturian, Limondijan.

testi di:
Mandel'stam, Varujan, Ciarenz, Sayat Nova, Gregorio di Narek, Zharat, Sevak

Ingresso gratuito.

PROGETTO NOR ARAX
Nor Arax è il nome di un piccolo villaggio - di cui oggi si sono quasi perdute le tracce - che sorse nel territorio di Bari nel 1926 e che ospitò e accolse centinaia di famiglie armene sopravvissute al genocidio del 1915.
A questo luogo di autentica fratellanza e incontro culturale ed umano ci siamo ispirati per dare un nome al progetto nato dall'incontro fra un musicista alla riscoperta delle proprie origini familiari e la curiosità di un uomo di teatro alla ricerca di un significato profondo e radicato dell'espressione artistica. Un progetto che vuole essere aperto alla collaborazione di artisti di qualsiasi disciplina, non per una riproposta museale di una cultura antica e lontana ma per rivitalizzarla nel segno dell'incontro e dello scambio, della reciproca ispirazione attraverso linguaggi ed esperienze artistiche legate a quell'incontro fra oriente ed occidente spesso vagheggiato e che proprio nella lontana Armenia, forse, fu per la prima volta sognato.
C'è un enigma, un nodo irrisolto, anche da un punto di vista storico, nella realtà di un paese che sembra così lontano e inafferrabile, una nazione che è quasi solo sognata e che pure tiene stretta la sua storia, la sua identità, scritta nel più antico alfabeto usato nel modo cristiano. Parole e suoni che echeggiano un oriente molto più antico e che riverbereranno poi nel mondo bizantino e in tutto il medioevo occidentale.
Per questo vogliamo riproporre, insieme ad altri, un autore come Komitas che iniziò nei primi anni del novecento un'imponente lavoro etnomusicologico di raccolta e trascrizione del vastissimo repertorio popolare e liturgico della musica armena, un' autore che volle sprofondare nel silenzio nel quale consumò gli ultimi anni della sua vita dopo essere sopravvissuto fortunosamente alla tragedia del genocidio del 1915. E così anche vogliamo riproporre la grande poesia di Varujan, definito da alcuni come il Garcia Lorca della poesia armena, lui sì, trucidato negli anni del Metz Yeghern (il grande male), o la preghiera che si fa poesia e introspezione spirituale nella voce arcaica e accorata di Gregorio di Narek, la stessa passione della voce di Ciarenz, il Majakovskij d'Armenia, l'esponente di spicco del futurismo armeno, ucciso forse più che dal gulag, dalla grande disillusione dell'epoca staliniana.
Un lavoro, il nostro, che come cifra stilistica tende a considerare la poesia come espressione di una vocalità che si situa a mezza strada fra il canto e la oralità della declamazione e più che a criteri di ordine filologico si è affidata alla suggestione di quel mondo perduto. Osip Mandel’stam, che armeno non era, negli anni successivi alla rivoluzione sovietica vedeva nell’Armenia una sorta di terra delle origini, di primordiale vulcano lavico dell’esperienza spirituale. La “terra delle pietre urlanti”, le croci/pietra che, come arcaici menhir, si stagliano sull'altipiano Armeno a indicare un inamovibile, roccioso legame fra la terra e Dio.
Per questo il Progetto Nor Arax si evolverà presto in una produzione cinematografica in cui l'immaginario poetico, musicale e visivo si fonderanno in un viaggio nei luoghi storici dell'Armenia, nelle sue suggestioni fiabesche, nella sua archeologia e spiritualità. Un omaggio anche al grande cinema di Paradjanov da noi poco conosciuto ma che, non dimentichiamolo, ispirò e appassionò anche un altro grande visionario come Federico Fellini.
S. Zanoli, M.Redegoso Kharitian

Maurizio Redegoso Kharitian
Violista • Altiste • Violist
Via San Massimo, 49/a
10123 Torino • Italia
+39 011884546
+39 3472355158

V.V