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Iniziativa Culturale:

 

 

Ciclo di conferenze tra Centro di Studi Balcanici CISBI e Univ. Cą Foscari

15 aprile ‐ 3 giugno 2010

COMUNICATO STAMPA
http://www.unive.it/nqcontent.cfm?a_id=74093
Ciclo di conferenze promosso in collaborazione tra:

Centro Interdipartimentale di Studi Balcanici Internazionali (CISBI) dell'Università Ca' Foscari di Venezia
e
Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena di Venezia
Costruire il passato nel presente
Quali sono le pratiche del ricordo, ma anche di restauro e di archiviazione del passato? Come queste pratiche si intrecciano con lo scambio e la circolazione continua di informazione che caratterizza il mondo contemporaneo globalizzato?

L’edificazione ed il restauro di monumenti, la creazione e la gestione di archivi, la ricerca storica, accademica e non, nonché l’organizzazione di convegni e seminari sono tutte attività volte alla costruzione di certe immagini ed interpretazioni del passato. Tali pratiche diventano così terreno di scontro sul quale si misurano diverse concezioni delle nazioni, della religione e della cultura. Queste dinamiche diventano ancor più complesse nell’attuale mondo globalizzato in cui gli scambi tra culture sono sempre più intensi ma anche frammentati. Così se da un lato si diffondono iniziative che puntano a celebrare l’umanità della terra ed il suo patrimonio globale (artistico ma anche ambientale) dall’altro si moltiplicano appelli per la salvaguardia di culture locali o nazionali e per la celebrazione delle loro specificità.

Le modalità di presentazione del passato sono legate alle diverse tecnologie del ricordo. L’attuale passaggio al digitale rende evidente come le forme del restauro, della conservazione e dell’archivio per certi versi determinano i contenuti stessi del passato e soprattutto la sua fruizione, ponendo problemi teorici e pratici. Allo stesso tempo, questioni di ordine teorico, estetico ma anche come si è detto politico, si intersecano con quelle tecnologiche rendendo le pratiche di costruzione del passato un vero e proprio laboratorio culturale e sociale del mondo contemporaneo.

Il ciclo di conferenze si propone di esaminare queste questioni da un punto di vista veramente globale ovvero che consideri pratiche di costruzione del passato in Asia, Africa ed Europa.

Il caso armeno è uno degli esempi di queste dinamiche e offre importanti elementi di riflessione su queste tematiche. Con la crescente pubblicità e visibilità degli Armeni sui media italiani e di tutto il mondo si presentano contemporaneamente questioni inerenti l’articolazione culturale e politica del passato armeno nel presente.

Per il programma in dettaglio vedi pieghevole e locandina in allegato.
RICORDARE ● RESTAURARE ● ARCHIVIARE NEL MONDO GLOBALE
CONSTRUCTING THE PAST IN THE PRESENT
remember ● restore ● archive in a globalized world
in collaborazione con Dipartimento di Studi Eurasiatici
15 aprile ore 17.30 - Loggia del Temanza
MATTIA GUIDETTI (Kunsthistorisches Institut, Firenze)
I nazionalismi moderni non s’accordano con i passati transnazionali :
i casi di Córdoba e Damasco
commenta: GIANCLAUDIO MACCHIARELLA
in collaborazione con Dipartimento di Studi Eurasiatici
21 aprile ore 17.30 - Loggia del Temanza
MARC NICHANIAN (Columbia University, New York)
Trouble in the Archive - (Philology, Testimony, and the Catastrophe)
discussant: BOGHOS LEVON ZEKIYAN
in collaborazione con Dipartimento di Studi sull’Asia Orientale
29 aprile ore 17.30 - Loggia del Temanza
FRANCESCO COMOTTI (Università Ca’ Foscari, Venezia)
Palchi e quinte della memoria: uno sguardo su Hiroshima tra museo,
monumento e quotidianità dell’atomica, oggi
commenta: LUISA BIENATI
in collaborazione con Centro Veneziano di Studi Ebraici Internazionali
6 maggio ore 17.30 - Loggia del Temanza
CLARA MUCCI (Università di Chieti)
Psicoanalisi e Shoah: creare una comunità di testimonianza
commenta: ALBERTO ANTONIO SEMI
13 maggio ore 17.30 - Loggia del Temanza
SETRAG MANOUKIAN (McGill University, Montréal)
Passato, tecnologia e soggettività in Iran
in collaborazione con “Incroci di Civiltà” e Ateneo Veneto
21 maggio ore 21.00 - Ateneo Veneto (Aula Magna)
"Canali di memoria" - videoracconto e letteratura
MEMORO - Banca della Memoria e Marcello Fois
introduce ALBERTO TOSO FEI
in collaborazione con Scuola di Dottorato LiCuSo
25 maggio ore 17.30 - Loggia del Temanza
LÁZLÓ FÖLDÉNYI
“Why did I laugh Tonight?” The Emergence of the Uncanny
in the Age of Romanticism discussants: FLAVIO GREGORI and STEFANIA SBARRA
3 giugno ore 17.30 - Loggia del Temanza
MONIKA BULAJ
presentazione della mostra fotografica
“AURAS the multi-tongued one”
centro
Interdipartimentale
di studi balcanici e
internazionali
centro
studi e
documentazione
della cultura
armena
Biblioteca Zenobiana del Temanza
Corte Zappa ● Dorsoduro 1602 ● 30123 Venezia
ingresso libero – posti limitati si prega di prenotare via E-mail
Info: 041/5224225 ● E-mail: oemme.ed@iol.it programma dettagliato: http://www.unive.it/cisbi

Costruire il passato nel presente. Quali sono le pratiche
del ricordo, ma anche di restauro e di archiviazione del passato?
Come queste pratiche si intrecciano con lo scambio e la
circolazione continua di informazione che caratterizza il mondo
contemporaneo globalizzato?
L’edificazione ed il restauro di monumenti, la creazione e la
gestione di archivi, la ricerca storica, accademica e non, nonché
l’organizzazione di convegni e seminari sono tutte attività volte
alla costruzione di certe immagini ed interpretazioni del passato.
Tali pratiche diventano così terreno di scontro sul quale si
misurano diverse concezioni delle nazioni, della religione e della
cultura. Queste dinamiche diventano ancor più complesse
nell’attuale mondo globalizzato in cui gli scambi tra culture sono
sempre più intensi ma anche frammentati. Così se da un lato si
diffondono iniziative che puntano a celebrare l’umanità della
terra ed il suo patrimonio globale (artistico ma anche ambientale)
dall’altro si moltiplicano appelli per la salvaguardia di culture
locali o nazionali e per la celebrazione delle loro specificità.
Le modalità di presentazione del passato sono legate alle diverse
tecnologie del ricordo. L’attuale passaggio al digitale rende
evidente come le forme del restauro, della conservazione e
dell’archivio per certi versi determinano i contenuti stessi del
passato e soprattutto la sua fruizione, ponendo problemi teorici e
pratici. Allo stesso tempo, questioni di ordine teorico, estetico ma
anche come si è detto politico, si intersecano con quelle
tecnologiche rendendo le pratiche di costruzione del passato un
vero e proprio laboratorio culturale e sociale del mondo
contemporaneo.
Il ciclo di conferenze si propone di esaminare queste questioni
da un punto di vista veramente globale ovvero che consideri
pratiche di costruzione del passato in Asia, Africa ed Europa.
Il caso armeno è uno degli esempi di queste dinamiche e offre
importanti elementi di riflessione su queste tematiche. Con la
crescente pubblicità e visibilità degli Armeni sui media italiani e di
tutto il mondo si presentano contemporaneamente questioni
inerenti l’articolazione culturale e politica del passato armeno nel
presente.
Constructing the Past in the Present. What are the
practices of remembering, restoring and archiving the past? How
do these practices intertwine with the constant circulation of
commodities and images in a globalized world?
Modalities to construct the past include but are not limited to
the building and restoration of monuments, the creation and
administration of archives, historical research within and outside
of the university, as well as the organization of conferences and
seminars. These modalities are sites of contestation in which
competing conceptions of nation, religion and culture come to
the fore. In a globalized world, these tensions often translate
either in initiatives that celebrate a supposed humanity and its
cultural, artistic “heritage” or in calls for the safeguard of
supposed local and national cultures. What is at stake in the past?
Modalities of constructing the past are also related to the
specific technologies. Current digitalization processes make
evident how forms of restoration and archiving are shaping the
past and its fruition, posing theoretical and political questions.
How does the organization and administration of an archive
impinge on the past it supposedly orders? How do restoration
techniques transform the fruition of a monument? What are the
conditions of possibility of remembering and forgetting in the
digital age?
The series aims at interrogating this set of themes from a
veritable world perspective, examining these practices across
Asia, Europe and Africa.
The Armenian case can be taken as exemplary of these
dynamics and offers important elements for consideration on
these issues. With the growing publicity and visibility of the
Armenians in the global and Italian mediascape questions come
about concerning the cultural and political articulation of the
Armenian past in the present.
Biblioteca Zenobiana del Temanza
Corte Zappa ● Dorsoduro 1602 ● 30123 Venezia
Ingresso libero ‐ posti limitati
si prega di prenotare via E‐mail
Info: 041/5224225 ● E‐mail: oemme.ed@iol.it
www.unive.it/cisbi
Centro Interdipartimentale di Studi Balcanici e
Internazionali, Università Ca’ Foscari
Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena
Con il patrocinio della Academia Armena Sancti Lazari
Congregazione Armena Mechitarista ‐ Venezia

costruire il passato
nel presente
ricordare ● restaurare ●
archiviare
nel mondo globale
constructing the past
in the present
remember ● restore ● archive
in a globalized world
CISBI ‐ Centro Interdipartimentale di Studi Balcanici e Internazionali
CSDCA ‐ Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena
15 aprile ‐ 3 giugno 2010

Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena
Loggia del Temanza
Corte Zappa, Dorsoduro 1602
I-30123 Venezia
Tel./fax: +39 (0)41 5224225
E-mail: oemme.ed@iol.it

Programma consultabile anche sul sito: http://www.unive.it/nqcontent.cfm?a_id=74093

CSDCA ‐ Centro Studi e Documentazione