TORINO : 24 Genn a 22 Febb. 2013
Associazione Immagine per il Piemonte, Torino
Comunicato stampa Invito
Collegio San Giuseppe, Torino 24 gennaio – 22 febbraio 2013
…Alcuni magi vennero da Oriente…
(Mt. 2,1)
Opere di quarantadue artisti
Il Collegio San Giuseppe e gli organizzatori dell’iniziativa - fratel Alfredo Centra, Direttore del Collegio, Donatella Taverna e Francesco De Caria, curatori della mostra e del catalogo relativo - hanno progettato per il periodo dal 24 gennaio al 22 febbraio 2013 una mostra – introdotta da una conferenza dell’antropologa prof.ssa Emanuela Chiavarelli dell’Università della Sapienza di Roma – dedicata al tema dei Re Magi, declinato secondo varie angolazioni, religiosa, letteraria, artistica, musicale, suggerite da un’ampia dispensa con vari materiali fornita agli artisti invitati. Hanno aderito quarantadue artisti di varia provenienza, con un contributo culturale significativo dell’Armenia e dell’Ungheria, e hanno assicurato il patrocinio i maggiori enti pubblici e privati.
L’evento sarà in atto presso i saloni del Collegio in via San Francesco da Paola 23 con orari da lunedì a venerdì 10-12 e 16-18.30 e con la presenza degli organizzatori disponibili per accompagnare i visitatori che lo desiderino nel percorso della mostra, aperta anche alle scolaresche di ogni ordine e grado che ne facciano richiesta: in base alle esperienze analoghe già effettuate presso il Collegio da Istituti scolastici e dal mondo universitario, dal Conservatorio, dall’Accademia si potrà avere larga partecipazione.
Proseguendo l’itinerario intrapreso con la mostra “spazi e voli” tre anni fa, il Collegio San Giuseppe mette a disposizione le proprie sale per la mostra, dedicata come si è detto al tema dei Magi, più complesso della concezione vulgata e oleografica di tre Re sapienti che seguono una stella cometa e si trovano davanti al Bambinello in un rifugio per animali.
I collegamenti con le congiunture astrali del particolare momento dell’anno, al colmo dell’inverno e quindi con la speranza di una rinascita della natura e della campagna, che possa fornire nuove risorse all’uomo, si accompagnano a riferimenti con la letteratura biblica, ma non solo, evidenziando un significato oggi largamente disatteso dall’opulento mondo “occidentale”: tutta la ricchezza, tutta la cultura debbono inchinarsi di fronte ad un Bambino nudo in una stalla, figlio di due profughi perseguitati dal Potere politico.
Quindi si profila la situazione assorta di una notte stellata, fredda, che vede i tre misteriosi personaggi vagare, avendo avuto il coraggio di abbandonare gli agi e le comodità delle terre d’origine, alla ricerca di qualcosa o di Qualcuno che potesse dare una risposta concreta ai loro studi astratti.
Nella dispensa di materiali proposti agli artisti perché ne traessero ispirazione, si trovano naturalmente passi delle Scritture, passi dei Vangeli Apocrifi, del Corano, tradizioni popolari, canti, poesie: fra esse quelle dello scapigliato Emilio Praga, di Thomas Stearns Eliot, uno scritto di Edith Stein che propone una profonda riflessione e passi della letteratura per l’infanzia.
La risposta è stata di notevole varietà e profondità, da immagini “fedeli” alla tradizione, all’attualizzazione in vari sensi, al riferimento alle rappresentazioni teatrali in particolare delle marionette, infine all’insistenza sul tema della ricerca di risposte che nel nostro tempo, come ai tempi d’Augusto in cui già si intravvedevano le crepe che avrebbero portato alla dissoluzione dell’Impero, conquistatore di altri millenari imperi, nel disgregarsi del senso sociale, politico, religioso, della stessa concezione della dignità della persona, si fanno sempre più urgenti.
Sarà a disposizione un corposo Quaderno catalogo.
Francesco De Caria
Collegio San Giuseppe, via S.Francesco da Paola 23, 011 8123250 ; e.m. alfredo.centra@virgilio.it, decaria.taverna@virgilio.it
tel. Alfredo Centra 0118123250; De Caria e Taverna 011 395167, 3383545062, 3480599832
Collegio San Giuseppe, Torino Raccolte De Caria-Taverna, Torino Biblioteche Civiche Torinesi ISAA, Istituto di Studi per le Arti Applicate, Torino Museo Franchetti,
Torino
casa Armena M.M