Zatik consiglia:
Iniziativa Culturale:

 

 

HAY DUN CASA ARMENA

Milano : Lunedi 6 - Ven 10 e Ven 17 Gennaio

HAY DUN CASA ARMENA
Milano Piazza Velasca 4 - III piano tel.: 39 3402101174
e- mail mekitar @libero.it
Programma di Gennaio 2014
Lunedì 6 gennaio dopo la Santa Messa di Natale,
che verrà celebrata presso la Chiesa Armena di via Jommelli alle h. 11.00,
ci sarà il pranzo offerto dal Consiglio della Chiesa alle h. 13.30 in Casa Armena.
Per prenotazioni rivolgersi a Gueguel Khachadourian tel.cell.: 349 749 0815 e-mail gueguelk@alice.it
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Rinnoviamo i nostri sinceri auguri per un Felice 2014 e siamo lieti di annunciare che riprendono i concerti dell'Associazione Kreisleriana che quest'anno dedica la sua stagione a Schumann.

Venerdì 10 h. 20.30

Concerto di pianoforte introdotto dal musicologo Prof.DaniloFaravelli
PAOLA VOLPE esegue

Carnaval op. 9, Kinderszenen Op. 15 –
Schumann
Venerdì 17 h. 20.30

Concerto di pianoforte introdotto dal musicologo Prof. Danilo Faravelli
FILIPPO GORINI esegue
Sonata n. 1 op. 11, Geistervariationen – Schumann
Venerdì 24 h. 20.30

Concerto di pianoforte introdotto dal musicologo
Prof. Danilo Faravelli
SARA COSTA esegue
Fantasia op. 17, Bunte Blätter op. 99 –
Schumann
Venerdì 31 h. 20.30

Concerto di pianoforte introdotto dal musicologo

Prof. Danilo Faravelli
MICHELE GAMBA esegue

Scene del bosco op. 82, Davidsbündlertänze op. 6 - Schumann
Lutti :

A Milano, nel mese di dicembre, è morta Vartuhì Demirdjian Pambakian.
Le nostre più sentite condoglianze a tutti i famigliari.

A Milano, nel mese di dicembre, è morto Levon Arslan.
Le nostre più sentite condoglianze a tutti i famigliari.
Milano-Piazza Velasca 4 MM Missori - III piano Tel.: +39 3402101174
mekitar@libero.it
HAY DUN CASA ARMENA
Sabato 8 febbraio h. 21.00

SIAMO TUTTI HRANT DINK!
Testimonianza teatrale di Francesco Tigran Di Maggio e Luca Rossi
Durata minuti 50 preghiamo il gentile publico di essere puntuale
In questo progetto teatrale , presentato a Costantinopoli alla Fondazione Hrant Dink nel giugno 2011, ci sono le parole del giornalista e dell'uomo Dink, a cui non abbiamo aggiunto nulla, attenti a testimoniare ancora una volta con la sua voce, sapendo quanto sia difficile dominare le emozioni quando si avverte come nel caso di Hrant una fraternità culturale, morale, civile. Una ricostruzione fedele e documentata (grazie al fondamentale apporto della fondazione e della famiglia Dink che ringraziamo per le circa 5000 pagine di documentazione inviateci!) di una vita spesa per il dialogo e la reciproca comprensione.
Non è facile e crediamo piuttosto coraggioso parlare di una Memoria scritta e frequentata soprattutto quando questa memoria è quasi presente, da quel gennaio 2007 in cui un giovane sicario fanatico nazionalista ha trasformato il colombo Hrant (come si autodefiniva Dink) in un martire della pace, un vero e autentico Giusto. Hrant Dink ha combattuto per il dialogo, per la convivenza tra turchi e armeni, musulmani e cristiani (ma la sua voce è tanto universale da applicare il suo stile a tutti i conflitti), pagando con la vita la sua lotta per la comprensione, il diritto alla conoscenza, la libertà, la pace, la giustizia.
Perché davvero la turca Istanbul era la sua terra, turco di origine armena – come si autodefiniva – e conscio dei rischi che nel suo Paese corre chi difende i diritti fondamentali dell'uomo e la convivenza civile. Non per questo ha rinunciato a scrivere dando una sua interpretazione e un'originale via di uscita alla tragedia del Metz Yeghern, il Grande Male come gli armeni definiscono il genocidio del 1915. Grazie a Hrant oggi sempre più persone (non solo armeni, ma anche turchi, curdi ed europei) collaborano all'ineludibile processo di democratizzazione della Turchia, evitando un isolamento che sarebbe una sconfitta non solo per lo stesso Stato ma per l'Europa intera. ~~~~~~~
Hrant Dink nato a Malatya, in Turchia, il 15 settembre del 1954 è stato fondatore e redattore capo della rivista “Agos”, rivista bilingue armeno e turco. Dall’eta’di sette anni ha vissuto a Istanbul. Nel 2005 viene condannato a sei mesi di reclusione per i suoi articoli sui fatti riguardanti il genocidio degli armeni. I tribunali avevano ritenuto i suoi scritti un insulto all'identità turca secondo l'articolo 301 del codice penale turco. Condanna che l’Unione Europea criticò. Auspicava una democrazia per la Turchia e si batteva per i diritti delle minoranze e per i diritti civili. Rimase con coraggio a Istanbul malgrado le ripetute minacce di morte.
Fu assassinato il 19 gennaio del 2007 da Ogun Samast (allora minorenne) nativo di Trebisonda. L'omicida fu processato e condannato a ventidue anni di reclusione.
Al funerale di Hrant Dink un corteo di oltre centomila persone sfilò mostrando cartelli che riportavano la frase «Siamo tutti Dink, siamo tutti armeni». ~~~~~~~
Francesco Tigran Di Maggio, drammaturgo,autore di romanzi, regista e attore è nato nel 1960. Si è laureato e ha ottenuto il master in drammaturgia teatrale contermporanea presso la Boston Arts Academy. Autore di oltre 70 testi teatrali, di 2 romanzi pubblicati.
Ha collaborato con numerose case editrici in progetti di promozione della lettura, nel 2009 fonda Ser Tea Zeit, che si occupa di diffondere le culture "minacciate" dai genocidi, partendo dalle figure dei Giusti. In particolare da 5 anni si è legato al mondo armeno, portando in scena "Heranush mia nonna" di Fethiye Cetin, "Il gatto di Noé", un suo lavoro ispirato ai grandi romanzi di Werfel e Hilsenrath sulla storia armena, e "Siamo tutti Hrant Dink" realizzato con la collaborazione di Pietro Kuciukian e della Fondazione Dink di Costantinopoli. Ha compiuto 4 viaggi in Armenia, gemellando la città di Gyumrì a quella di Pavia, e portando anche in Armenia i lavori teatrali basati sulle fiabe armene, con i quali ha vinto il Premio Toumanian per la miglior performance teatrale del 2011. È stato dagli amici teatranti armeni ribattezzato Tigran.
Luca Rossi, 21 anni, studente universitario di ingegneria meccanica, è tra gli oltre 200 allievi di Francesco Tigran Di Maggio, colui che si è distinto nel tempo come il più valido narratore, al punto da essere chiamato ad accompagnare il maestro in questo lavoro che lo vede in scena come attore. Sta inoltre compiendo la formazione come docente di teatro.

V.v