Milano - Mese di Febbraio 2014
HAYDUN CASA ARMENA
Milano Piazza Velasca 4 - III piano Fermata MM
Missori tel.: 39 3402101174
e-mail
mekitar @libero.it
Programma di febbraio 2014
Sabato 8 h. 17.00
Concerto introdotto dal musicologo Prof.
Danilo Faravelli
Miryam del Don e Maria Grazia Bellocchio
Adagio e Allegro Op. 70, Romanze op.96, Sonata n.2
op.121 - Schumann
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Sabato 8 h. 21.00
SIAMO
TUTTI
HRANT DINK!
Testimonianza teatrale di Francesco Tigran Di Maggio e Luca Rossi
Durata minuti 50
preghiamo il gentile publico di essere puntuale
In questo progetto teatrale , presentato a Costantinopoli alla Fondazione Hrant Dink nel giugno 2011, ci sono le parole del giornalista e dell'uomo Dink, a cui non abbiamo aggiunto nulla, attenti a testimoniare ancora una volta con la sua voce, sapendo quanto sia difficile dominare le emozioni quando si avverte come nel caso di Hrant una fraternità culturale, morale, civile. Una ricostruzione fedele e documentata (grazie al fondamentale apporto della fondazione e della famiglia Dink che ringraziamo per le circa 5000 pagine di documentazione inviateci!) di una vita spesa per il dialogo e la reciproca comprensione.
Non è facile e crediamo piuttosto coraggioso parlare di una Memoria scritta e frequentata soprattutto quando questa memoria è quasi presente, da quel gennaio 2007 in cui un giovane sicario fanatico nazionalista ha trasformato il colombo Hrant (come si autodefiniva Dink) in un martire della pace, un vero e autentico Giusto. Hrant Dink ha combattuto per il dialogo, per la convivenza tra turchi e armeni, musulmani e cristiani (ma la sua voce è tanto universale da applicare il suo stile a tutti i conflitti), pagando con la vita la sua lotta per la comprensione, il diritto alla conoscenza, la libertà, la pace, la giustizia.
Perché davvero la turca Istanbul era la sua terra, turco di origine armena - come si autodefiniva - e conscio dei rischi che nel suo Paese corre chi difende i diritti fondamentali dell'uomo e la convivenza civile. Non per questo ha rinunciato a scrivere dando una sua interpretazione e un'originale via di uscita alla tragedia del Metz Yeghern, il Grande Male come gli armeni definiscono il genocidio del 1915. Grazie a Hrant oggi sempre più persone (non solo armeni, ma anche turchi, curdi ed europei) collaborano all'ineludibile processo di democratizzazione della Turchia, evitando un isolamento che sarebbe una sconfitta non solo per lo stesso Stato ma per l'Europa intera.
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Venerdì 14 h. 20.30
Concerto introdotto dal musicologo
Prof. Danilo Faravelli
Quartetto "Alma"Anì Martirosyan,
N.Murakoshi,I.Balta, A.Zymbrovskiy
Quartetto op.47 - Schumann
Domenica 16 h.16.00
Corso di Ballo tradizionale armeno
Il corso è mirato a ragazzi e ragazze che vogliono ritrovare il piacere del ballo, di cui è ricca la nostra cultura e che vogliono condividere con altri giovani della comunità.
Per le informazioni aggiuntive non esitate a contattare Araks Antanesian
email: araks.antanesian@gmail.com,
cell: 3295635600
Venerdì 21 h. 20.30
Concerto introdotto dal musicologo
Prof. Danilo Faravelli
Piccoli e Grandi Pianisti di Kreisleriana
Album della Gioventù op. 61
Venerdì 28 h. 20.30
Concerto introdotto dal musicologo
Prof. Danilo Faravelli
Maria Grazia Bellocchio e Quartetto d'archi
Quintetto op.44 - Schumann
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Comunicazione:
Ricordiamo che per il pagamento delle quote sociali anno 2014 potete inoltrare il bonifico al seguente iban:
Banca Prossima Ag. P. Ferrari 10 - Milano
Iban: IT40V0335901600100000073126
Beneficiario: CASA ARMENA
Quote associative 2014:
quota singolo Euro 80
quota famiglia Euro 160
quota socio sostenitore euro 200
quota socio promotore euro 500
quota socio benemerito euro 1000
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Notizie:
Stefano Serapian ha ultimato con successo il
Phd in -Chimica computazionale- presso l' Imperial College di Londra.
Le nostre felicitazioni!
E' nato a Firenze Kiyo Bertini.
Felicitazioni alle fam. Gennari Feslikenian e Bertini!
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Segnalazioni:
Lunedì 27 Gennaio - h. 17.30
Cinema Excelsior - Via Cesare Battisti, 18 - Sondrio
Genocidi dimenticati: l'olocausto del popolo armeno
Incontro con le scrittrici Antonia Arslan e Sonya Orfalian organizzato nell'ambito delle celebrazioni del Giorno della Memoria
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A Venezia, giovedì 6 febbraio presso l'Università di Ca' Foscari
h. 14.15 Aula Baratto
Il Genocidio: declinazioni e risposte di inizio secolo
h. 16.35 Boghos Levon Zekiyan, (già) Università Ca' Foscari Venezia "Sfasature nella percezione della catastrofe genocidaria: il difficile rapporto dei superstiti con le vittime. Riflessioni a partire dal caso armeno"
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A Venezia, mercoledì 19 febbraio, presentazione del volume di Aleksandr Puskin,
"Viaggio a Arzrum", a cura di Aldo Ferrari, Edizioni Biblion, Milano 2013.
Intervengono il curatore, Daniela Rizzi e Giampiero Bellingeri.
Aula B di Ca' Bernardo- Università Ca'Foscari- h. 17.00.
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Tito de Luca ci informa
dell'uscita della seconda edizione del DVD
dedicato alle ricerche dell'antica Arca Biblica e delle vestigia del Popolo Armeno
sul Monte Ararat.
Ora anche in lingua Armena e Spagnola.
http://www.noahsark.it/Libri.htm
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Il corso estivo intensivo di Lingua e Cultura Armena, offerto dall'Università di Venezia (Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea) con la collaborazione dell'Associazione "Padus-Araxes" e dell'ESU (Ente per il Diritto alo Studio) di Venezia,
si svolgerà dal 1° al 20 di agosto.
nella pagina News Italia
Milano-Piazza Velasca 4 MM Missori - III piano
Tel.: +39 3402101174
mekitar@libero.it
HAY DUN
CASA ARMENA!
Sabato 8 febbraio h. 21.00 !
SIAMO
TUTTI
HRANT DINK!
Testimonianza teatrale di Francesco Tigran Di Maggio e Luca Rossi
Durata minuti 50
preghiamo il gentile publico di essere puntuale
In questo progetto teatrale , presentato a Costantinopoli alla Fondazione Hrant Dink nel giugno 2011, ci sono le parole del giornalista e dell'uomo Dink, a cui non abbiamo aggiunto nulla, attenti a testimoniare ancora una volta con la sua voce, sapendo quanto sia difficile dominare le emozioni quando si avverte come nel caso di Hrant una fraternità culturale, morale, civile. Una ricostruzione fedele e documentata (grazie al fondamentale apporto della fondazione e della famiglia Dink che ringraziamo per le circa 5000 pagine di documentazione inviateci!) di una vita spesa per il dialogo e la reciproca comprensione.
Non è facile e crediamo piuttosto coraggioso parlare di una Memoria scritta e frequentata soprattutto quando questa memoria è quasi presente, da quel gennaio 2007 in cui un giovane sicario fanatico nazionalista ha trasformato il colombo Hrant (come si autodefiniva Dink) in un martire della pace, un vero e autentico Giusto. Hrant Dink ha combattuto per il dialogo, per la convivenza tra turchi e armeni, musulmani e cristiani (ma la sua voce è tanto universale da applicare il suo stile a tutti i conflitti), pagando con la vita la sua lotta per la comprensione, il diritto alla conoscenza, la libertà, la pace, la giustizia.
Perché davvero la turca Istanbul era la sua terra, turco di origine armena – come si autodefiniva – e conscio dei rischi che nel suo Paese corre chi difende i diritti fondamentali dell'uomo e la convivenza civile. Non per questo ha rinunciato a scrivere dando una sua interpretazione e un'originale via di uscita alla tragedia del Metz Yeghern, il Grande Male come gli armeni definiscono il genocidio del 1915. Grazie a Hrant oggi sempre più persone (non solo armeni, ma anche turchi, curdi ed europei) collaborano all'ineludibile processo di democratizzazione della Turchia, evitando un isolamento che sarebbe una sconfitta non solo per lo stesso Stato ma per l'Europa intera.
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Hrant Dink nato a Malatya, in Turchia, il 15 settembre del 1954 è stato fondatore e redattore capo della rivista “Agos”, rivista bilingue armeno e turco. Dall’eta’di sette anni ha vissuto a Istanbul. Nel 2005 viene condannato a sei mesi di reclusione per i suoi articoli sui fatti riguardanti il genocidio degli armeni. I tribunali avevano ritenuto i suoi scritti un insulto all'identità turca secondo l'articolo 301 del codice penale turco. Condanna che l’Unione Europea criticò. Auspicava una democrazia per la Turchia e si batteva per i diritti delle minoranze e per i diritti civili. Rimase con coraggio a Istanbul malgrado le ripetute minacce di morte.
Fu assassinato il 19 gennaio del 2007 da Ogun Samast (allora minorenne) nativo di Trebisonda. L'omicida fu processato e condannato a ventidue anni di reclusione.
Al funerale di Hrant Dink un corteo di oltre centomila persone sfilò mostrando cartelli che riportavano la frase «Siamo tutti Dink, siamo tutti armeni».
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Francesco Tigran Di Maggio, drammaturgo,autore di romanzi, regista e attore è nato nel 1960. Si è laureato e ha ottenuto il master in drammaturgia teatrale contermporanea presso la Boston Arts Academy. Autore di oltre 70 testi teatrali, di 2 romanzi pubblicati.
Ha collaborato con numerose case editrici in progetti di promozione della lettura, nel 2009 fonda Ser Tea Zeit, che si occupa di diffondere le culture "minacciate" dai genocidi, partendo dalle figure dei Giusti. In particolare da 5 anni si è legato al mondo armeno, portando in scena "Heranush mia nonna" di Fethiye Cetin, "Il gatto di Noé", un suo lavoro ispirato ai grandi romanzi di Werfel e Hilsenrath sulla storia armena, e "Siamo tutti Hrant Dink" realizzato con la collaborazione di Pietro Kuciukian e della Fondazione Dink di Costantinopoli. Ha compiuto 4 viaggi in Armenia, gemellando la città di Gyumrì a quella di Pavia, e portando anche in Armenia i lavori teatrali basati sulle fiabe armene, con i quali ha vinto il Premio Toumanian per la miglior performance teatrale del 2011. È stato dagli amici teatranti armeni ribattezzato Tigran.
Luca Rossi, 21 anni, studente universitario di ingegneria meccanica, è tra gli oltre 200 allievi di Francesco Tigran Di Maggio, colui che si è distinto nel tempo come il più valido narratore, al punto da essere chiamato ad accompagnare il maestro in questo lavoro che lo vede in scena come attore. Sta inoltre compiendo la formazione come docente di teatro.
M.M