10 APRILE 2019
10 APRILE 2019
Il 16 Novembre del 2000 la Camera dei Deputati Approvò il Riconoscimento del Genocidio Armeno
Allegato A
Seduta n. 813 del 17/11/2000
TESTO AGGIORNATO AL 27 NOVEMBRE 2000
La Camera,
premesso che:
il 15 novembre il Parlamento europeo, discutendo la relazione periodica della Commissione sui progressi realizzati dalla Turchia verso l'adesione all'Unione europea, ha approvato tale relazione che contiene tra l'altro i seguenti principi che riguardano il popolo armeno: Articolo 10 “Invita pertanto il governo turco e la Grande Assemblea Nazionale turca a sostenere maggiormente la minoranza armena in quanto parte importante della società turca, riconoscendo pubblicamente, in particolare, il genocidio commesso ai danni di tale minoranza anteriormente allo stabilimento della moderna Repubblica di Turchia”; Articolo 21 “Invita a questo proposito il governo turco ad avviare un dialogo con l'Armenia, segnatamente al fine di ristabilire relazioni diplomatiche e commerciali normali tra i due paesi e di togliere il blocco attualmente in vigore”;
impegna il Governo
anche sulla base di quanto sopra esposto ad adoperarsi per il definitivo superamento di ogni contrapposizione nella regione al fine di creare le premesse per la corretta tutela dei diritti umani nella prospettiva del progressivo avvicinamento ed integrazione della regione con l'Unione europea.
“Pagliarini, Pisanu, Selva, Follini, Rivolta, Morselli, Calzavara, Trantino, Mitolo, Masi, Lo Jucco, Di Luca, Palmizio”.
(16 novembre 2000)
La Camera,
preso atto che:
il 15 novembre il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza una risoluzione sulla Relazione periodica 1999 della Commissione europea sui progressi della Turchia verso l'adesione che incoraggia il Governo turco a intensificare i suoi sforzi di democratizzazione, soprattutto nel campo della riforma del codice penale, dell'indipendenza della giustizia, della libertà di espressione e dei diritti delle minoranze; la risoluzione in particolare affronta questioni che riguardano il popolo armeno in tre paragrafi assai significativi: “invito al riconoscimento del genocidio ai danni della minoranza armena, commesso anteriormente allo stabilimento della moderna Repubblica turca” (paragrafo 10); “miglioramento delle relazioni con tutti i vicini del Caucaso, come proposto dallo steso Governo turco” (paragrafo 20); sottolineando lo spirito del paragrafo 21, proposto dall'onorevole Cohn-Bendit, presidente della commissione parlamentare mista UE-Turchia, che “invita il Governo turco ad avviare un dialogo con l'Armenia, segnatamente al fine di ristabilire relazioni diplomatiche e commerciali normali tra i due paesi e di togliere il blocco attualmente in vigore”,
impegna il Governo
in coerenza con i principi sopra esposti ad adoperarsi per il completo superamento di ogni contrapposizione tra popoli e minoranze diverse nell'area al fine di creare le condizioni, nel rispetto dell'integrità territoriale dei due Stati, per la pacifica convivenza e la corretta tutela dei diritti umani nella prospettiva di una più rapida integrazione della Turchia e dell'intera regione nell'Unione europea.
“Mussi, Paissan, Soro, Monaco, Grimaldi, Manzione, Crema, Bastianoni, Mazzocchin”.
(16 novembre 2000)
La Camera,
preso atto che:
il 15 novembre il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza una risoluzione sulla Relazione periodica 1999 della Commissione europea sui progressi della Turchia verso l'adesione che incoraggia il Governo turco a intensificare i suoi sforzi di democratizzazione, soprattutto nel campo della riforma del codice penale, dell'indipendenza della giustizia, della libertà di espressione e dei diritti delle minoranze; la risoluzione in particolare affronta questioni che riguardano il popolo armeno in tre paragrafi assai significativi: “invito al riconoscimento del genocidio ai danni della minoranza armena, commesso anteriormente allo stabilimento della moderna Repubblica turca” (paragrafo 10); “miglioramento delle relazioni con tutti i vicini del Caucaso, come proposto dallo stesso Governo turco” (paragrafo 20); sottolineando lo spirito del paragrafo 21, proposto dall'onorevole Cohn-Bendit, presidente della commissione parlamentare mista UE-Turchia, che “invita il Governo turco ad avviare un dialogo con l'Armenia, segnatamente al fine di ristabilire relazioni diplomatiche e commerciali normali tra i due paesi e di togliere il blocco attualmente in vigore”,
impegna il Governo
in coerenza con i principi sopra esposti ad adoperarsi per il completo superamento di ogni contrapposizione tra popoli e minoranze diverse nell'area al fine di creare le condizioni, nel rispetto dell'integritô territoriale dei due Stati, per la pacifica convivenza e la corretta tutela dei diritti umani nella prospettiva di una più rapida integrazione della Turchia e dell'intera regione nell'Unione europea.
“Mussi, Pagliarini, Paissan, Pisanu, Soro, Selva, Monaco, Follini, Grimaldi, Rivolta, Manzione, Morselli, Crema, Calzavara, Bastianoni, Trantino, Mazzocchin, Mitolo, Pezzoni, Masi, Lo Jucco, Brunetti, Giovanni Bianchi, Leccese, Rizzi, Ballaman, Lento, Bosco, Palmizio”.
(16 novembre 2000)
http://documenti.camera.it/_dati/leg13/lavori/stenografici/sed813/sintero.pdf
http://leg13.camera.it/_dati/leg13/lavori/stenografici/sed813/pdfa026.pdf
di Centro Studi "Hrand Nazariantz" a 10:22
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Etichette: Memorie dal Genocidio
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