Laboratorio per l’immigrazione

Resoconto del primo incontro tenuto il 25 ott. 2011, dalle ore 17,00 alle ore 19,00, nella sala del Carroccio del Comune di Roma in Campidoglio.

Dopo una esposizione cronostorica delle leggi e Direttive Europee sull’immigrazione e la sua partecipazione alla vita sociale ed un riesame dei temi d’interesse generale scaturiti dal convegno del 13 apr. scorso, i presenti convengono su quanto segue, in ordine di priorità:
1 – “Le associazioni delle comunità straniere in Italia” sono strumenti più idonei per realizzare la partecipazione attiva dell’immigrato alla vita sociale e culturale del paese. E’ lo strumento più naturale per responsabilizzarlo nella comune ricerca di soluzioni ai conflitti di carattere culturale. Tuttavia, si è assistito, negli ultimi decenni, alla loro agonia per mancanza di mezzi e risorse, spesso deviate verso perenni interventi emergenziali o assistenzialistici. Inoltre, nell’interesse mostrato dalla politica verso l’associazionismo in generale, sono state privilegiate le associazioni italiane di servizio per gli stranieri, emarginando le associazioni degli stranieri. È necessario istituire l’albo delle associazioni degli immigrati presso il comune di Roma (o rinnovare le vecchie liste), stabilendo nuovi criteri per il loro accreditamento , basati non tanto sul loro numero di aderenti ma piuttosto sul loro operato. Ne segue la necessità di approfondire, nel prossimo incontro del “Laboratorio per l’Immigrazione”, la struttura delle associazioni degli immigrati, i criteri della loro valutazione ai fini del loro inserimento nel futuro albo comunale e scorgere mezzi e risorse per le loro attività.
2 – Parallelamente, l’inefficacia della figura e del ruolo dei “Consiglieri Aggiunti” il cuimandato è stato prorogata per la 2° volta il 19 sett. senza un preciso atto formale e con compiti i cui costi siano giustificabili in base alla gestione dell’aministrazione, rende prioritaria la ricerca di nuove forme di rappresentanza degli immigrati e delle loro associazioni presso le istituzioni locali, con obbligatorietà di parere sulle tematiche che li riguardano. Infatti, la forma attuale di rappresentanza degli immigrati assoggetta i rappresentanti al Consiglio Comunale che, per delibera, si sostituisce al voto degli immigrati, ora cambiando le regole della rappresentanza, ora rinnovando i mandati scaduti dei rappresentanti. A margine della discussione, alcune associazioni si sono rammaricate dell’assenza in questo incontro dei consiglieri aggiunti che con la loro esperienza (anche se poco esaltante, senza diritto di parola e di voto e senza mezzi e strumenti per rapportarsi alla base) avrebbero potuto arricchire la discussione
3 – L’On. Federico Guidi presidente della commissione bilancio del comune di Roma, si è impegnato a presentare all’Assemblea Cittadina le proposte scaturite dalla discussione sui primi due punti.
4 – Anche “la discriminazione”, nelle sue varie forme, sarà oggetto di approfondimento nel prossimo incontro. La discriminazione nei confronti dell’immigrato è presente a tutti i livelli della società e costituisce una seria barriera per l’integrazione.
Si deve considerare lo straniero come il soggetto strategico di confronto e integrazione e non come oggetto di scambio
5 – E’ stato deciso di proseguire gli approfondimenti e i confronti con gli immigrati e con le istituzioni ogni quindici giorni circa. Il prossimo incontro è stato, quindi, fissato a mercoledì 9 nov. 2011, in questa stessa sala, dalle ore 17,00 alle ore 19,00. Saranno gradite relazioni di approfondimento e di analisi sulle tematiche qui sopra esposte. Si prega di diffondere tra tutte le associazioni e le persone interessate l’invito a partecipare al prossimo incontro.
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Associazione Amicizia Italo Armena “Zatik”
Associazione Ganese Roma e Lazio
Fondazione Siri Lanka per la Promozione della Cultura e l’Integrazione
Associazione romena bambini rom e non
Associazione Culturale Italo Iraniana “Alefba”
Forum delle Comunità Straniere in Italia “Forum”
Comitato Profughi Polacchi in Italia

Vahè Vartanian