Incontro : 23 Gennaio 2014 -Incontro tra Rita Cutini assessore alle politiche sociali, Domenique Argant , membro dello staff del Sindaco di Roma e Giancarlo Penza,

Segue i punti discussi durante l'incontro con l'assessore


Incontro tra Rita Cutini assessore alle politiche sociali, Domenique Argant , membro dello staff del Sindaco di Roma e Giancarlo Penza, collaboratore dell'Assessore , con la delegazione del Forum introdotta da Loretta Caponi con la partecipazione di Vahe Massihi Vartanian ( italo/armeno/iraniano ) Mulu Work Ayele Belay (etiopica ) Farah Ashourali (sudanese) Achim Carmen Diana (Rumena) Nela Lucic (bosniaca) Rita Pabis (Italo /Armena ) Masud Abolhassan Hatami (Italo /iraniano ) Francesco Valore (italo/etiopico).

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Argomenti già affrontati nell'incontro del 23 gennaio 2014.
a) superamento dell'esperienza dei consiglieri aggiunti e ricerca di altre forme di rappresentanza degli immigrati che vengano incontro ai concreti problemi del mondo migrante : trasparenza nei finanziamenti, valorizzazione delle aggregazioni degli immigrati, individuazione del ruolo e delle funzioni delle associazioni.

b) prefigurazione di un albo delle associazioni e di un Osservatorio che controlli la congruità e l'efficacia degli interventi collegandoli alle reali problematiche degli immigrati e dei rifugiati e aiuti lo sforzo dell'associazionismo migrante nei rapporti con le istituzioni locali.

c) partecipazione diretta degli immigrati e dei rifugiati e delle loro associazioni all'elaborazione dei criteri e dei requisiti delle forme associative nel rispetto delle diversità culturali e alla individuazione delle problematiche del confronto interculturale: un confronto che deve collegare modi e sostanza della volontà di inclusione sociale da un lato e l'esigenza di una volontà conoscitiva dall'altro.

d) tralasciare in secondo piano i problemi assistenziali e puntare invece a permettere una crescita democratica e recettiva dei modi di partecipare alla vita locale attraverso la possibilità di indire un referendum su questioni concrete attinenti ai bisogni dei migranti, di realizzare un organismo propositivo e consultivo, rendendo obbligatorio il parere ove trattasi di questioni proprie dell'immigrazione.

e) aprire sale, campi sportivi, sedi istituzionali all'utilizzazione da parte dei migranti per spazi finalizzati a incontri, convegni e festività nazionali e predisporre sul territorio scuole o centri educativi per l'apprendimento fin dalla primissima età della lingua italiana. Sostenere lo sforzo scolastico o di formazione professionale dei giovani stranieri di seconda generazione.



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vahè