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21 12 2008- Progetto Armenia: New Center of Aesthetics-Small Theater / Versiliadanza
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Angela Torriani Evangelisti
Direzione Artistica-Versiliadanza
abbiamo in corso da tre anni un progetto di collaborazione con realtà artistiche armene e nello specifico la Compagnia Small Theater/ New Center of Aesthetics di Jerevan diretta da Vahan Badalyan. Quest'anno la collaborazione è sfociata nella co-produzione italo-armena "7 senses", spettacolo di teatro, danza, arti visive ispirato al "Libro delle Lamentazioni" di Gregorio di Narek. Lo spettacolo è stato presentato a Jerevan nell'ottobre scorso e a Firenze il 3 e 4 dicembre, con una serie di eventi annessi. Vorrei sottoporre alla Vs attenzione l'intero progetto che vorremmo presentare in altre città italiane e non solo. Siamo già in contatto con il centro UCLA di Los Angeles e altri appuntamenti sono previsti in Armenia. Non si tratta solo dello spettacolo, ma appunto di un discorso più ampio. Nel 2009 infatti pubblicheremo anche un volume sull'esperienza di questi tre anni. Vi allego presentazione dello spettacolo e percorso progettuale nella speranza di potersi incontrare e costruire insieme un ulteriore tassello.
RingraziandoVi per l'attenzione, porgo cordiali saluti e auguri di Buone Feste.
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Progetto Armenia
2008
Il progetto nasce nel 2006 con il preciso intento di collaborare con un paese che ha ritrovato la libertà e la sua dignità di popolo dopo anni di sofferenze, diaspore, costrizioni. Dell'Armenia si è parlato troppo poco da sempre e solo oggi si comincia a darle una voce. Una voce che urla al genocidio, una voce che ci rimanda al primo paese che ha riconosciuto il Cristianesimo nel 301 d. C., una voce densa di spiritualità e profondamente vicina e sorella dell'Italia.
Il progetto triennale ha permesso uno scambio di relazioni internazionali che ha portato alcune delle realtà artistiche armene, come la Compagnia Small Theatre/ New Center of Aesthetics di Yerevan, a iniziare un percorso che, partendo da Firenze grazie al nostro invito, abbraccia oggi un respiro europeo.
Da segnalare il particolare impegno di Versiliadanza a sostenere giovani compagnie e artisti, seppur di grande e riconosciuto talento. Vahan Badalyan è infatti un giovane regista, classe 1980 che dopo il nostro invito a Firenze nel 2007, ha ottenuto un maggior supporto alla sua attività e la possibilità di uscire per la prima volta, con il suo lavoro e la sua dignità e professionalità di Artista, dall'Armenia.
Versiliadanza è stata la prima compagnia di danza italiana (e teatrale) che ha iniziato un progetto di relazione internazionale con realtà artistiche armene attraverso:
Incontri per le scuole e gli Istituti superiori del Comune di Firenze;
Creazioni video di conoscenza di una cultura altra;
Incontri aperti al pubblico sulla storia, cultura, spiritualità armena;
Pubblicazioni;
Spettacoli e progetti di cooperazione internazionale.
2006-2007
- Realizzazione della video-creazione “Karahunge-Voci di Basalto” (nell’ambito del progetto “Anamnesi di una visione”) sulla realtà artistica armena (Festival Fabbrica Europa-Fi, 15.16 maggio '07, HIGHFEST-Armenia, 5.6 ottobre '07 Festival Internazionale del Cinema delle Donne-Fi, 11 novembre '07 e vari spazi a Firenze e Fiesole);
- Creazione di “Anamnesi di una visione” sulle basi del lavoro video sui territori dell’Armenia e principalmente ispirato al cinema di Tarkovskij e Parajanov sugli “Appunti di Viaggio” (Teatro La Limonaia-Sesto Fiorentino, 9 novembre 2007);
- Ospitalità del regista e coreografo Vahan Badalyan e della Compagnia “Small Theatre/ National Centre of Aesthetics” per la presentazione di “Diary of a Madman”, creazione di teatro-danza ispirata al “Diario di un pazzo” di Gogol;
- Incontri pubblici negli Istituti Superiori del Comune di Firenze, Matinées per le scuole (25-30 novembre 2007 nell’ ambito del progetto di Residenza al Teatro Goldoni di Firenze);
- Collaborazione con HIGHFEST International Armenian Theatre Festival of Performing Arts/ Yerevan Armenia (ottobre 2006 e 2007);
- Proiezione del film “Il Colore del melograno/ Sayat Nova” del regista Sergei Parajanov;
2008
Nel progetto 2008 da realizzarsi a Firenze nel dicembre, questi gli appuntamenti più significativi:
- Incontro con gli Studenti dell'Istituto Statale d'Arte di Firenze su Gregorio di Narek e la Spiritualità armena (1 dicembre 2008 ore 11.50), letture del testo alla presenza della Compagnia Small Theatre/ National Centre of Aesthetics, Vahan Badalyan regista, Arsen Khachatryan attore, Leonardo Filastò artista visivo, Angela Torriani Evangelisti direttrice e ideatrice del progetto;
Incontri aperti al pubblico sul Progetto Armenia, Gregorio di Narek e la Spiritualità armena alla presenza della Compagnia Small Theatre/ National Centre of Aesthetics, Vahan Badalyan regista, Arsen Khachatryan attore, Leonardo Filastò artista visivo, Angela Torriani Evangelisti direttrice e ideatrice del progetto, Andrea Ulivi direttore Edizioni della Meridiana e fotografo progetto “Luce armena” (Gabinetto Vieusseux - Firenze 28 novembre 2008 ore 11.30, Teatro Goldoni 2 dicembre 2008 ore 18.30);
Mostra fotografica “Luce armena” curata da Andrea Ulivi per una conoscenza dei luoghi e tradizioni armene (Teatro Goldoni di Firenze, 26.27 novembre 2008/ 2.3.4 dicembre 2008);
Pubblicazione di “Rifrazioni armene, 2008 - Un viaggio tra la Firenze di 'San Miniatus Rex Erminie' e alcuni sacri luoghi della terra armena” immagini a cura di Andrea Ulivi per il numero 73/74 – ottobre/novembre 2008 del mensile Il Governo delle cose-Edizioni della Meridiana;
Inizio del progetto di pubblicazione “Luce armena”, II volume della collana Altre Visioni/ Quaderni fotografici – Edizioni della Meridiana, sul triennio di collaborazione e cooperazione;
Il progetto si conclude con lo spettacolo 7 Senses, co-produzione italo-armena fra la Compagnia “Little Theatre/ National Centre of Aesthetics” e Versiliadanza, sostenuta dal Ministero della Cultura armeno, dal Ministero degli Esteri – Promozione e Cooperazione Internazionale e Ambasciata Italiana in Armenia. La serata, ispirata alla poesia e alla figura di Gregorio di Narek, figura fondamentale della religiosità armena, vede la presenza di due danzatori italiani, Angela Torriani Evangelisti, Leonardo Diana e il giovane attore-danzatore armeno Arsen Khachatryan (classe 1985).Le coreografie di Angela Torriani Evangelisti, la regia e ideazione di Vahan Badalyan. La parte visiva affidata a Leonardo Filastò. (Teatro Goldoni di Firenze, 3 dicembre 2008 ore 21.00);
Matinée per le Scuole e Istituti superiori del Comune di Firenze con 7 Senses (Teatro Goldoni di Firenze, 3 dicembre 2008 ore 10.30).
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New Center of Aesthetics-Small Theater / Versiliadanza
7 senses
Ideazione, regia e scelta musicale: Vahan Badalyan
Coreografia: Angela Torriani Evangelisti
in collaborazione con Leonardo Diana e Arsen Khachatryan
Video, riprese e montaggio: Leonardo Filasto’
Interpreti: Angela Torriani Evangelisti, Leonardo Diana, Arsen Khachatryan
Testo armeno letto da Ara Deghtrikyan
Testo italiano letto da Gianluigi Tosto
e Angela Torriani Evangelisti,Leonardo Filastò,
Leonardo Diana
Progetto sostenuto da: Ministero della Cultura armeno RA, Ambasciata italiana in Armenia, Ministero degli Affari Esteri, MIBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Dip. Spettacolo, Regione Toscana, HIGHFEST, National Theatre Art Association.
7 senses è una contemplazione del corpo, una meditazione dei sensi,una meditazione sensibile.
7 quadri principali ispirati al “Book of Lamentations/ Libro della Lamentazione” di G.Nareghatsi o Gregorio di Narek, famoso poeta, musicista e filosofo armeno del X secolo.
Gregorio di Narek (951-1003) è una figura fondamentale della cristianità armena, il suo “libro di Preghiera” occupa un posto unico nella scrittura religiosa della Chiesa armena e universale. E’ stato comparato ai Salmi di Davide e alle Confessioni di Sant’Agostino. Come i Salmi è un lavoro di culto universale e come le Confessioni è uno sforzo personale del cuore alla ricerca della riconciliazione con Dio.
“Questo libro parlerà aldilà di me, al posto mio, con la mia voce, come se fossi io” (Preghiera 88b-c), queste alcune parole di Nareghatsi sul libro, scritto negli ultimi anni della sua vita e diventato un emblema per la forza e il potere delle sue preghiere, simbolo del grido di tutti gli Armeni, a tal punto da considerare “il Narek” un talismano da tenere sotto il cuscino degli infermi e dei malati.
Si narra che al momento del terribile genocidio, ogni Armeno tenesse in tasca un brano delle preghiere di Narek.
Lo spettacolo é una ricerca sull’enigma umano e sul senso di colpa. Attraverso un dialogo musicale e ritmico, la simbologia del gesto, visioni video e il linguaggio contemporaneo di danza, il trio degli interpreti invita lo spettatore a diventare testimone di intense ed espressive situazioni che sfidano la comunicazione attraverso emozioni e sensazioni.
E’ una co-produzione tra NCA.SMALL THEATER (Armenia) e VERSILIADANZA (Italia),presentata a Yerevan in prima mondiale il 1 ottobre 2008 nell’ambito dell’HIGHFEST/ International Armenian Festival of Performing Arts
Vahan Badalyan, giovane regista classe 1980, è oggi considerato il miglior protagonista della scena teatrale armena. E' stato docente dell'Istituto del Cinema e del Teatro di Yerevan, da alcuni anni dirige la compagnia e teatro «Small Theatre/ New Centre of Aesthetics». Versiliadanza ha invitato il suo «The Diary of a Madman» nel novembre 2007 a Firenze.
Angela Torriani Evangelisti
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