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25 02 2009 - Nardò a Roma firma l’accordo di gemellaggio.
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http://lecce.reteluna.it/portale/articolo.php?code=2934#
Data pubblicazione: 24/02/2009 | ATTUALITÀ
EVENTI | Presenti l’ambasciatore Samvelian e il ministro Baghdasarian e Manoukian
Nardò a Roma firma l’accordo di gemellaggio.
Nardò e Gyumri in comune il santo patrono
Così l’iniziativa si inquadra nei contatti attivati dall’amministrazione comunale di Nardò sotto il comune sentimento religioso del culto di San Gregorio. A Roma partecipano anche Giuseppe Cossiga, Pierferdinando Casini, Renato Brunetta, Roberto Maroni e Gianni Letta.
NARDÒ | Un evento importante e significativo quello della bella cittadina di Nardò che sta realizzando una forma di gemellaggio del tutto innovativa. Così è stato siglato presso l'hotel Plaza di Roma, in occasione della visita in Italia del ministro Arthur Baghdasarian, segretario del consiglio di sicurezza Nazionale dell'Armenia, un memorandum di gemellaggio tra la città di Nardò e la città armena di Gyumri, la seconda città della nazione dopo la capitale. L'iniziativa si inquadra nei contatti attivati dall'amministrazione comunale di Nardò sotto il comune sentimento religioso del culto di San Gregorio l'Illuminatore il protettore di Nardò e dell'intera Armenia. All'incontro, svoltosi su invito dell'incaricato d'affari Tigran Samvelian, che aveva preso parte nei giorni scorsi ai festeggiamenti in onore di San Gregorio, ha partecipato anche una delegazione composta dal sindaco Antonio Vaglio, dal vicesindaco Giancarlo De Pascalis, delegato alle relazioni internazionali e dall'assessore ai gemellaggi Antonio Cavallo e numerosi esponenti della comunità armena romana. Il sindaco Vaglio ha così sottolineato come «gli avviati rapporti con la comunità armena, si siano rafforzati in occasione della recente visita a Nardò della delegazione diplomatica ed abbiano avuto una risonanza tale presso le comunità armene sparse nel mondo, da consolidare le relazioni già avviate. Da ciò è scaturita la sottoscrizione, davanti alla quarta carica dello stato, Arthur Baghdasarian, Segretario del Consiglio di Sicurezza Nazionale, di un memorandum di intesa con Gagik Manoukian, vicesindaco della città di Gyumri, città di grandi tradizioni storiche e culturali, per intessere una duratura collaborazione in campo culturale, turistico e religioso tra le due comunità sotto l'egida di San Gregorio Armeno». Inoltre l'ambasciatore Tigran Samvelian, grazie al quale è stato possibile imprimere un decisivo input alla concretizzazione dell'intesa, già avviata lo scorso anno si definisce «fiero ed entusiasta di questo importante accordo».Continuano le manifestazioni di soddisfazione e gratificazione per l'importante iniziativa: «manifesto pubblicamente il mio orgoglio per aver partecipato di persona ai festeggiamenti in onore di San Gregorio e per essere stato considerato uno di voi» – ha aggiunto l'ambasciatore Samvelian rivolgendosi a tutti i presenti e particolarmente al sindaco Vaglio. «E vi prego di testimoniare ai vostri cittadini i sentimenti più profondi della mia riconoscenza e stima per la vostra adorazione nei confronti del santo patrono, al fine di dare un valore sempre crescente ad un santo che da secoli ci accomuna e per informare l'intero popolo armeno di questa bellissima realtà esistente a Nardò». Al termine dell'incontro la delegazione armena ha donato alla città di Nardò una riproduzione di un antico manoscritto armeno della Bibbia e gli amministratori neritini hanno offerto dei testi relativi alla storia ed alla cultura di Nardò e la cravatta ufficiale della festa, promessa dal presidente Pantaleo Ferilli e da tutto il comitato organizzatore. L'accordo sottoscritto sembra assumere una valenza ancora maggiore alla luce del fatto che il colloquio con Arthur Baghdasarian si è svolto, sotto gli obiettivi delle televisioni di stato e di testate giornalistiche armene, in un quadro di incontri che la delegazione armena, durante la sua permanenza a Roma, ha avuto con i vertici del Governo italiano tra cui il sottosegretario della difesa Giuseppe Cossiga, il sottosegretario di Stato alla presidenza del consiglio dei ministri Gianni Letta, l'onorevole Pierferdinando Casini, il ministro alla pubblica amministrazione e innovazione Renato Brunetta e il ministro degli interni, Roberto Maroni. (r.z.)
Si torn a parlare di nucleare a Nardò
Data: 25/02/2009 Ora: 18:14
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http://www.nardonews.it/dettaglio.asp?id=2223
Gemellaggio Nardò - Gyumri
Data: 24/02/2009 Ora: 14:45
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Versione stampabile
E' stato siglato presso l'Hotel Plaza di Roma, in occasione della visita in Italia del ministro Arthur Baghdasarian, Segretario del Consiglio di Sicurezza Nazionale dell'Armenia, un Memorandum di gemellaggio tra la città di Nardò e la città armena
di Gyumri, la seconda città della nazione dopo la capitale. L'iniziativa si inquadra nei contatti attivati dall'Amministrazione Comunale di Nardò sotto il comune sentimento religioso di condivisione del culto di San Gregorio l'Illuminatore, protettore di Nardò e dell'intera Armenia.
All'incontro, svoltosi su invito dell'incaricato d'affari Tigran Samvelian, che aveva preso parte nei giorni scorsi ai festeggiamenti in onore di San Gregorio, ha partecipato una delegazione composta dal sindaco Antonio Vaglio, dal vice-sindaco Giancarlo De Pascalis, delegato alle relazioni internazionali e dall'ass. ai gemellaggi Antonio Cavallo e numerosi esponenti della comunità armena romana.
Il sindaco Vaglio ha sottolineato come "gli avviati rapporti con la comunità armena, si siano rafforzati in occasione della recente visita a Nardò della delegazione diplomatica ed abbiano avuto una risonanza tale presso le comunità armene sparse nel mondo, da consolidare le relazioni già avviate. Da ciò è scaturita la sottoscrizione, davanti alla quarta carica dello stato, Arthur Baghdasarian,
Segretario del Consiglio di Sicurezza Nazionale, di un memorandum di intesa con Gagik Manoukian, vice-sindaco della città di Gyumri, città di grandi tradizioni storiche e culturali, per intessere una duratura collaborazione in campo culturale, turistico e religioso tra le due comunità sotto l'egida di San Gregorio Armeno".
"Fiero ed entusiasta di questo importante accordo" è l'ambasciatore Tigran Samvelian, grazie al quale è stato possibile imprimere un decisivo input alla concretizzazione dell'intesa, già avviata lo scorso anno.
"Manifesto pubblicamente il mio orgoglio per aver partecipato di persona ai festeggiamenti in onore di San Gregorio e per essere stato considerato "uno di voi" - ha aggiunto l'ambasciatore Samvelian rivolgendosi a tutti i presenti e particolarmente al sindaco Vaglio "e vi prego di testimoniare ai vostri cittadini i sentimenti più profondi della mia riconoscenza e stima per la vostra adorazione nei
confronti del santo patrono, al fine di da re un valore sempre crescente ad un santo che da secoli ci accomuna e per informare l'intero popolo armeno di questa bellissima realtà esistente a Nardò".
Al termine dell'incontro la delegazione armena ha donato alla città di Nardò una riproduzione di un antico manoscritto armeno della Bibbia; gli amministratori neritini hanno offerto dei testi relativi alla storia ed alla cultura di Nardò e la cravatta ufficiale della festa, che era stata promessa dal presidente Pantaleo Ferilli e da tutto il comitato organizzatore.
L'accordo sottoscritto assume una valenza ancora maggiore alla luce del fatto che il colloquio con Arthur Baghdasarian si è svolto, sotto gli obiettivi delle televisioni di stato e di testate giornalistiche armene, in un quadro di incontri che la delegazione armena, durante la sua permanenza a Roma, ha avuto con i vertici del Governo italiano tra cui il sottosegretario della Difesa Giuseppe Cossiga, il
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta, l'On. Pierferdinando Casini, il Ministro alla Pubblica Amministrazione e Innovazione Renato Brunetta e il Ministro degli Interni, Roberto Maroni.
http://www.provincialatina.tv/news/dett.aspx?id=24550
Delegazione armena prossimamente ricevuta in Comune
Priverno (24/02/2009) - Un altro passo verso il consolidamento di una politica estera tesa a creare rapporti di integrazione e scambio culturale, oltre che economico.
Il Comune di Priverno, mercoledì 25 febbraio p.v., incontrerà per la prima volta una delegazione armena costituita da alte personalità della politica e membri del Consiglio Nazionale di Sicurezza armeno i quali arriveranno nel centro lepino dopo aver rispettato un folto calendario di appuntamenti con i vertici del Governo italiano e dopo una visita in Vaticano. A Roma la delegazione incontrerà, solo per fare qualche nome, il sottosegretario della Difesa Giuseppe Cossiga, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta, e poi ancora l'On. Pierferdinando Casini, il Ministro alla Pubblica Amministrazione e Innovazione Renato Brunetta e il Ministro degli Interni Roberto Maroni.
Ospite di eccellenza sarà il segretario del Consiglio della Sicurezza Nazionale (CSN), Artur Baghdasaryan accompagnato dal Capo di Gabinetto del CSN, dal Capo della Sezione di Pubbliche Relazioni e del Protocollo del CSN, dal Viceministro della Difesa, dal Capo del Dipartimento Europa del MAERA e da quello del Servizio di Sicurezza Nazionale, dal Vicesindaco della città di Gyumri e da quello della città di Gavar, dal Vicecapo del Dipartimento per le Relazioni con l'Estero della Presidenza della Repubblica. A loro si uniranno anche esponenti dell'Ambasciata Armena in Italia.l'incontro tra la delegazione armena e l'amministrazione comunale di Priverno servirà ad un primo contatto finalizzato ad instaurare eventuali rapporti di scambio e di interazione per il futuro. La delegazione che è attesa a Priverno in tarda mattinata, farà visita al Palazzo Comunale dove sarà accolta dagli amministratori. Prevista anche una visita nel borgo di Fossanova se i tempi lo permetteranno.
Un momento istituzionale molto importante e anche un grande onore per la città di Priverno considerate le alte cariche politiche che la visiteranno e che hanno espresso la volontà di iniziare a gettare le basi per la creazione di un legame ufficiale tra Priverno e una città armena.
Vahe
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