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La Masseria delle Allodole


Nel film dei fratelli Taviani "La masseria delle allodole", ispirato all'omonimo libro, è presente una scena tratta dal libro di Alice Tachdjian Polgrossi "Pietre sul cuore", in cui si racconta la tragica vicenda della famiglia dell'autrice, coinvolta nel genocidio del 1915. Ecco alcuni commenti e racconti relativi a questa vicenda:

"dal diario di Varvar, madre di Alice Tachdjian, pag.93-94"
"il nostro piccolo di due mesi piangeva perché aveva fame, non c'era più latte nei seni di Hripsimé, l'erba che si mangiava lungo le strade provocava delle coliche atroci al bambino, povera creatura comunque destinato a morire di fame, di diarrea o per la spada. Per non farci scoprire dai suoi pianti, nostra madre e nostra sorella soffocarono il neonato in mezzo alle loro schiene, l'una contro l'altra, senza guardarsi. Si spense come una..."


Vittorio Taviani
"Nel libro non c'era la scena delle due donne costrette a liberarsi del bambino. Abbiamo trovato gli appunti di una donna armena che raccontava queste cose. La uccidevano schiacciandolo schiena contro schiena per non guardarlo e quasi confonderlo nel ventre della madre.
"dall'intervista di Nicola Falcinella per l'Osservatorio sui Balcani 02-04-07)"

Paolo Taviani
"...la scena del neonato, quando una donna è obbligata a uccidere il suo bambino...questa storia l'abbiamo trovato in "Pietre sul cuore, diario di Varvar una bambina scampata al genocidio degli armeni di Alice Tachdjian"...
Ho letto attentamente il suo libro e fa parte della nostra documentazione, è nel suo libro che ho trovato tutti i dettagli, le prove..."
"dall'intervista di Alice Tachdjian per Nouvelles d'Arménie"