Antonia
Arslan al premio "Fenice Europa" 2004
La
scrittrice italo-armena concorrerà con il romanzo
"La Masseria delle Allodole".
Assisi
- Sarà il voto di 800 lettori a decretare sabato
pomeriggio il "supervincitore" della settima edizione
del Premio Letterario "Fenice-Europa". La manifestazione
si terrà quest'anno presso il Teatro Lirico di S. Maria degli
Angeli, con inizio alle ore 17,30. A contendersi quest'anno il titolo
di "Romanzo Italiano per il Mondo" saranno Antonia Arslan
con il romanzo "La masseria delle allodole" edito da Rizzoli,
Curzia Ferrari con "A fuochi spenti nel buio" editore
Aragno e Gian Mario Villalta con "Tuo figlio" edito da
Mondadori. Sono stati scelti, tra una sessantina di altri autori,
da una giuria tecnica composta da Luca Desiato, Giuseppe Pederiali,
Claudio Toscani, Maria Venturini e Adriano Cioci.
"La
masseria delle allodole" di Antonia Arslan, narra la tragedia
di un popolo «mite e fantasticante», gli armeni. Yerwant
ha lasciato, appena tredicenne, la casa di suo padre per andare
a studiare nel collegio armeno di Venezia. Dopo quarant'anni ha
il desiderio di tornare tra le colline dell'Anatolia. Ma è
il 1915, è scoppiata la guerra. Le frontiere sono state chiuse
e il partito dei Giovani Turchi insegue il mito della Grande Turchia,
in cui non c'è posto per le minoranze. Yerwant non verrà,
al suo posto solo orrore e morte.
"A
fuochi spenti nel buio" di Curzia Ferrari, racconta la
storia di Utiglie, donna bella e passionale, orientata da tensioni
intellettuali e religiose che la portano a vivere quattro amori.
Artista, moglie, madre, amante, Utiglie attraversa gli eventi della
fine del Novecento.
"Tuo
figlio" di Gian Mario Villalta, è la storia di
Riccardo, figlio di una madre che ha deciso di darsi alla lotta
armata e alla clandestinità.
I
volontari dell'associazione "Bastia Umbra città d'Europa"
ogni anno trasferiscono la cerimonia finale in un diverso Comune
umbro. Alle votazioni partecipano anche 230 lettori residenti all'estero.
Sono previsti durante la premiazione collegamenti in diretta con
Losanna in Svizzera e Toronto in Canada. «Sono onorato - ha
dichiarato il sindaco di Assisi Giorgio Bartolini - di avere nella
terra di San Francesco questa splendida iniziativa culturale».
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