050411 - La tragedia degli armeni in una mostra fotografica

La tragedia degli armeni in una mostra fotografica
Cotignola - Proseguono le celebrazioni del sessantesimo anniversario della liberazione. Oggi, dopo il corteo con partenza da piazza Vittorio Emanuele II, per la deposizione delle corone ai monumenti ed ai cippi, e la funzione religiosa alla chiesa del Pio Suffragio-Sacrario dei caduti, alle ore 11 verranno inaugurate a Palazzo Sforza alcune mostre.“Tra queste - riferisce l’assessore alla Cultura Maurizio Casadio - una è di drammatica attualità, ed è quella riferita al genocidio degli Armeni, il primo popolo cristiano della storia, vittime dei turchi di una terribile epurazione etnica iniziata il 24 aprile di 90 anni fa”.In concomitanza con l’esposizione fotografica, trasmessaci dalla comunità armena di Roma, curata da Carlo Polgrossi, la cui consorte è di origine armena, il consiglio comunale nella sua ultima seduta ha osservato un minuto di raccoglimento. Nel corso della medesima seduta, Polgrossi ha precisato che le immagini inserite nella mostra “provengono da una documentazione scattata da un ufficiale tedesco, in quel tempo inviato in Armenia, per addestrare le truppe turche. Assistette ad eventi talmente drammatici che pensò di filmarli di nascosto. L’unica comunità armena rimasta (circa tre milioni, mentre altri tre milioni sono sparsi in vari paesi della terra) è confinata alle soglie del Caucaso, una zona circondata da tutto un mondo islamico che li isola e li opprime”.Tutti i gruppi consiliari hanno espresso solidarietà al popolo armeno, considerandolo “uno dei popoli più disgraziati della terra, costretto a sopportare immani sofferenze e pienamente in diritto di chiedere la propria riabilitazione dalla Comunità Europea. Non può esserci altra opportunità, di fronte a questo ulteriore tragico evento”.

Amalio Ricci Garotti
domenica 10 aprile 2005 Corriere ROMAGNA

V.V