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06 12 08 - RICORDIAMO ED ONORIAMO I DEFUNTI
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Carissimi amici dell’Ospedale “Redemptoris Mater”
erano le 11.41 del 7 dicembre 1988 quando l’Armenia venne colpita dal devastante terremoto che ha raso al suolo il Nord-ovest del paese, in cui morirono oltre 30.000 persone e migliaia rimasero senza tetto.
18 LUNGHISSIMI ANNI OR SONO PASSATI DAL TRAGICO EVENTO
MA IL PAESE ANCORA CONSERVA LE TRACCE DEL DEVASTANTE DISASTRO
Ancora oggi nella regione dell'epicentro, lo Shirak, il 73,6% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà, contro una media nazionale del 50%. Nella città di Gyumri quasi 12.000 persone abitano in baraccopoli fatiscenti o in container, in condizioni di povertà assoluta, dove trovare il riscaldamento (letame) per i 5-6 mesi d’inverno che sfiora i -45°C è considerato un lusso.
Fabbriche importanti sono chiuse da tempo, la disoccupazione è altissima.
Le famiglie povere spesso si rivolgono al nostro ospedale per abortire… non perchè non si vuole il bambino, ma per l’impossibilità di mantenerlo….
Oggi a 18 anni dalla tragedia il solo ospedale "Redemptoris Mater" è rimasto a testimoniare la permanente solidarietà al popolo armeno in modo concreto e costante
Il “Redemptoris Mater”, essendo un ospedale con principi cristiani, ha cercato di aiutare le famiglie in difficoltà facendo capire loro il valore prezioso della vita e dando una mano concreta per mantenere e far crescere i bambini destinati a non nascere,
al giorno d’oggi l’Ospedale “Redemptoris Mater” ha più di 450 figliocci… non credete sia un miracolo?!
...noi ce la stiamo mettendo tutta, ma vi chiediamo…tateci a sconfiggere l’emergenza che dura ormai da 18 lunghissimi anni!
E cosi ancora una volta Ricordiamo ed onoriamo i efunti
aiutando i sopravvissuti spesso abbandonati a se stessi!!!
Grazie! Valentina Karakhanian
Fondazione Umanitaria S. Camillo
V.V
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