Zatik consiglia:
Iniziativa Culturale:

 

 

10 01 2007 - Ararad vuol unire Turchia e Armenia
Progetta la traversata del monte Ararat superando il confine chiuso dagli odi <BR>
il gazzettino 9.1.07<BR>
Attraverso lo sport si realizzano i sogni apparentemente impossibili.
Attraverso lo sport popoli che non si parlano possono intendersi, come Armenia e Turchia. Attraverso lo sport si può riscrivere la storia. Specialmente se ci si chiama Ararad Khatchikian, si ha alle spalle imprese memorabili con la slitta trainata dai cani e si vive a Fusine, nella terra "Senza confini", dove nacque l'idea della candidatura di tre nazioni simbolo delle culture europee che ha cambiato la storia dell'olimpismo. E specialmente se si è di origine armena, se si ha vissuto sulla propria pelle l'odio etnico, si ha assorbito la cultura africana, orientale e europea e il punto di vista sulla vita lo si esprime con la musica.
Ararad Khatchikian, che dirige la scuola di musher di Fusine, a Tarvisio, è un armeno dalle profonde radici, ma con la visione di un futuro senza muri e barriere. Il "nemico" è la Turchia, che nel 1918 massacrò in un terribile genocidio milioni di armeni.

«Sono nato e vissuto in Africa - dice Ararad - in una grande città araba ma multietnica come Khartoum, sono convinto fautore del dialogo concreto tra i
popoli, pur non potendo dimenticare i terribili fatti accaduti in Anatolia agli Armeni nello scorso secolo. Ma la vita deve andare avanti e i giovani di adesso non devono pagare per le presunte colpe dei loro antenati anche se una sana analisi e un riconoscimento di quanto accaduto sarebbero doverosi per mettere una pietra definitiva sopra questa agghiacciante pagina di storia contemporanea. Ma non si può e non si deve assolutamente perpetrare la pericolosa cultura dell' odio in un mondo che è già pervaso da troppa
malvagità».

La proposta di Ararad sembra un segno divino. Il suo nome, che significa "dove sorge il mattino" è anche il nome del monte che unisce Turchia e Armenia,
l'Ararat, la montagna dove secondo la tradizione attraccò l'arca di Noè dopo il diluvio universale. le splendide piane circostanti sono divise da un confine
chiuso perchè l'Armenia non riconosce i confini determinati dal trattato di Kars del 1925 tra la Russia di Stalin e la Turchia.

Il sogno di Ararad è quello di far aprire questo confine alla sua slitta e ai suoi cani, per un messaggio di pace, di dialogo, di confronto. Il sogno non resta nel cassetto ma viene imbucato nella rubrica Posta del Tg5 dove il 31 dicembre Barbara Palombelli lo rivela agli italiani e ottiene subito l'interessamento della ambasciate turca e armena.

Il sogno comincia a diventare un progetto reale. Ararad a Fusine sta preparando la spedizione che intenderebbe svolgere a fine febbraio per poter correre sulla
neve. Con lui ci saranno Veli Toren (di origine turca, guida turistica presso una importante Agenzia Turistica in Cappadocia), il cameraman e fotografo friulano Gianni Fachin (che lo ha già seguito per in motoslitta nell' impresa Sulle orme di Balto in Alaska nel 2003 e nella gara di 1800 km Iditarod nel 2004!), un allievo - collaboratore della Scuola Internazionale Mushing di Tarvisio ed una Guida Alpina Turca esperta del territorio del monte Ararat.
Un'impresa sportiva di grande significato, in quanto sarebbe la prima volta che la frontiera viene attraversata nel nome degli ideali della pace, dopo
ottant'anni di chiusure e odi.

Ci sono però degli ostacoli ancora da superare. Anzitutto i documenti e i permessi necessari, sui quali, però, le ambasciate turca e armena in Italia si
sono dichiarate disponibili. L'ultimo ostacolo è quello degli sponsor.
La spedizione ha un costo di circa 97 mila euro che da solo Ararad non può sostenere. Cerca quindi sostegno alla sua idea, chiede di poter condividere, con un contributo finanziario non eccessivo, la possibilità di entrare nella storia.

Umberto Sarcinelli

Vai a pagina : I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XIV XV

V.V

 
Il sito Zatik.com è curato dall'Arch. Vahé Vartanian e dal Dott. Enzo Mainardi;
© Zatik - Powered by Akmé S.r.l.