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19 02 2007 - BIJAN ZARMANDILI presenta il suo libro "L'ESTATE È CRUDELE"
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PRESENTAZIONE DEL LIBRO,<BR>
VENERDI 23/02/2007,<BR>
ORE 18,00,BR>
PRESSO-FERTINELLI LIBRI E MUSICA,GALLERIA COLONNA ROMA,BR>
In breve ,<BR>
BIJAN ZARMANDILI "L'ESTATE È CRUDELE" ,<BR>
Parviz e Maryam si sono conosciuti a Roma. Poi lei è tornata nell’Iran dello scià e lui la raggiunge. Un viaggio avventuroso. Non solo: la polizia segreta rende l’incontro fra marito e moglie un’odissea. Entrambi sembrano mettere l’attività politica avanti a tutto, ma il figlio che dovrà nascere raddoppia le priorità. La repressione è più forte degli ideali e dell’amore.
Il libro
Un romanzo di passione amorosa e civile, ma al tempo stesso anche delicatamente poetico, che ha per protagonisti due giovani militanti nel partito d’opposizione al regime dello scià, negli anni settanta. La storia di Parviz e Maryam prende corpo attraverso la ricerca del figlio, Keivan, che da Teheran va a visitare Roma, la città nella quale i genitori si sono conosciuti e innamorati quando studiavano all’università; il suo viaggio è una porta aperta sulla vicenda che lega i due protagonisti attraverso l’amore ma complice anche una fede politica sentita come irrinunciabile ideale. Il lettore segue prima l’avventuroso viaggio di Parviz – richiamato in patria dal partito – da Roma a Teheran passando per la Germania, la Turchia, e infine il Kurdistan; poi assiste al ricongiungimento dei due giovani, in patria, sino al drammatico epilogo, nel quale entrambi trovano la morte per mano della Savak: Parviz viene ucciso nel corso di un’irruzione insieme agli altri compagni della sua cellula, Maryam viene invece arrestata e torturata. Non rinnegherà le idee per le quali ha combattuto neanche per salvarsi la vita (sebbene lasci orfano un bambino di pochi mesi), in un finale tragico e dolcissimo nel quale ritornano, come un Leitmotiv, i versi della poetessa Forugh Farrokhzad. La poesia, infatti, che della cultura persiana è elemento fondante, è un fil rouge che attraversa il romanzo dandogli luce e spessore.
Autore
Bijan Zarmandili (Teheran, 1941) dal 1960 vive a Roma, dove ha studiato architettura e scienze politiche. È stato per vent’anni fra i quadri dirigenti della sinistra iraniana in esilio e ha partecipato all’opposizione iraniana al passato regime dello scià. Ha cominciato l’attività giornalistica nel 1980, dopo la Rivoluzione islamica, ed è esperto di politica mediorientale per il gruppo Espresso-Repubblica. Ha pubblicato saggi sul mondo iranico e le biografie di Mohammad Mossadegh e dell’Ayatollah Khomeini (Cei 1974); Documenti di un dirottamento, sul caso dell’Achille Lauro (Eri 1988).
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Titolo: L'estate è crudele,<BR>
Autore: Bijan Zarmandili <BR>
Collana: I Narratori<BR>
Pagine: 192 <BR>
Prezzo: Euro 15<BR>
In libreria dal 8 febbraio 2007<BR>
V.V
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