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050422 - Manifestazione in ricordo del genocidio del popolo armeno
COMUNICATO STAMPA
GIOVENTU’ EUROPEA MANIFESTA IN RICORDO DEL GENOCIDIO DEL POPOLO ARMENO.
“Invitiamo il Sindaco Veltroni a togliere la piazza intitolata ad Atathurk, uno dei protagonisti di questo genocidio”.
Sabato 23 aprile alle ore 10,30, un giorno prima della ricorrenza del 90 anniversario del genocidio di oltre un milione e mezzo di armeni, in quello che è stato riconosciuto come il primo genocidio del XX secolo, perpetrato dai turchi nel corso della prima guerra mondiale, il movimento di Gioventù Europea manifesterà simbolicamente in Largo Kemal Atathurk, vicino il laghetto dell’Eur, in segno di solidarietà con le comunità armene ed i martiri del Genocidio. Alla manifestazione sono stati invitati e prenderanno parte alcuni membri della Comunità Armena di Roma e i circoli di Nuove Europa.

“E’ bene che Roma, l’Europa e il mondo sappiano che non si trattò di uno stato contro un altro, non una guerra combattuta, non una disputa economica o politica; ma una precisa volontà di sterminio, di annientamento, di eliminazione di una razza”. Dichiara Federico Rocca responsabile nazionale di Gioventù Europea.

“Non ne rimase più uno: passati per le armi, bruciati vivi, impalati, violentati, semplicemente lasciati morire di fame e di stenti durante la deportazione verso il deserto siriano.

Vogliamo richiamare l’opinione pubblica e la classe politica italiana ed europea, a non dimenticare il genocidio del popolo armeno, anche alla luce della recente decisione della UE di voler avviare nel prossimo ottobre i negoziato per l’ingresso della Turchia in Europa.

Ma oramai non ci stupiamo più di nulla – prosegue la nota del movimento - questa è l’Europa che ha negato le radici cristiane nella nuova costituzione, ma si prostra davanti alla salma del defunto Giovanni Paolo II.

Questa è l’Europa che esporta la democrazia contro i tiranni persecutori, che istituisce tribunali internazionali per il rispetto dei diritti umani, ma che quando si tratta di soldi e di mercati e di alleanze politiche, non guarda in faccia a nessuno
La Turchia ancora oggi si ostina a non voler riconoscere il massacro di questo popolo, è inaccettabile ed inammissibile che le istituzione europee non pretendano anche questo importante passo da parte del Governo turco, oltre a tante altre questioni che ad oggi la Turchia non sembra rispettare in rapporto agli standard dei paesi democratici europei.

Inoltre – concludono gli aderenti a Gioventù Europea - chiederemo al Sindaco di Roma Walter Veltroni di rimuovere immediatamente dalla toponomastica della città la via intitolata a Kemal Atathurk, poiché riteniamo indegno che a Roma, nella capitale della cristianità e delle civiltà, possa trovare memoria un assassino che ha commesso crimini contro l’umanità”.
Per informazioni
3478020091
3470620419
Federico Rocca

Gioventù Europea
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V.V

 
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