|
|
Zatik
consiglia: |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Iniziativa
Culturale: |
|
|
|
|
|
09 03 2007 - MILANO - Teatro dei Filodrammatici
|
Con Invito di Cinzia Portacci Zadykian:
In collaborazione con il Centro Culturale Francese
Lunedì 12 marzo, ore 21.00
Teatro dei Filodrammatici–via Filodrammatici, 1 Milano
Incontri con la drammaturgia
BINTOU
di Koffi Kwahulé
traduzione di Gianni Poli
Interpreti: Giulio Baraldi, Roberto Bocchi, Marcella Formenti, Maddalena Gessi,
Gerardo Maffei, Luca Ferri, Giorgio Paiano, Paolo Pollio, Cinzia Portacci Zadykian,
Elisabetta Torlasco, Federica Toti.
mise en espace a cura di Tiziana Bergamaschi
assistente alla realizzazione Catherine Paré
Sarà presente l’autore
Koffi Kwahulé, autore, attore e regista, nasce nel 1956 ad Abengourou in Costa d’Avorio. Compie i suoi studi all’Institut National des Arts di Abidjan. Trasferitosi a Parigi a 23 anni, segue i corsi della École Nationale Supérieure des Arts et Techniques du Théâtre e s’iscrive alla Sorbona dove, nel 1992, consegue il dottorato in studi teatrali. Contemporaneamente intraprende la carriera di attore e regista al Théâtre Noir di Parigi. Il suo primo testo teatrale Cette vieille magie noire pubblicato nel 1992 riceve il Grand Prix Tchicaya U Tam’si/Textes et dramaturgies du monde. In Italia le Edizioni Corsare di Perugia pubblicano Bintou (1997), Jaz (1998), Big Shoot (2000) e Porcellina (2000). È stato presente al festival delle culture dell’Africa Contemporanea, Festad’Africa di Roma nel 2002 per la messinscena di Jaz e Bintou e nel 2006, per la messinscena di Big Shoot con la regia di Tiziana Bergamaschi.
Bintou è un testo teatrale del 1997. Bintou è una giovane ragazza di 13 anni, figlia di immigrati africani in una città europea. Bintou è energia pura, incontaminata, virginale. La sua storia è quella di un agnello sacrificale in una società che la desidera fino ad ucciderla, nel tentativo di ridurre la sua vocazione alla libertà e alla bellezza. In questa tensione drammatica si inserisce il rito dell’infibulazione. Intorno alla protagonista si muovono i famigliari ancora legati a costumi che appartengono al paese d’origine e mai veramente integrati e una banda di giovani ragazzi che vedono in lei il capo carismatico e che vivono di violenze ai margini della società.
Mercoledì 7 marzo 2007 alle ore 19,30 la regista e gli attori incontrano il pubblico presso lo spazio d’arte contemporanea -Milano, viale Sabotino 22. Sarà presentata l’opera e verranno letti alcuni passi del testo.
V.V
|
|
|
|
|