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23 05 2007 - Incontro dei figli degli Immigrati - 2° G enerazione
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Oggetto: invito per l’incontro del 24 maggio 2007 “I figli degli immigrati in Italia si confrontano con i loro genitori – Due generazioni in dialogo”
Gentile amico/a
da tempo sentiamo il bisogno di allargare il confronto tra noi, figli di immigrati, e la generazione dei nostri genitori riportandolo su un piano più pubblico e condiviso da più persone, storie ed esperienze. Finora il confronto è nato come processo spontaneo all’interno delle nostre famiglie di origine, attraverso la relazione diretta di noi figli con i nostri genitori, nel processo naturale e culturale che rende gli essere umani dei soggetti adulti, autonomi. Abbiamo poi riportato i discorsi e le esperienze affettive e di identità, le difficoltà e i punti positivi all’interno di “G2 – Seconde Generazioni”, rete di figli di immigrati da noi creata a partire dal 2005.
Vorremmo ora iniziare un percorso che, arricchito dalle singole storie personali ma che non si limiti a queste, possa andare più lontano e diventare esperienza condivisa, attraverso un confronto generazionale che fornisca spunti di riflessione per tutti.
Quest’anno la nostra Rete “G2 – Seconde Generazioni” è stata invitata a partecipare a Intermundia 2007, una settimana di iniziative organizzata dall’Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche del Comune di Roma che ha deciso di dedicare l’edizione di quest’anno ai figli dell’immigrazione. La festa si svolgerà dal 20 al 26 maggio a Piazza Vittorio, uno dei simboli della multiculturalità italiana, e prevederà uno spazio apposito dove la Rete “G2” terrà le proprie attività. Tra queste vorremmo dare particolare rilievo all’incontro “I figli degli immigrati in Italia si confrontano con la generazione dei genitori” che si terrà giovedì 24 maggio, ore 18-20, presso lo stand di G2 a Piazza Vittorio.
Proponiamo, come punto di partenza dell’incontro, un forum giornalistico pubblicato su Metropoli di Repubblica (dal titolo “Quel sentirsi immigrati che divide genitori e figli”) al quale la Rete G2 ha preso parte nel settembre 2006 e che vi alleghiamo. Vi viene riportato il punto di vista dei figli di immigrati sul rapporto con i propri genitori. Pensiamo sarebbe importante ascoltare ora anche il punto di vista delle prime generazioni su temi importanti come l’identità, la cittadinanza e il rapporto con la cultura di origine e per questo ti invitiamo a partecipare all’incontro del 24 maggio.
Ti aspettiamo.
Per ulteriori informazioni: tel. 333 9872148, g2@secondegenerazioni.it, www.secondegenerazioni.it
Chi siamo
“G2 - Seconde Generazioni” è il nome che alcuni figli e figlie di immigrati e rifugiati, nati in Italia o arrivati da minorenni, hanno scelto per definirsi. Si tratta di un network di “cittadini del mondo”, originari di Asia, Africa, Europa e America Latina, che hanno deciso di lavorare insieme su due punti fondamentali: i diritti negati alle seconde generazioni senza cittadinanza italiana e l’identità come incontro di più culture.
G2 nasce a Roma, la maggior parte dei suoi membri è cresciuta nella capitale, ma mantiene un dialogo costante con seconde generazioni di altre città italiane (Milano, Torino, Prato, Genova, Mantova, Arezzo, Camerino, Padova, Napoli) che hanno chiesto di essere parte del network G2. Attualmente, questa rete nazionale riunisce ragazzi/e dai 17 ai 35 anni, originari di diversi Paesi: Filippine, Etiopia, Eritrea, Perù, Cina, Cile, Marocco, Libia, Argentina, Bangladesh, Capoverde, Iran, Srilanka, Senegal, Albania, Egitto, Brasile, India, Somalia, Ecuador e altri.
Nel 2006, per far incontrare e comunicare figli di immigrati di diverse città è nato il sito web di G2 che presenta all’interno un Blog e un Forum di discussione. Nello stesso anno sono stati realizzati i Video G2, collaborazione con la regista ecuadoriana Maria Rosa Jijon, anche questi strumenti collettivi di comunicazione per discutere di diritti, identità, amarezze e curiosità di una nuova generazione. Il primo video realizzato dal Network ha vinto l’edizione 2006 del Premio Mostafà Souhir “per l’originalità dello spunto e per essere espressione riuscita del protagonismo nel mondo della comunicazione da parte delle giovani generazioni”.
V.V
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