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040524 - Erevan:La Turchia, erede di quell'Impero
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Erevan, 24 apr 2005 - 20:00
ARMENIA: A EREVAN E IN EUROPA RICORDATI 90 ANNI GENOCIDIO
Ricordati in Armenia e in tutta Europa i massacri e le deportazioni degli armeni avviati dall'Impero Ottomano il 24 aprile 1915. Fu l'inizio di un'immane tragedia, che secondo gli armeni costo' la vita a un milione e mezzo di persone in un vero e proprio genocidio. La Turchia, erede di quell'Impero, nega pero' che vi fosse la volonta' di sterminare un popolo e ha tentato giustificare le deportazioni come "una decisione di guerra" assunta per proteggere la minoranza dalle rappresaglie anti-secessionistiche. A Erevan, capitale dell'Armenia, centinaia di migliaia di persone con in mano tulipani, crisantemi e giunchiglie si sono radunate davanti al grande obelisco che ricorda il sacrificio di una popolazione che divenne il nemico interno dell'impero e fu dispersa nei deserti della Mesopotamia e nel nord della Siria. La folla guardava in lontananza alle pendici innevate del monte Ararat, nella Turchia orientale, dove ebbe luogo la tragedia. C'erano anche migliaia di discendenti delle vittime che fanno parte della diaspora armena, arrivati da Europa e Stati Uniti. La Francia - dove vivono 400mila armeni e il presidente Jacques Chirac si e' impegnato a sollecitare da Ankara il riconoscimento del genocidio - ha ricordato la tragedia con una messa nella cattedrale parigina di Notre Dame. (AGI)
V.V
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