02 06 2007 - da La Provincia di lecco Esiste anche un Islam che parla di pace e dialogo....piacere di riceverlo alla CASA ARMENA di MIlano

Recentemente il V Presidente della Repubblica islamica dell'Iran, Seyyed Mohammad Khatami ha effettuato un tour in Italia, dove ha incontrato esponenti del mondo della cultura e delle istituzioni civili e religiose, incluso i rappresentanti dell'ebraismo italiano, nonché la comunità armena di Milano, che comprende varie persone d'origine iraniana. Oggi Khatami, tra le altre cose, è il Presidente dell'Ufficio europeo dell'Istituto per il Dialogo fra le Culture.

L'obiettivo dei suoi incontri era di promuovere, basandosi su un sincero e reciproco rispetto, il dialogo tra diverse culture, dunque anche tra diverse religioni, in una società sempre più globalizzata. So per certo che ovunque Khatami è stato apprezzato moltissimo. A Milano ho avuto la fortuna ed il piacere di riceverlo alla "Casa Armena" di piazza Velasca, dove ha tenuto un discorso assolutamente condivisibile, affrontando anche il tema dei diritti delle minoranze religiose dell'Iran. Credo che un po' tutti, incluso noi politici, a prescindere dagli schieramenti, dovremmo fare delle riflessioni su quanto ha osservato Khatami: un musulmano moderato (come tanti), e onestamente interessato a capire i problemi dei suoi interlocutori. Un esempio per molti. Anche per tanti "vicini" a noi. Mi rammarica osservare che i media, troppo impegnati a seguire vicende a volte frivole e a volte personali, non hannodedicato l'opportuna attenzione ad un personaggio di forte spessore, impegnato concretamente a promuovere la pace nel mondo anche traverso la tutela delle minoranze religiose che vivono nei paesi musulmani.

Con la più viva cordialità Ex on. Giancarlo Pagliarini Milano La ringrazio di averci scritto, in questo riconoscendo implicitamente che noi, al contrario di molto altri, siamo riusciti a dedicare al presidente Khatami uno spazio che in un giornale dal tratto decisamente locale, è difficile trovare con una qualche frequenza. Pur non potendo seguire dal punto di vista delle cronaca nei giorni della visita, successivamente abbiamo dedicato una pagina al personaggio, cercando di far comprendere al grande pubblico la differenza tra un esponente islamico sciita di questo spessore e i vari Ahmadinejad , Moqtada Sadr o peggio ancora i terroristi bin Laden o al Zawahiri. Il mondo musulmano è estremamente variegato e spesso noi in Occidente, anche per esigenze di cronaca, mettiamo più in risalto gli estremisti o i personaggi più pericolosi. Ma, per fortuna, nell'Islam si trovano anche leader di grande cultura e moderazione, capaci di parole di pace e dialogo. Umberto Montin u.montin@laprovincia.it
***************. VEDI INCONTRO IN "CASA ARMENA" di MILANO di 8 MAGGIO http://www.zatik.com/iniziative-khatami.asp

V.V