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07 08 2007 - CHI ENTRA IN EUROPA DEVE RICONOSCERE GENOCIDI E PULIZIE ETNICHE
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Italiani nel mondo
IL PRESIDENTE TOTH (ANVGD): CHI ENTRA IN EUROPA DEVE RICONOSCERE GENOCIDI E PULIZIE ETNICHE
ROMA\ aise\ - "In perfetta coerenza con la tradizione di libertà e di difesa dei diritti umani, il Congresso americano nei giorni scorsi ha negato la nomina
ad ambasciatore nella Repubblica Armena di Richard Hoagland, per aver negato il genocidio armeno tra il 1896 e il 1916, in cui persero la vita più di un milione di persone e tre milioni almeno furono cacciati dalla terra natale dalle persecuzioni turche". Così, in una nota, il Presidente nazionale dell'Associazione Venezia Giulia e Dalmazia, on. Lucio Toth.
"La Francia – si legge nel comunicato - ha dedicato un giorno della memoria al genocidio armeno e il Parlamento di Washington si accinge a fare altrettanto. I Paesi che vogliono entrare nell’UE ed essere definiti "europei" devono riconoscere i genocidi del passato e inchinarsi davanti ad essi. Vale per la Turchia di oggi, ma – secondo Toth - anche per la Croazia, che deve riconoscere, in uno spirito di sincera riconciliazione, la pulizia etnica subita dagli italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia al termine della seconda guerra mondiale ad opera del regime comunista di Tito".
"Se la Croazia democratica di oggi è cosciente di non aver nulla da spartire con quel regime, - conclude il Presidente dell'ANVGD, - non dovrebbe avere difficoltà a riconoscere l’amara e tragica vicenda delle Foibe e dell’Esodo giuliano-dalmata, come l’Italia democratica ha saputo riconoscere i suoi torti storici verso i popoli della ex Iugoslavia". (aise)
V.V
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