|
|
Zatik
consiglia: |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Iniziativa
Culturale: |
|
|
|
|
|
21 08 2007 - Bagnacavallo - Alice Polgossi , Ferita ancora pił aperta....
|
Comunicato stampa
18-08-2007
Continuano all’arena delle Cappuccine le serate organizzate dalla Rete Associazioni per la Pace di Bagnacavallo in collaborazione con il Cinecircolo Fuoriquadro.
Domenica 19 e lunedì 20 agosto alle 21.30 verrà proiettato Blood Diamond di Edward Zwick: durante la guerra civile del 1999 in Sierra Leone, un contrabbandiere traffica con “diamanti insanguinati” per finanziare azioni terroristiche.
Giovedì 23 agosto - sempre alle 21.30 - è in programma La Masseria delle allodole dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani. I due noti registi non hanno mai smesso di indagare il rapporto tra gli individui e la Storia. Questa volta lo hanno fatto adattando liberamente l’omonimo romanzo di Antonia Arslan, occupandosi della ferita ancora aperta dell’eliminazione fisica degli Armeni in Turchia.
Introdurranno la serata, assieme a Gianni Gozzoli del Cinecircolo Fuori Quadro, Piero Tarmburini della Rete Associazioni per la Pace di Bagnacavallo, e Alice Tachdjan Polgrossi, presidente dell’Associazione Amici dell’Armenia.
Alice Tachdjian, nata a Parigi da genitori armeni scampati al genocidio del 1915 ed emigrati in Francia, da molti anni vive a Bagnacavallo. Nel 1988 ha fondato l’associazione di volontariato “Amici dell’Armenia”, di cui è presidente, e si è impegnata per fare in modo che il genocidio attuato dai turchi fosse riconosciuto dal Parlamento italiano. È autrice di Hayastan. Diario di un viaggio in Armenia (Edizioni del Girasole - 1998) e di Pietre sul cuore (Ed. 2003 - Sperling & Kupfer), basato sulla lettere della madre che nel 1915 sfuggì al genocidio. E anche su quel libro i fratelli Taviani si sono documentati per La Masseria delle allodole. Lo sottolineano loro stessi in una lunga intervista rilasciata proprio ad Alice Tachdjian per la rivista francese Nouvelle d’Armenie Magazine, della quale la presidente dell’associazione Amici dell’Armenia è corrispondente da anni.
La collaborazione fra Comune e Associazione Amici dell’Armenia va avanti da diversi anni e con ottimi risultati; tale relazione si inserisce in quella più ampia che il Comune ha con altre associazioni e altre parti del mondo (dalle Repubbliche della ex Jugoslavia al Burkina Faso) per sostenere e contribuire, prima di tutto, all’affermazione della dignità dell’uomo in tutte le sue componenti. Diverse sono state le iniziative condivise con l’Associazione Amici dell’Armenia: dalla donazione di materiale sanitario all’altrettanto importante impegno rivolto alla campagna di riconoscimento del genocidio del popolo armeno del quale il Comune di Bagnacavallo, su richiesta di Alice Tachdjian, è stato capofila e ha portato all’approvazione da parte del Parlamento italiano di una serie di mozioni e risoluzioni in cui per la prima volta il nostro Paese riconosce il genocidio del 1915. Il simbolo di questa collaborazione è la stele collocata nel cortile di Palazzo Vecchio, in cui si ricorda il genocidio, donata dalla Repubblica Armena a Bagnacavallo.
La proiezioni all’arena continueranno poi ogni sera per il resto del mese (www.arenabagnacavallo.com). Biglietto intero a 4,50 euro; prosegue anche la nuova promozione speciale a 3,50 per i ragazzi fino a 18 anni.
La rassegna all’arena delle Cappuccine, dal titolo “R-evoluzioni. Il cinema del presente”, è a cura del Cinecircolo FuoriQuadro, in collaborazione con il Comune.
L’arena delle Cappuccine è in via Berti 6.
Informazioni: e-mail fuoriquadro@libero.it; tel. 347 1819575.
V.V
|
|
|
|
|