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04 10 2007 - Un successo editoriale glocal
Un successo editoriale glocal
Chieti - Riconoscimenti significativi per una piccola casa editrice abruzzese che si occupa di temi internazionali, glocal, e decisamente di livello complesso. Riconoscimenti venuti lo scorso fine settimana, il 29 settembre, presso il Museo dell'Aeronatica Militare di Vigna di Valle, sul lago di Bracciano, in occasione dell'assegnazione del Premio Letterario Anguillara Sabazia edizione 2007. Le edizioni protagoniste sono Tabula fati.

Primo Premio per la narrativa allo scrittore Carlo Bordoni per il romanzo Istanbul Bound Ma oltre a Bordoni altri autori delGruppo Editoriale Tabula
fati (che comprende anche le sigle Solfanelli e Amicizia Cristiana). Un Premio di Merito alla scrittrice Maria Pia Trozzi per il romanzo thriller "ll cuore Sarah" (Tabula fati). Il premio per la Saggistica ad Alberto Rosselli per l'opera "Sulla Turchia e l'Europa" (Solfanelli). Presso la stessa casa editrice chietina Alberto Rosselli (giornalista e storico genovese) ha pubblicato altre
opere di successo tra cui "L'Olocausto Armeno". Tra le tre opere finaliste della sezione saggistica vi era anche un saggio di Stefania Craxi.

"Premi di merito" per la Saggistica sono stati conferiti anche ai seguenti autori della casa editrice chietina: Corrado Guerre, "Le radici dell'Utopia"
(Solfanelli); Alberto Lapidari, "Il processo all'Ordine del Templari"
(Solfanelli); Ilaria Riccione, "Depero. La reinvenzione della realtà"
(Solfanelli).



Istanbul Bound è la storia di una fotografia. La fotografia di una vecchia nave da carico che faceva la spola tra Marina di Carrara e l'Oriente negli anni Trenta. Due fumaioli neri, un albero maestro e sei uomini d'equipaggio. Anzi sette, se contiamo anche me. "C'ero capitato per caso, su quella nave diretta a Istanbul: un luogo lontano, irraggiungibile, meta sognata di un viaggio verso l'ignoto. Eppure intuivo che il mare era nel mio destino. Tutte le cose prendono vita dall'acqua e finiscono nell'acqua. Lo sapeva bene il capitano, ossessionato dall'idea di ritrovare un'isola misteriosa, che appare e scompare nel Mediterraneo. L'isola-che-non-c'è, la mitica Ferdinandea, con la quale avevamo tutti un appuntamento fatale. Ma, soprattutto, questa è una storia dal finale inatteso e inquietante. Almeno per me, che non mi sono ancora
rassegnato" scrive l'autore nella presentazione del volume.



V.V

 
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