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050425 - "Se non c'è riconoscimento del genocidio da parte del Governo di Ankara, la Turchia non entrerà in Europa - ha ieri affermato Francois Hollande
WWW.CENTOMOVIMENTI.COM - 25 APRILE 2005
> Commozione e rabbia in Armenia a novant'anni dal genocidio
> REDAZIONE
> Imponente manifestazione a Erevan per il novantesimo anniversario dall'inizio del genocidio del popolo armeno ad opera dei turchi. Era il 1915 quando le autorità dell'allora impero ottomano ordinarono una ritorsione contro il popolo armeno, ritenuto complice dei russi, che avevano inflitto alla Turchia una pesante sconfitta nel corso della prima guerra mondiale. Fu un massacro inaudito, che durò per otto lunghi anni. Oltre un milione di persone furono assassinate. Davanti al monumento che ricorda quello sterminio ieri si sono ritrovate centinaia di migliaia di uomini, donne e bambini. Commozione per le vittime e ancora tanta rabbia nei confronti di Ankara che, a distanza di novant'anni, ancora si rifiuta di riconoscere le proprie responsabilità.
"Se non c'è riconoscimento del genocidio da parte del Governo di Ankara, la Turchia non entrerà in Europa - ha ieri affermato Francois Hollande, segretario del partito socialista francese - è una posizione chiara, netta. Il genocidio armeno è stato il primo del XX secolo, non il solo, purtroppo. La causa armena non riguarda solo gli armeni, ma tutti quelli che credono nei diritti dell'uomo".

V.V

 
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