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29 01 2008 - Estendere il Giorno della Memoria a tutti i genocidi
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da IL SANNIO
Estendere il Giorno della Memoria a tutti i genocidi del mondo e della storia e realizzare l’Università Anti-Violenza ad Auschwitz è questa la proposta dell’Università dei Popoli di Agnone, che venga pensata un’ apposita legge, preferibilmente elaborata dalle Nazioni Unite e fatta propria dai vari Stati: il «Giorno della Memoria Globale» per ricordare tutti gli stermini e i genocidi presenti nel mondo e nella storia dell’Umanità per una riflessione più generale e completa senza escludere nessuno.
“Com’è noto – spiega il promotore dell’iniziativa Domenico Lanciano - la legge del 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata nella G.U.R.I. n. 177 del 31 luglio 2000) ha istituito in Italia il «Giorno della Memoria» (27 gennaio) in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. A sèguito di tale legge e di decisioni simili in parecchie nazioni, si susseguono un po’ dappertutto (prima, durante e dopo ogni 27 gennaio) cerimonie ufficiali, incontri, trasmissioni televisive, tante altre manifestazioni ed iniziative.
Premesso che tutto ciò è quanto mai giusto, dovuto, altamente significativo e lodevole, l’Università dei Popoli di Agnone torna ad osservare (dopo averlo fatto il 27 gennaio 2005) che l’appena trascorso 20° secolo non ha visto soltanto la cosiddetta «Shoah» ebraica, ma ci sono stati tanti altri genocidi (solitamente corrispondenti ad altrettante dittature) in troppe parti del mondo. Persino attualmente sono in atto genocidi di proporzioni immani, eseguiti in vari modi, anche i più subdoli e silenziosi, e non soltanto con le guerre e le persecuzioni (come in Darfur, Birmania, Medio Oriente, ecc.), oppure, ad esempio, con genocidi provocati pure dalla nostra indifferenza versole decine di milioni di morti provocati (specialmente in Africa) dall’AIDS o in varie parti del mondo le centinaia di milioni (soprattutto bambini) sterminati ogni anno dalla fame o da inumane condizioni di sopravvivenza”.
Per l’Università dei Popoli è una iniziativa che deve realizzarsi “altrimenti, l’attuale iniziativa legislativa nazionale ed internazionale che predilige quasi esclusivamente la Shoah ebraica potrebbe essere accusata di monopolizzare l’attenzione mondiale unicamente sugli ebrei e non di simboleggare pure la sofferenza ed il martirio subìti dagli altri popoli nello stesso 20° secolo (ad esempio, russi, armeni, cinesi, indonesiani, cambogiani, indigeni d’ogni continente, ecc.).
“Un 27 gennaio così impostato – spiega infine Lanciano - e dedicato soltanto o prevalentemente all’olocausto del popolo ebraico potrebbe aumentare il sempre strisciante o palese antisemitismo o antisionismo. Inoltre, il «Giorno della Memoria Globale» sarebbe più opportuno ed utile per capire la violenza che caratterizza in modo così tragico il genere umano fin dalle sue origini.
E, a tal riguardo, l’Università dei Popoli propone altresì di realizzare vicino al campo di Auschwitz, in Polonia, una vera, efficace, speciale «Università Anti-Violenza» (preferibilmente patrocinata dall’ONU) per studiare le migliori soluzioni allo scopo di arginare la violenza o (addirittura, nel tempo) di bloccarla il più possibile alla radice.
Il genere umano, che è riuscito a conoscere e a controllare l’energia nucleare (utilizzandola anche per fini pacifici e produttivi) sarebbe sicuramente in grado di conoscere e controllare, almeno ufficientemente, la violenza, la quale, altrimenti, potrebbe ancora o definitivamente travolgerci tutti, indistintamente
H.D
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