04 02 2008 - ECCLESIAZUSE/LE DONNE ALL'ASSEMBLEA

04 02 2008 - ECCLESIAZUSE/LE DONNE ALL'ASSEMBLEA

Ecclesiazuse/Le donne all'Assemblea a Copparo (Fe)<BR>
comunicato stampa<BR>
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Lo spettacolo "Ecclesiazuse/Le donne all'Assemblea", è stato l'esito finale del laboratorio teatrale "Linguaggi dell'attore e del teatro" dell'anno accademico 2006-2007, condotto da Michalis Traitsis presso il Centro Teatro Universitario dell'Università di Ferrara ed è stato presentato per la prima volta il 27 Giugno 2007.<BR>
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"Ecclesiazuse/Le donne all'Assemblea" è stato replicato:<BR>
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Venerdì 6 Luglio 2007 alla Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia, in collaborazione con il Comune di Venezia, Assessorato alle Politiche Sociali e Rapporti con il Volontariato e l'Amministrazione Penitenziaria della Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore.<BR>
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Lunedì 15 Ottobre, alle ore 21.00 presso l'Aula Magna dell'Università di Ferrara, in occasione dell'apertura del 15° anno di attività e del decimo anniversario della sede del Centro Teatro Universitario.<BR>
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Giovedì 22 Novembre, alle ore 17.30 presso il Teatro Comunale di Benevento, nell'ambito dei "Universoteatro", Festival Internazionale dei Teatri Universitari (info e materiali multimediali: http://universoteatro.solot.it).<BR>
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Prossima replica: Sabato 9 Febbraio 2008, ore 21.00, Teatro De Micheli, Copparo.<BR>
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ECCLESIAZUSE/LE DONNE ALL'ASSEMBLEA<BR>
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"Ad Atene dopo la disastrosa guerra del Peloponneso, la politica è in totale deriva, il governo (composto da soli uomini) fa una pessima amministrazione e tra corruzione e degrado, lo Stato sta andando verso un inesorabile crollo. La classe politica versa nell'immobilismo totale e l'andare in Assemblea è un dovere solo per le tasche dei rappresentanti eletti. Le cose vanno male, malissimo, ed una svolta è pensata dalle donne ateniesi che travestite<BR>
da uomini guidano il ribaltone di governo.<BR>
Riescono a scalzare dal potere gli uomini e ad imporre un nuovo ordine destinato a rivoluzionare profondamente<BR>
gli abitudini e modi di pensare della città. I primi a subirne le conseguenze sono, ovviamente, gli uomini da sempre abituati a comandare e ora costretti a sottomettersi a disposizioni assolutamente innovative ma decisamente imbarazzanti..."<BR>
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"Ecclesiazuse/Le donne allAssemblea", è una metafora dell'impossibilità attuale di trovare una via d'uscita coerente per il bene della collettività.<BR>
E' una commedia amara e per niente consolatoria, dove Aristofane descrive la decadenza politica e culturale della propria città, dove gli uomini non pensano ad altro che "andare di corpo", ma anche le donne impongono un ordine nuovo forse non tanto migliore rispetto al tradizionale dominio maschile.<BR>
Come lo spirito sempre rinascente della parodia, innalzato sul passato sul presente e sul futuro, Aristofane si prende gioco di tutto (la politica, l'operato dei suoi rappresentanti, la demagogia, la comunanza dei beni) e di tutti (uomini, donne, sé stesso).<BR>
Nelle sue commedie c'è malinconia, tanto più aguzza quanto sfrenato è lo sfogo: c'è un rifiuto del mondo, fragoroso, violento, offensivo.<BR>
Malinconicamente, registra ogni contraddizione della commedia umana e la risarcisce con dolente e a volte lirico sorriso.<BR>
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Priscilla