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29 02 2008 - NEGARE IL GENOCIDIO ARMENI, STORICO TURCO: DOCUMENTI NEGANO VI SIA STATO
da Peace Report
Professor Ataov ad Apcom: lobby armena è forte e controlla media postato 12 ore fa da APCOM ARTICOLI A TEMA Altri
Roma, 27 feb. (Apcom) - Negare, negare, negare. Ovviamente sulla base di approfondite ricerche e documenti storici. Questa la tesi del professor Turkkaya Ataov a Roma in occasione del convegno "Le relazioni turco-armene" a Palazzo Marini, organizzato da Quaderni Radicali in collaborazione con l'Unione di amicizia Italia-Turchia: "il genocidio degli armeni" del 1915 ad opera dell'allora Impero Ottomano "non è mai esistito".

Specialista e autore di numerosi libri sull'argomento, Ataov sostiene semplicemente che la tesi armena sia priva di qualsiasi fondamento, "non supportata da alcun documento storico". "La storia deve essere valutata attraverso fatti e fonti. La questione armena è altamente politicizzata, mentre
dovrebbe essere libera da influenze interne e esterne", ha spiegato il professore ad Apcom.

Questa controversa pagina della storia divide ancora Ankara e Yerevan a distanza di quasi un secolo. Secondo l'Armenia il genocidio ci fu e provocò la morte di circa 1,5 milioni di persone. Ankara fa muro e contesta numeri e ragioni storiche. I due Paesi hanno interrotto ogni rapporto diplomatico dal 1991. Due anni dopo la Turchia ha chiuso anche la frontiera come conseguenza
della guerra del Nagorno Karabakh.

Secondo Ataov, non esiste alcun genocidio armeno. "Gli armeni combattevano nella prima guerra mondiale contro l'Impero ottomano. Uccisero e furono uccisi.
In quella situazione malattie e epidemie dilagarono e ovviamente colpirono indiscriminatamente turchi e armeni". "E allora - si chiede il professore – per quale motivo Ankara si dovrebbe sentire responsabile? Di cosa?".

A dispetto delle proteste di Ankara, la Francia ha riconosciuto ufficialmente il genocidio degli armeni, punendo addirittura con il carcere la sua negazione.
Sulla stessa linea si era posto anche il Congresso americano, provocando forti critiche da parte turca.La questione per ora è stata rimandata a dopo le presidenziali.
Entrambi i candidati democratici Hilary Clinton e Barack Obama hanno dichiarato di voler riconoscere il genocidio in caso di vittoria. Se quindi il dossier è privo di qualsiasi fondamento storico - come sostiene Ataov - perchè Parigi e Washington dovrebbero riconoscere una non-verità? "Perchè le lobby armene - spiega il professore - sono ricche a sufficienza per controllare e influenzare i media. Negli USA non si può neanche immaginare di venire eletti senza l'appoggio della lobby armena negli States. Cosa ne sanno Obama e la Clinton degli armeni e di cosa sarebbe successo quasi un secolo fa? niente".

La creazione di una commissione congiunta tra storici turchi e armeni – così come annunciato dal presidente Erdogan - sembrava potesse aprire la strada alla riconciliazione. Progetto che però è affondato sul nascere. "Gli storici armeni non si sono presentati. Non hanno documenti, ecco perchè. Il genocidio - ribadisce Ataov - non c'è mai stato".

H.D

 
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