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13 02 2008 - INCONTRO CON LA SCRITTRICE ANTONIA ARSLAN ALL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI CHICAGO
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12/03/2008 ore 13.33 Cultura
CHICAGO\ aise\ - Si terrà domani, giovedì 13 marzo, alle ore 18.00, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Chicago, un interessante incontro con la
scrittrice italiana di origine armena Antonia Arslan, negli Stati Uniti per presentare il suo primo romanzo "La masseria delle allodole" (Rizzoli 2004).
Il libro, tradotto in inglese nel 2006 per la Random House/Knopf con il titolo "Skylark Farm", si ispira alle vicende della famiglia dell’autrice e porta alla
luce una vicenda storica sconosciuta ai più: l’eccidio degli armeni da parte del governo dei Giovani Turchi avvenuto durante la prima guerra mondiale.
La scrittrice, con mirabile prosa, introduce la raffinata cultura di questa comunità, tratteggiando figure femminili molto intense, la cui umanità si
impone sulla barbarie. La masseria delle allodole è infatti la casa sulle colline dell’Anatolia, dove nel maggio 1915, all’inizio dello sterminio degli
armeni, vengono trucidati i maschi della famiglia e da dove comincia l’odissea delle donne, trascinate fino in Siria attraverso marce forzate e campi di prigionia.
Antonia Arslan è stata professore di Letteratura italiana presso l’Università di Padova ed è autrice di saggi fondamentali su Dino Buzzati, sul romanzo
popolare dell’Ottocento ("Dame, droga e galline" 1977), sulla scrittura femminile italiana fra Ottocento e Novecento ("Dame, galline e regine" 1998) e
ha curato diverse ristampe di romanzi di queste scrittrici, nonché, l’anno scorso, un’antologia di novelle per la Toronto University Press ("Writing to
Delight"), insieme a Gabriella Romani. Ha partecipato alla traduzione delle raccolte "Il canto del pane" e "Mari di grano" del grande poeta armeno Daniel
Varujan. L’incontro con quest’ultimo ha segnato per la Arslan la riscoperta della propria identità armena, che si è materializzata nella traduzione di "Metz Yeghèn. Il genocidio degli Armeni" di Claude Mutafian e in "Hushèr. La memoria. Voci italiane di sopravvissuti armeni", ed è finalmente culminata ne "La masseria delle allodole".
In occasione della conversazione con l’autrice, l’Istituto proietterà nei giorni a venire la pellicola dei fratelli Taviani liberamente ispirato a "La
masseria delle allodole". (aise)
H.D
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