26 06 2008 - Condanniamo la Mafia Russo- Armena- editoriale di ZATIK

Se nessun atto criminoso può aiutare la causa di un popolo, nemmeno il terrorismo armeno,di matrice politica, degli anni settanta, tanto meno lo possono episodi criminosi come quello del 10 giugno di quest’anno di via Veneto a Roma. Ogni cittadino di origine armena , insieme a tutti i cirradini italiani, mentre condanna pratiche illegali e uso della criminalità, rifiuta di essere marcato per colpa del criminale e dei suoi gesti .Non si può tacere , anche quando lo si fa per nascondere il male che turba la coscienza sofferta e il pudore della propria specificità e di appartenenza. Denunciare è doveroso in quanto aiuta a distinguersi isolando il fenomeno sin dalla sua nascita, prima che si dilaghi colpendo di altri innocenti di passaggio.
L’Associazione Zatik aveva proposto al Comune di Roma l’istallazione di un Khach Kar ( croce in pietra) in una piazza della città, il 10 Ottobre del 2007, alle ore 11,30 veniva installato , invece, con il Patrocinio del Collegio Armeno ,un Khach Kar dono di Artur Asatryan.
Le notizie di oggi riguardanti Artur Asatryan ci chiamano tutti ad una vigilanza più attenta. L’Associazione Zatik è vicina a tutti gli armeni scossi dalle notizie apparse sulla stampa riguardanti le connessioni tra mafia russa e criminalità armena e rinnova i propri auspici di rafforzamento della democrazia e della legalità in tutti i gangli della società.

Ed.Zatik .