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06 08 2008 - azione legale contro il quotidiano “La Repubblica”,
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L’unione degli armeni d’Italia e la Fondazione Stefano Serapian si sono fatti promotori di una azione legale contro il quotidiano “La Repubblica”, la casa editrice “UTET” e la società “De Agostini”, per quanto pubblicato a proposito del genocidio armeno sull’Enciclopedia Storica venduta allegata al quotidiano “La Repubblica”.
Per chi non avesse avuto modo di leggere quanto pubblicato, ne trascriviamo qui di seguito alcuni stralci:
Il primo brano imputa la dissoluzione della Sublime Porta sostanzialmente alla sua partecipazione alla prima guerra mondiale,che finì con l’esasperare le tendenze alla disintegrazione interna già in atto da tempo nei territori dell’impero.L’ “incapacità di tenere il fronte interno” trova la sua esemplificazione “ nell’estensione delle rivolte degli Armeni (che) tagliarono le linee dei rifornimenti ottomani in un momento cruciale; questo valse agli Armeni la riconoscenza e l’appoggio delle potenze occidentali, che, tra il progetto generale di smantellamento dell’impero ottomano previsto dall’Intesa per il dopoguerra, promisero a un nuovo Stato armeno consistenti porzioni dell’Anatolia centrale”.
Nel tentativo di frenare il processo di disgregazione in atto dall’interno, precisa il testo, “ l’esercito assunse il controllo dell’amministrazione civile; le necessità di cibo, vestiario e combustibile da parte dei civili furono sacrificate a quelle dei militari.
Le minoranze cristiane furono riluttanti a partecipare allo sforzo bellico; questo rinfocolò l’odio razziale che il nazionalismo delle etnie andava alimentando… ad aggravare i patimenti dei civili si aggiunse la decisione
dell’esercito di deportare dai fronti di guerra consistenti nuclei di popolazione,per evitare il rischio di “quinte colonne” com’era accaduto con
gli Armeni. La popolazione civile dell’impero fu decimata dalla fame, dalla carestia, dalle malattie e dai conflitti civili: morirono ca. 6 milioni di persone, non meno del 25% del totale” .
L’onere economico della causa sarà a totale carico della Fondazione Stefano Serapian.
Per dare maggiore incisività all’azione legale,chiediamo a chiunque condivida questa azione, armeni e non armeni, di unirsi alla citazione come persone fisiche.
Per fare ciò dovreste farci pervenire entro e non oltre il 9 giugno 2005 la fotocopia del Vostro documento di identità e del Vostro codice fiscale.
Vi ripetiamo che la partecipazione di chiunque a questa causa sarà a solo titolo morale e sarà esente da qualsiasi onere economico.
Contiamo sulla Vostra adesione.
Per la Fondazione Stefano Serapian Ardavast Serapian
P.S. Cortesemente mandate le fotocopie dei vostri documenti al N° di
FAX: SERAPIAN 02 26 82 79 08
Vi preghiamo di lasciarci anche un recapito FAX.
Nell’eventualità di poter procedere in questa
CAUSA, avremmo bisogno delle vostre firme.
Vi ringraziamo anticipatamente.
Unione degli Armeni d’Italia
VISIT our websites:
www.padus-araxes.com
Fondazione Stefano Serapian
Piazza Velasca, 4 – 20122 Milano
Milano, 30 maggio 2005
Casa Armena
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