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15 09 2008 - Regine Puglia, Fiera Levante : La regione raccontata in un 'corto' di 5 minuti
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La regione raccontata in un 'corto' di 5 minuti
In oltre 1500 immagini la sua cultura, i suoi simboli e il futuro delle energie rinnovabili; non un film, ma una multivisione realizzata dal regista Aldo Di Russo sincronizzando otto videoproiettori e nove computer ascolta la notizia Bari, 13 set. (Adnkronos) - La Puglia raccontata in un''corto'' di cinque minuti, con la sua cultura, i suoi simboli e il futuro delle energie rinnovabili. Si intitola ''Puglia: dove il futuro ha un cuore antico''. Non un film, ma una multivisione realizzata dal regista romano Aldo Di Russo sincronizzando otto videoproiettori e nove computer e utilizzando oltre 1500 immagini con i panorami che riproducono ripresi a 360°. E' questo uno dei momenti piu' suggestivi del percorso realizzato dall'Assessorato allo Sviluppo Economico nel padiglione istituzionale della Regione Puglia alla Fiera del Levante. L'immagine viene proiettata su uno schermo ottagonale con lo spettatore al centro. Avviene l'esatto contrario rispetto ad una convenzionale sala cinematografica: lo spettatore non deve stare seduto ma muoversi per seguire le scene.
Un'emozione di cinque minuti realizzata attraverso una scelta stilistica a meta' strada tra il collage e il montaggio cinematografico con una voce fuori campo che non spiega ma evoca, lasciando alle immagini ed al testo in grafica il compito di indurre nello spettatore il completamento delle sequenze. Il regista Aldo Di Russo spiega: ''Dovevamo parlare delle scelte strategiche della Regione in fatto di energia, abbiamo cercato di inserire queste scelte all'interno di un percorso storico e culturale della Puglia dalla sua antichita'. Ci siamo chiesti se questo futuro era gia' scritto nella storia e la risposta che ci siamo dati e' si', perche' una delle caratteristiche fondamentali di questa terra e' aver saputo accogliere e integrare quasi tutti i popoli del mondo. Questo vuol dire rispettare gli altri popoli e le altre culture. Allo stesso modo la scelta delle energie rinnovabili e' una scelta di
rispetto per la natura''.
Cattedrali, mare, ulivi, panorami pugliesi presi dalla storia e dalla natura e intervallati da immagini delle energie rinnovabili girano attorno allo spettatore fino a Castel del Monte. Non solo una citazione attraverso la forma ottagonale dello schermo, ma un vero e proprio racconto nel quale il castello gioca con i numeri, con l'astronomia, con i pianeti e col sole. ''Per noi Castel del Monte - sottolinea il regista - con il suo mistero rimasto intatto nei secoli, e' un laboratorio di ricerca, proprio quello che si sta facendo oggi in Puglia, un laboratorio di ricerca che si spinge fino al sogno di Talete di prendere l'energia dal sole e portarla sulla terra''.
La multivisione termina con un messaggio allo spettatore: sara' il comportamento di chi guarda la chiave di volta per vincere le sfide del futuro sul fronte dell'energia. La musica composta per l'occasione ed eseguita da professori d'orchestra con strumentazioni tradizionali ed antiche, rappresenta il collante di tutti questi elementi . Il tema e' lo stesso ma viene arrangiato dall'antico al jazz, prima con uno strumento arcaico come il duduk suonato da un armeno, poi con flauto e liuto, viola e violino, per finire con il sassofono contralto.
I testi sono scritti dallo stesso regista con la collaborazione di Stefania Chinsari, sono interpretati dalla doppiatrice Melina Martello. La colonna sonora e' di Sandro Di Stefano.
V.V
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