16 12 2008 - Il quotidiano turco Taraf ha pubblicato recentemente un articolo coraggioso dal titolo «Partire dopo il lavaggio del cervello».

da Le Monde Diplomatique
città di infedeli
Grande Male Medz Yeghern, Turchia 1909
Un testimone del massacro degli Armeni
Raphaël Stainville
Edizioni San Paolo, 2008, 16 euro

Il quotidiano turco Taraf ha pubblicato recentemente un articolo coraggioso dal titolo «Partire dopo il lavaggio del cervello». Il riferimento è a quanto denunciato dagli studenti dell'università di Marmara, in procinto di partire per l'Europa nel quadro del Programma Erasmus e obbligati a seguire un seminario riguardante le tesi ufficiali del loro governo circa la questione dei greci del Ponto, dei kurdi, di Cipro e degli armeni. È dunque quanto mai puntuale l'uscita di questo libro interessante e coinvolgente, attraverso il quale il lettore potrà agevolmente farsi un'idea di ciò che accadde nel 1909 ad Adana, in Turchia, quando la minoranza armena della città venne sterminata.
Siamo dunque alla vigilia del 1915, anno in cui verrà messo in atto il genocidio del popolo armeno. L'autore - Raphaël Stainville, giovane giornalista francese - qualche anno fa inizia un viaggio a piedi che lo porta da Parigi a Gerusalemme. Al suo arrivo ad Adana trova ospitalità presso la locale chiesa di San Paolo. Le suore italiane che curano il luogo sacro gli affidano un prezioso manoscritto: il giovane scopre così in quelle pagine il terribile resoconto dei giorni del massacro che Padre Rigal, un padre gesuita testimone diretto dei fatti, pazientemente annotava in quel lontano 1909. Sono scene di orrore e di violenza sanguinaria raccontate con partecipazione e pietà: «Mercoledì di Pasqua, 14 aprile. Ore 11 del mattino. Colpi di fucile, colpi di revolver partirono da ogni punto della città». E ancora: «Da ogni parte risuonava il lugubre grido: "Askna giaurs, askna!" Uccidete gli infedeli, uccideteli!».
Dapprima lo sconcerto e l'incredulità, poi l'orrore e l'indignazione portano Stainville a cercare la verità, a saggiare la veridicità dei contenuti del vecchio manoscritto. Appassionante racconto sospeso tra presente e passato, questo libro ci conduce nei luoghi segreti di una città dove ancora sopravvivono tracce della presenza dei cristiani d'Oriente.
Una preziosa testimonianza di ciò che con veemenza e pervicacia viene a tutt'oggi negato in Turchia, a dispetto della verità.

v,V.