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23 12 2008 - EST - Caucaso, Babacan: pace Turchia, Armenia, Azerbaigian pił vicina
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Roma, 22 dic (Velino) - “L’amministrazione del presidente armeno Serzh Sargsyan è convinta che la soluzione dei problemi sia con la Turchia che con l’Azerbaigian porterà stabilità e benessere al suo Paese”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri turco Ali Babacan in una intervista concessa al quotidiano nazionale Hurriyet. Il capo della diplomazia di Ankara ha spiegato che una soluzione del contenzioso che oppone Armenia e Turchia da un lato, Armenia e Azerbaigian dall’altro è “a portata di mano”. Erevan e Ankara sono divise in primo luogo dal passato, con l’Armenia che chiede alla Turchia di riconoscere come “genocidio” l’uccisione tra il 1915 e il 1917 di oltre un milione di armeni già cittadini dell’Impero ottomano. Accuse che la Turchia respinge, negando che si trattò di pulizia etnica. Dopo molti anni di gelo e di frontiere chiuse, la visita in Armenia lo scorso settembre del presidente turco Abdullah Gul ha permesso la ripresa di contatti bilaterali a livello di ministri.
Secondo Babacan grandi progressi sarebbero stati raggiunti anche da Sargsyan e la sua controparte azera Ilham Aliyev. Indipendente dall’Urss dal 1991, l’Armenia rivendica storicamente la regione del Nagorno-Karabakh, enclave armena sotto la sovranità di Baku per volere di Josef Stalin. Nel 1988 le truppe di Erevan entravano in territorio azero a seguito del voto dell’allora Consiglio nazionale del Nagorno- Karabakh a favore dell’unione della regione con l’Armenia. Nel 1992 truppe armene occupavano la regione separatista e i distretti confinanti, arrivando a controllare il venti per cento del territorio azero. Mentre i ministri degli Esteri dei tre paesi hanno recentemente concordato di lavorare a una pace durevola impegnandosi a continuare i loro incontri, i presidenti armeno, azero e il russo Dmitrij Medvedev hanno fimrato una dichiarazione comune in cui si impegnano a trovare una via di uscita politica alla questione del Nagorno-Karabakh.
(dam) 22 dic 2008 17:32
G.C.
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