03 01 2009- Il Capo di Stato: minaccia dialogo con l'Armenia

Turchia/ Gul critica iniziativa intellettuali su genocidio - postato 16 ore fa da APCOM
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Istanbul, 2 gen.
Apcom-Nuova Europa) - Sarebbe stato meglio se avessero taciuto. Questa in sintesi l'opinione del presidente della Repubblica Abdullah Gul sull'iniziativa di oltre 300 intellettuali che hanno chiesto allo stato e la popolo armeno scusa a titolo personale per le vicende del 1915, secondo l'Armenia e la maggior parte della comunità internazionale, un milione di persone morì trucidato dalle armate ottomane.

Gul ha detto che l'iniziativa degli intellettuali rischia di avere un brutto effetto sui colloqui in atto da qualche mese fra Turchia e Armenia.
Lo riporta il quotidiano Zaman. La campagna firme era stata lanciata ai primi di dicembre da quattro intellettuali turchi: Baskin Oran, Ahmet Insel, Ali Bayramoglu e Cengiz Aktar. Altri trecento intellettuali hanno aderito nel giro di breve tempo, creando un notevole caso mediatico. Le adesioni al momento sono oltre 26mila.

"Se devo essere sincero - ha detto Gul - credo che questo gesto avrà effetti più negativi che positivi. Se guardo ai risultati raggiunti dai dibattiti
precedenti non sono ottimista".

Sulla condanna del presidente pesano anche le polemiche dei giorni scorsi quando un deputato dell'opposizione aveva accusato il capo dello Stato di non essersi pronunciato ancora sull'iniziativa perché sua madre era armena. Gul aveva risposto di provenire da una famiglia turca e musulmana, facendo causa al deputato per aver tentato di diffamarlo.

Il presidente ha sottolineato la libertà di espressione che deve essere un diritto di tutti i cittadini, dicendo però nello stesso tempo che certe
campagne su argomenti così delicati in determinati momenti possono avere conseguenze negative per le corde che vanno a toccare.

Il Capo di Stato turco non ha voluto commentare i contatti diplomatici in atto fra Turchia e Armenia, avviati dopo la sua presenza, lo scorso settembre,
a Erevan per seguire una partita delle due nazionali valida per la qualificazione ai mondiali di calcio del 2010. Formalmente le relazioni fra i due Paesi sono interrotte dal 1993, dopo l'occupazione da parte dell'Armenia della regione del Nagorno-Karabakh, a maggioranza armena, ma isicamente in territorio azero. Proprio la Turchia in questo momento sta mediando fra Erevan e Baku per riportare la concordia in une delle regioni più travagliate del Caucaso.

G.C.