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16 01 2009 - per la Giornata della Memoria, (Leggi razziali in Puglia)
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Progedit editore
Via De Cesare 15 - 70122 Bari
Tel. 0805230627 Fax 0805237648
e-mail info@progedit.com website www.progedit.com
Gentili amici,
per la Giornata della Memoria, la Progedit desidera segnalare una importante novità (Leggi razziali in Puglia) e due volumi già presenti nel catalogo.
1. Vito Antonio Leuzzi, Mariolina Pansini, Giulio Esposito, Leggi razziali in Puglia;
2. Vito Antonio Leuzzi, Giuseppina Boccasile, Benvenuto Max. Ebrei antifascisti in Puglia;
3. Vito Antonio Leuzzi, Giulio Esposito, La Puglia dell'accoglienza. Profughi, rifugiati e rimpatriati in Puglia;
I volumi possono essere richiesti nelle migliori librerie o direttamente alla casa editrice per via telefonica, via mail o fax. Tutto il nostro catalogo è in rete sul sito www.progedit.com
Cordiali saluti
Progedit
SCHEDE DEI VOLUMI
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Vito Antonio Leuzzi, Mariolina Pansini, Giulio Esposito
(a cura di)
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Leggi razziali in Puglia
Collana: Storia e Memoria
2009, pp. 224, € 10.00
ISBN: 978-88-6194-047-5
Il libro
Quali furono, in Puglia, le conseguenze della legislazione antisemita, varata dal fascismo in Italia tra l'estate e l'autunno del 1938? E quali settori della società privata e della vita pubblica colpì maggiormente? Questo volume ricostruisce i provvedimenti razziali, la propaganda e la persecuzione contro gli ebrei in una regione apparentemente periferica, dove invece lo spirito di accoglienza aveva schiuso gli orizzonti e maturato fermenti culturali. Ad alimentarli ulteriormente provvedeva la presenza e l'attività editoriale di casa Laterza e di altri poli di irradiazione. La narrazione, che attinge a testimonianze e documenti in parte inediti, ripercorre le vicende tragiche di famiglie e persone, ma si accentra in particolare su settori e istituzioni di rilevante interesse pubblico: la scuola e l'università, che videro l'espulsione dei docenti ebrei, il mondo dell’informazione, con particolare attenzione alla funzione assunta dalla «Gazzetta del Mezzogiorno», quotidiano nazionale, diffuso soprattutto in Puglia e nelle regioni limitrofe. In queste pagine, l'Istituto pugliese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea perfeziona indagini avviate una decina d'anni fa, in collaborazione con l’IRRSAE Puglia, l’Archivio di Stato di Bari e diversi organismi scolastici. I risultati di questa nuova pubblicazione, che include, tra le altre, le testimonianze di Max Mayer, Laslo Brull, Michele Cifarelli, Tommaso Fiore e Vera Levi Finzi, costituiscono un'occasione di riflessione sul complesso fenomeno del razzismo e dell’intolleranza, tipici del totalitarismo fascista, che ha avuto effetti rilevanti anche nella realtà pugliese alla fine degli anni Trenta.
L'autore
Vito Antonio Leuzzi dirige l’Ipsaic. Autore di saggi sulla Puglia e il Mezzogiorno, ricordiamo, per i nostri tipi, la cura, insieme a Giulio Esposito, della “Puglia dell’accoglienza” (2006) e “Benvenuto Max” (2007, in collaborazione con Giuseppina Boccasile).
Mariolina Pansini è funzionario dell'Archivio di Stato di Bari. Ricordiamo, tra i suoi saggi, il contributo a “Puglia e Albania nel Novecento” (Nardò 2008).
Giulio Esposito, ricercatore Ipsaic, insegna nei licei. Tra i suoi lavori, ricordiamo “In cammino per la libertà” (Bari 2008, in collaborazione con V.A. Leuzzi).
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Giuseppina Boccasile, Vito Antonio Leuzzi
(a cura di)
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Benvenuto Max.
Ebrei antifascisti in Puglia
Collana: Storia e Memoria
2008, pp. 160, € 12.00
ISBN: 978-88-6194-022-2
Il libro
“Mi perdonerai? Te i tuoi siete stati sempre di una importanza molto maggiore sulla formazione mia di quanto non mi resi conto sino a poco fa. In quel crollo, voialtri eravate il punto fermo, la saggezza, e il rifugio emozionale per me, giovane rifugiato senza radici vere e proprie. Ed ora che ancora una volta ho rifatto la mia vita in un altro paese, mi manca acutamente quel che mi hai offerto in circostanze simili 25 anni fa”. Con questi accenti di grande riconoscenza, il 6 gennaio 1959, da Londra, il medico Max Mayer, ebreo originario di Bonn, esule dalla Germania negli anni Trenta per sfuggire alle persecuzioni di Hitler, si rivolgeva a Tommaso Fiore, ricordandogli il peso che, nella sua formazione, aveva avuto quel gruppo di intellettuali liberalsocialisti che l'avevano accolto a Bari, giovane studente di Medicina, indicandogli la via maestra della democrazia. Il sodalizio che intreccerà nelle famiglie Fiore, Cifarelli, Canfora, Laterza, costituirà un' esperienza indimenticabile e centrale anche quando, ormai laureato ed emigrato in Pakistan e poi a Londra, manterrà i contatti con gli amici e maestri di un tempo. Quella vicenda esaltante viene ricostruita, insieme alla tragedia di un’epoca, attraverso il carteggio inedito che, per mezzo secolo, Mayer intrattiene con Tommaso Fiore, Michele Cifarelli, Fabrizio Canfora, con le loro famiglie e con i giovani antifascisti che gli si raccolsero intorno. Completa il volume un rapporto sui campi di sterminio che un ebreo olandese consegnò a Mayer, medico incaricato dall'ambasciata tedesca di stilare le perizie per l'indennizzo delle vittime del nazismo.
L'autore
Giuseppina Boccasile, già dirigente scolastica, è impegnata nella diffusione della pedagogia popolare freinetiana e nel Movimento di cooperazione educativa. Tra i suoi saggi, ricordiamo “Il potere dell'educazione all’immagine per lo sviluppo del linguaggio e della comunicazione” (1987) e “Quel che resta di Fra' Giacomo” (2007).
Vito Antonio Leuzzi dirige l’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea. Autore di numerosi saggi sulla storia della Puglia e del Mezzogiorno, ricordiamo, per i nostri tipi, la cura, insieme a Giulio Esposito, del volume “La Puglia dell’accoglienza” (2006).
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Vito Antonio Leuzzi, Giulio Esposito
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La Puglia dell'accoglienza.
Profughi, rifugiati e rimpatriati in Puglia
Collana: Storia e Memoria
2006, II ed., pp. 368, € 20.00
ISBN: 88-88550-74-7
Il libro
Con questo volume la Progedit ha avviato la nuova collana “Storia e Memoria”, interamente dedicata a fare luce su eventi storici per la cui piena ricostruzione si rivela essenziale il corredo di documenti, repertori, archivi, a tutt’oggi inesplorati. Il libro La tolleranza - religiosa, politica e umana - e il confronto multietnico hanno in Italia un importante precedente storico: quello spirito di accoglienza che la Puglia ha dimostrato per tutto il 900 in particolare nei confronti di armeni, ebrei e slavi di diversa nazionalità, nonché di rimpatriati da tutta l’area mediterranea:Grecia, Dalmazia, Egitto e Turchia. Questo libro, frutto della ricerca dell’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea e curato dai due storici Vito Antonio Leuzzi e Giulio Esposito, esamina diversi casi ed episodi che testimoniano questa capacità della Puglia di segnare una sua presenza operosa nello scacchiere geopolitico del Mediterraneo. I momenti più significativi furono rappresentati da crisi e da conflitti, in particolare balcanici e mondiali, come la Grande Guerra, le persecuzioni di alcuni popoli come armeni ed ebrei, che investirono l’area del Mediterraneo. All’indomani dell’8 settembre 1943, nel primo lembo dell’Europa libera, la Puglia manifestò questo suo spirito di accoglienza a ex internati, rifugiati, sfollati di diverse nazionalità, in particolare ebrei e slavi. In quei tragici giorni e negli anni successivi, nei campi allestiti nella regione arrivarono profughi dall’Istria, dalla Dalmazia, dalle isole dello Ionio e dell’Egeo, dalle ex colonie e dai lager del Terzo Reich. Qui approdò una umanità dolorante che, esule dalle proprie terre, aggiungeva alle ferite della guerra quelle inferte dall’esilio. Il volume è il racconto di questi esodi, dello sradicamento e della persecuzione, ma anche la descrizione della macchina della solidarietà: fatti spesso ignorati dalla storia ufficiale, che confermano nella Puglia una vocazione storica e geografica al dialogo con i popoli e recuperano la memoria di eventi rilevanti per comprendere le peculiarità della società meridionale nella transizione dalla dittatura alla democrazia.
L'autore
Vito Antonio Leuzzi dirige l’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea. E’ autore di diversi saggi sulla Puglia del Novecento e sulla questione meridionale.
Giulio Esposito, docente nei licei e ricercatore dell’Ipsaic, è autore di studi e pubblicazioni sulla storia del Novecento pugliese.Per non ricevere più le nostre email clicca qui !
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