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050516 - MOZIONE DELLA REGIONE LAZIO
Trascrizione della Mozione dell’ olocausto e diaspora del popolo armeno, presentata dall’On.le Gigliola Brocchieri il 21.02.2001 al Consiglio Regionale del Lazio
( Gruppo di Alleanza Nazionale – Via della Pisana, 1301 – 00163 Roma)
- Si ricorda che La Mozione è stata elaborata con alcuni membri dell’Associazione d’amicizia Italoarmena ZATIK- purtroppo, non è stata messa finora a votazione.


MOZIONE

OGGETTO; Olocausto e diaspora del Popolo Armeno.

PREMESSO

· Che gli armeni sono un popolo che nel corso dei millenni è stato più volte trovato e conteseo dai vari Imperi che si sono avvicinati intorno alle sue terre un tempo dieci volte più estese dell’attuale Armenia ex Sovietica.
· Che nel XIX secolo, il piccolo popolo si trovò “diviso” tra Impero Russo e quello Ottomano, da antica data in lotta fra loro.
· Che in pina Grande Guerra ( era il 1915) il popolo armeno fu fatto oggetto di un vero e proprio Olocausto che di fattoè la prima operazione di “pulizia etnica” scientificamente deliberata ed organizzata da un governo in carica e messa opera da esercito, polizia, magistratura, unità operative segrete, che ha portato al massacro.
· Che la Repubblica d’Armenia è uno stato Cristiano inserito nel Caucaso tra stati Mussulmani ed ha combattuto duramente per difendere la propria liberta ed i propri confini fino a pochi anni fa .
· Che la colpa gravissima del popolo Armeno è quella che loro si sentivano fieramente Cristiani e la loro presenza “ ostacolava” la ricongiunzione di Istanbul con o popoli Turcofoni dell’Asia centrale e la creazione di un Impero Mussulmano.
· Che sul genocidio del popolo Armeno finora c’è stato il silenzio, degli assassini, degli Stati della diplomazia, i sopravvissuti, ai massacri, alle barbarie, si sono rifugiati in tutti i paesi del mondo dove continuano a lottare per il riconoscimento della verità storica e per la difesa dei loro diritti inviolabili una vera diaspora.

CONSIDERATO

· Che lo Stato Turco si rifiuta categoricamente di riconoscere ufficialmente il genocidio degli Armeni, mentre Germania ed Austria hanno riconosciuto il genocidio degli Ebrei.
· Che la sottocommissione dei diritti dell’uomo dell’ ONU nel 1985, il Parlamento Europeo nel 1987, i Parlamenti numerosi Paesi, la stessa Corte Marziale Ottomano, hanno riconosciuto lo sterminio del popolo armeno come genocidio.
· Che il 18 giugno 1987 il parlamento europeo afferma che non si può accettare nell’ U.E. dovrà riconoscere la responsabilità di tale genocidio.
· Che la Camera dei Deputati ha riconosciuto il genocidio Armeno approvando una mozione che è stata firmata da tutti i capi gruppo dell’Ulivo e della Casa delle Libetà.







· Che il nostro pontefice ha ricevuto in vaticano il Patriarca degli Armeni, ricordando quel genocidio che tanti martiri ha creato nel Clero e nella popolazione.
· Che il patrimonio architettonico Cristiano, che era presente in Turchia in modo significativo versa oggi in uno stato di degrado tale da destare le preoccupazioni degli esperti del settore.

Tutto ciò premesso e considerato

IL CONSIGLIO REGIONALE
IMPEGNA
LA GIUNTA REGIONALE

· A porre in essere ogni possibile iniziativa volta a diffondere i drammatici trascorsi storici della popolazione Armena culminati con il genocidio perpetuato dai Turchi che a tutt’oggi requisiscono e profanano gli edifici di culto cattolico appartenenti agli Armeni.
· A considerare la possibilità, come petr il genocidio degli Ebrei che è ormai incontestabile in tutti i paesi occidentali, di riconoscere tutti genocidi in una giornata nazionale.
· Ad intervenire presso gli organismi preposti alla cura ed alla salvaguardia dei monumenti artistici, storici e di culto affinché vengano sollecitati e responsabilizzati i Governi nei cui territori si trova il patrimonio architettonico Cristiano che oggi versa in uno stato di grave degrado che desta molta preoccupazione ad esperti anche di livello internazionale.
· A presentare in pubbliche manifestazioni pubblicazioni riguardanti l’Armenia tendenti a far conoscere il patrimonio culturale della Nazione in questione.
· A predisporre che la documentazione del genocidio, materiale cinematografico e televisivo riprodotto, cosi come il materiale fotografico di Armin T. Wegner, venga difuso.


Gigliola Brocchieri
Roma, 20-02-2001

V.V

 
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