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28 01 2009 - Leggi Raziali
Cari amici,
due novità di gennaio sono dedicate rispettivamente alla Giornata della Memoria e all'imminente Carnevale.
Il nostro catalogo aggiornato è in rete sul sito www.progedit.com
1. Vito Antonio Leuzzi, Mariolina Pansini, Giulio Esposito, Leggi razziali in Puglia;
2. Antonio Rossano, Il Petruzzelli. Storia di una città;
3. Pietro Sisto, L'ultima festa. Storia e metamorfosi del Carnevale in Puglia;
4. Qwerty 2/2208. Rivista italiana di tecnologia cultura formazione;

Cordiali saluti
Progedit

SCHEDE DEI VOLUMI
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Vito Antonio Leuzzi, Mariolina Pansini, Giulio Esposito
(a cura di)
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Leggi razziali in Puglia
Collana: Storia e Memoria
2009, pp. 224, € 10.00
ISBN: 978-88-6194-047-5
Il libro

Quali furono, in Puglia, le conseguenze della legislazione antisemita, varata dal fascismo in Italia tra l'estate e l'autunno del 1938? E quali settori della società privata e della vita pubblica colpì maggiormente? Questo volume ricostruisce i provvedimenti razziali, la propaganda e la persecuzione contro gli ebrei in una regione apparentemente periferica, dove invece lo spirito di accoglienza aveva schiuso gli orizzonti e maturato fermenti culturali. Ad alimentarli ulteriormente provvedeva la presenza e l'attività editoriale di casa Laterza e di altri poli di irradiazione. La narrazione, che attinge a testimonianze e documenti in parte inediti, ripercorre le vicende tragiche di famiglie e persone, ma si accentra in particolare su settori e istituzioni di rilevante interesse pubblico: la scuola e l'università, che videro l'espulsione dei docenti ebrei, il mondo dell’informazione, con particolare attenzione alla funzione assunta dalla «Gazzetta del Mezzogiorno», quotidiano nazionale, diffuso soprattutto in Puglia e nelle regioni limitrofe. In queste pagine, l'Istituto pugliese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea perfeziona indagini avviate una decina d'anni fa, in collaborazione con l’IRRSAE Puglia, l’Archivio di Stato di Bari e diversi organismi scolastici. I risultati di questa nuova pubblicazione, che include, tra le altre, le testimonianze di Max Mayer, Laslo Brull, Michele Cifarelli, Tommaso Fiore e Vera Levi Finzi, costituiscono un'occasione di riflessione sul complesso fenomeno del razzismo e dell’intolleranza, tipici del totalitarismo fascista, che ha avuto effetti rilevanti anche nella realtà pugliese alla fine degli anni Trenta.

L'autore
Vito Antonio Leuzzi dirige l’Ipsaic. Autore di saggi sulla Puglia e il Mezzogiorno, ricordiamo, per i nostri tipi, la cura, insieme a Giulio Esposito, della “Puglia dell’accoglienza” (2006) e “Benvenuto Max” (2007, in collaborazione con Giuseppina Boccasile).

Mariolina Pansini è funzionario dell'Archivio di Stato di Bari. Ricordiamo, tra i suoi saggi, il contributo a “Puglia e Albania nel Novecento” (Nardò 2008).

Giulio Esposito, ricercatore Ipsaic, insegna nei licei. Tra i suoi lavori, ricordiamo “In cammino per la libertà” (Bari 2008, in collaborazione con V.A. Leuzzi).


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Antonio Rossano

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Il Petruzzelli.
Storia di una città

Collana: Reti

2009, nuova edizione, pp. 124, € 12.00
ISBN: 978-88-6194-046-8

Il libro

Dopo il successo arriso al suo apparire, ripresentiamo in una edizione riveduta e ampliata questa piccola storia del mitico teatro e della città che l'ha generato. In particolare, è stato aggiunto un "Intervento del Fantasma dell' Opera". Un teatro non è solo quinte, luci, platea, musica. E' la memoria di una città. E l'uso della memoria può diventare uno strumento formidabile di coscienza civile. Con un racconto agile, che attraversa origini, evoluzione, splendori, fatale incendio e ricostruzione, Antonio Rossano rilegge allo stesso tempo le vicende di un luogo artistico, della città e della sua classe dirigente e l'intreccio di imprenditoria, cultura e politica. Il viaggio del cronista, che ha vissuto in prima persona parte delle vicende narrate, non è un percorso lineare bensì a balzi, con qualche sosta e molti sussulti in corrispondenza di tappe e momenti significativi. Fra successi e inciampi, è la storia stessa di una istituzione mentre passavano regimi, mode, protagonisti e tic culturali. Oltre cento anni sono passati al setaccio, rivissuti in controluce: dalla Bari ambiziosa dei primi del Novecento alla grande illusione con l'auto-investitura a città metropolitana. Due guerre, il fascismo, l'avventura di Radio Bari, i grandi nomi che hanno calcato quel palcoscenico: Beniamino Gigli, Licia Albanese, Sergio Bruscantini, ma anche Bing Crosby e Totò, Nureyev e Margot Fontaine, Pavarotti e Domingo, Von Karajan e Muti, Eduardo e Carmelo Bene. Non mancano episodi curiosi: Mario Del Monaco e la sua Arriflex, i Reali d'Italia che non assistono al finale dell' “Aida” e Aldo Moro che arriva proprio quando il tenore attacca “Cielo e mar”. Poi le tournées: Norvegia, Charleston, San Pietroburgo, Il Cairo. E ancora: l'incendio, un quotidiano “bruciato” nel rogo del teatro e un bar che apre prima del tempo. Fino alle polemiche sulla ricostruzione e sul concerto inaugurale. Correda il volume un ricco apparato illustrativo in bianco nero e a colori, che illumina l'immagine del Petruzzelli per come l'hanno ideata e rappresentata in un secolo artisti, designer, grafici.

L'autore
Antonio Rossano è giornalista (premio Saint-Vincent '75) e autore di numerosi libri, tra i quali si ricordano in particolare L'altro Moro (SugarCo ed., Milano 1985, Premio Nuovo Mezzogiorno), e ancora, per i tipi di Levante, Piccinni mi ha detto, Poveri di passaggio, Mi lagnerò tacendo. Con i Cippecciotti-Pierotto baffobuffo (2000), è stato finalista al premio nazionale di narrativa per ragazzi Il Castello volante, di Carovigno. È inoltre autore di atti unici per la voce solista di Giorgio Aldini. Tre suoi radiodrammi sono stati trasmessi dalle reti nazionali Rai. Le opere raccolte in Viva i santi, viva tutti quanti (La Nuova Italia, Firenze 1976) hanno meritato il Premio Campione d'Italia per il teatro. L'ultima sua opera, il romanzo Quel che restò di una città (2008), è stata pubblicata dalla Progedit. Dopo un quindicennio di docenza a contratto presso la Facoltà di Economia e Commercio di Bari, attualmente dirige il Master di giornalismo promosso dall'Ordine in collaborazione con l'Università di Bari.



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Pietro Sisto

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L'ultima festa.
Storia e metamorfosi del Carnevale in Puglia


Collana: Il paese di Cuccagna

2008, pp. 192, € 16.00
ISBN: 978-88-6194-026-0
Il libro

E’ la prima “storia” del Carnevale in Puglia raccontata da un fine letterato, attento agli aspetti antropologici, alle profonde trasformazioni che, soprattutto nel secolo scorso, hanno accompagnato la festa negli angoli più diversi della regione, dalla più nota Putignano agli altri centri “minori”, ma non per questo meno importanti. Dell’ “ultima festa” vengono messi in luce non solo i riti più irriverenti, legati al divertimento, ai piaceri del corpo e alla gastronomia, ma anche l'aspetto sostanziale del rovesciamento del mondo e dello scontro tra società laica e gerarchie ecclesiastiche, che si opposero, spesso con scarsi risultati, allo spirito carnevalesco della società contadina. Il testo si articola in tre parti. Alla prima di carattere storico-antropologico, che ripercorre attraverso il calendario le tradizioni, i balli, i giochi e le maschere caratterizzanti, ne seguono altre due che raccolgono rispettivamente immagini in bianco/nero e a colori e una serie di documenti poco noti o inediti, tratti dalla tradizione “letteraria” così come da quella popolare.

L'autore
Pietro Sisto è docente di Letteratura italiana (sede di Taranto) e di Storia del libro e dell'editoria nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bari. Si interessa prevalentemente di storia della cultura e della letteratura meridionale: dopo aver pubblicato "Due medici, il principe di Taranto e la peste" (1986) e aver collaborato a tre volumi della laterziana "Storia di Bari" diretta da Francesco Tateo, ha portato a termine studi e ricerche su "Arte della stampa e produzione libraria a Bari. Secoli XVI-XIX” (1994, rist. 2006), "Letteratura e storia della peste in Terra di Bari" (1999), "I fantasmi della ragione. Letteratura scientifica in Puglia tra Illuminismo e Restaurazione" (2002), "I nostri illuministi" (2003), "La parola e il segno. Letteratura delle immagini e immagini della letteratura in tipografia" (2006).

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Qwerty 2/2208
Rivista italiana di tecnologia cultura e formazione


Collana: Riviste

2009, pp. 80, € 15.00
ISSN: 1828-7344
Il libro

Il libro Il numero 2/2008 della rivista «Qwerty» propone due articoli di ricerca, un articolo a invito e la presentazione di un software. Gli autori dei tre articoli principali condividono l’idea che le tecnologie dell’informazione permettono di creare nuove forme di esperienza, che vengono a influenzare gli aspetti educativi e comunicativi della vita dell’uomo. In particolare l’articolo di Shoki e Oni analizza l’uso della Messaggeria Istantanea nella comunicazione in lingua inglese fra studenti nigeriani, trovando un largo uso di simboli linguistici (ad es. acronimi, abbreviazioni) e non linguistici (ad es. emoticons) considerati di carattere “universale”. Laudadio e colleghi considerano gli effetti di diverse tipologie di tutoring, definendo l’importanza della funzione di “socializzazione degli errori” che esse consentono. L’articolo di Krikonis e Valsiner sostiene che l’uso di tecnologie quali la videoconferenza trasporti le attività di insegnamento/apprendimento in un luogo liminale, un’eterotopia, dove gli attori si uniscono in un’interazione simultanea che attraversa spazi e tempi. Infine Tateo presenta il software CoFFEE (Collaborative Face to Face Educational Environment) creato all’interno della ricerca Europea Lead, per sostenere il Problem Solving Collaborativo all’interno delle classi.

L'autore
La direzione è costituita da Maria Beatrice Ligorio, - Università di Bari, Italia (b.ligorio@psico.it); Stefano Cacciamani – Università della Valle d'Aosta, Italia (s.cacciamani@univda.it); Donatella Cesareni – Università “La Sapienza” di Roma, Italia (donatella.cesareni@uniroma1.it); Bianca Maria Varisco – Università di Padova, Italia (bianca.varisco@unipd.it). Il comitato scientifico comprende più di trenta docenti delle maggiori università di ogni angolo del mondo. Per non ricevere più le nostre email clicca qui !
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