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03 03 2009 . Turchia/ Babacan: "Mai cosė buone relazioni con l'Armenia"
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Turchia/ Babacan: "Mai così buone relazioni con l'Armenia"Il ministro: "Stati Uniti stiano fuori"
postato 1 ora fa da APCOM Altri Istanbul, 3 mar. (Apcom-Nuova Europa) - Le relazioni con l'Armenia non sono mai state così buone. Lo ha detto il ministro degli Esteri turco, Ali Babacan, al quotidiano Zaman, facendo capire che i colloqui fra Erevan e Ankara vanno avanti e che presto potrebbero presentare i primi risultati. Al centro dell'attenzione ovviamente ci sono i fatti del 1915, il massacro su larga scala degli armeni ad opera delle armare ottomane, che Erevan vorrebbe vedere riconosciuto come "genocidio" e che Ankara si rifiuta di classificare come tale contrapponendo una sua versione dei fatti.
La maggiore preoccupazione adesso è l'amministrazione Obama che, spinta dalla Diaspora armena, potrebbe decidere di entrare a gamba tesa su questo processo di dialogo con il riconoscimento ufficiale del genocidio da parte degli States. "Non stiamo usando toni di minaccia e nemmeno retorica - ha detto Babacan al quotidiano Zaman - semplicemente stiamo l'informando l'America della situazione che oggi si è venuta a creare nel Caucaso meridionale. I colloqui con l'Armenia non sono mai andati così bene. Non abbiamo ancora raggiunto una soluzione ma stiamo lavorando molto per farlo.
Le relazioni diplomatiche fra Armenia e Turchia sono interrotte dal 1915 non solo per i fatti del 1915, che in Turchia vengono chiamati "Il cosiddetto genocidio armeno", ma anche per la guerra fra Azerbaigian e Armenia per il controllo della regione del Nagorno Karabakh, dove Ankara ha sempre preso le difese di Baku. I rapporti sono migliorati considerevolmente dopo la visita di Abdullah Gul a Erevan in occasione della partita fra la nazionale turca e quella armena.
Gli analisti turchi concordano nel dire che questo rinnovato e importante dialogo è mal visto dalla Diaspora Armena, soprattutto americana, che in presenza di una soluzione condivisa dai due Paesi non avrebbe più modo di fare pressioni sul congresso. Il presidente Obama dovrebbe poi a breve tenere un discorso ufficiale in cui commemorerà le vittima armene in Anatolia durante la Prima Guerra Mondiale e la Diaspora si aspetta che usi la parola genocidio.
"Gli Usa non dovrebbero interferire nel processo di riconciliazione in corso con l'Armenia - ha detto Babacan - Abbiamo un'opportunità storica che non si ripete tutti i giorni".
G.C
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