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10 03 2009 - Turchia/ Babacan in ansia per discorso Obama su fatti 1915
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Il ministro degli Esteri: "Potrebbe usare parola genocidio"
Istanbul, 9 mar. (Apcom-Nuova Europa) - Il ministro degli esteri turco Ali Babacan è preoccupato. Nonostante la visita del segretario di Stato americano Hillary Clinton si sia risolta in un trionfo, il capo della diplomazia turca teme che il presidente Usa Barack Obama giochi un brutto scherzo all'alleato turco e pronunci la parola "genocidio" durante il tradizionale discorso del 24 aprile che commemora i fatti del 1915, i massacri della popolazione armena da parte delle truppe ottomane e che Erevan vorrebbe vedere riconosciuti come genocidio. La Turchia si è sempre rifiutata di accogliere la richiesta armena, contrapponendo una sua versione dei fatti.
Da tempo la Diaspora armena che risiede negli Stati Uniti si aspetta un riconoscimento da parte degli Usa, che dovrebbe arrivare proprio citando la parola "genocidio" nel discorso del 24 aprile, data convenzionalmente utilizzata per commemorare il massacro.
Questa mattina in un'intervista rilasciata all'emittante Ntv, Babacan, pur ribadendo i risvolti assolutamente positivi della visita di Hillary Clinton il fine settimana scorso, ha anche espresso le sue preoccupazioni sul discorso del 24 aprile. "Durante l'ultima campagna elettorale - ha detto Babacan - Obama ha ripetuto in cinque occasioni diverse che era pronto a sostenere una risoluzione che ufficializzasse il genocidio. Io vedo questo rischio. Questa parola se utilizzata potrebbe essere seguita immediatamente dalla reazione della gente. La nuova amministrazione americana dovrebbe capire un po' la sensibilità turca oggi".
G.C.
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