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Turchia, 24 aprile 1915 - Metz Yeghern - Il grande male
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http://www.lascatolachiara.it/articoli/metzyeghern2009.htm
Il genocidio degli armeni iniziò proprio il 24 aprile 1915 con l’arresto in massa e la deportazione dei membri dell’intellighenzia armena residente in Turchia da parte del governo ultranazionalista dei Giovani Turchi che governava allora il paese della mezzaluna. Un massacro che, attraverso deportazioni, marce della morte e assassinio sistematico, provocherà la morte di almeno 1.500.000 persone.
Eppure, nonostante l’entità del massacro, solo di recente, dopo le vibrate proteste della più numerosa comunità della diaspora armena, quella francese, si è cominciato a ricordare la tragedia di questo popolo, da sempre oggetto di colpevole dimenticanza ai limiti della rimozione.
In Turchia esiste una legge che vieta il riconoscimento del genocidio e in pratica rende obbligatorio il negazionismo.
Il cinema se ne è occupato poco, troppo poco.
MAYRIG - di Henri Verneuil - con Claudia Cardinale, Omar Sharif - Francia - 1991 -
Armenia. 1914.
Cronistoria del genocidio che distrugge la popolazione. Storia di combattenti e vittime. Di sangue ed onore. Di religione e crudeltà. L'orrore e la speranza di un popolo, visto attraverso gli occhi della splendida Mayrig.
Il film è autobiografico. È stato girato a Marsiglia in Francia e in Armenia. Racconta l'odissea della famiglia del regista, durante le persecuzioni.
ARARAT - di Atom Egoyan - con Arsinée Khanjian, Christopher Plummer, Charles Aznavour, Eric Bogosian - Canada - 2002 - 126'
Un giovane filmmaker e un anziano documentarista condividono problemi, angosce, lacerazioni affettive e culturali. Soprattutto li accomunano gli effetti e gli strascichi di un passato carico di dolore, retaggio del genocidio compiuto dai turchi sugli armeni nel 1915.
Una sceneggiatura incredibilmente complicata fa da sfondo al film più personale e sofferto di Egoyan. Un milione di morti sempre negati dal governo di Ankara, una tragedia ben presente negli occhi degli scampati e dei loro discendenti: fra questi Eric Bogosian (che nel suo sito si definisce "underground armenian-american phenomenon") e Charles Aznavour, all'anagrafe Chahnour Aznavourian. L'impresa era di quelle da far tremare i polsi: la passione per il soggetto trasuda da ogni immagine.
LA MASSERIA DELLE ALLODOLE - di Paolo e Vittorio Taviani - con Paz Vega, Moritz Bleibtreu, Alessandro Preziosi, Angela Molina, Mohammed Bakri - Italia, Bulgaria, Francia, Spagna - 2007 - 122'
Turchia, 1915. In una cittadina vive la benestante famiglia armena degli Avakian. Nel giorno in cui vengono colpiti dal lutto per la morte del patriarca anche il generale Arkan, capo della guarnigione turca, è presente alle esequie. È il segno di un rapporto, se non di amicizia, di reciproco rispetto tra le due comunità. Ma i Giovani Turchi hanno già pronto un piano per creare la Grande Turchia in cui non ci sarà posto per i ricchi e ‘traditori' Armeni. Nessuna mediazione si rivela possibile. Dalla capitale partono per ogni dove gruppi di militari con l'ordine di uccidere sul posto i maschi (di qualunque età essi siano) e di deportare le donne e le bambine per poi massacrarle nei pressi di Aleppo. La famiglia Avakian viene smembrata e la giovane e vitale Nunik farà di tutto per salvaguardare la vita delle più piccole.
I fratelli Taviani non hanno mai smesso di occuparsi del rapporto tra gli individui e la Storia (anche quando si occupavano di Pirandello). Questa volta lo fanno, adattando liberamente l'omonimo romanzo di Antonia Arslan, occupandosi della ferita ancora aperta dell'eliminazione fisica degli Armeni in Turchia.
cerchiamo di dare il nostro piccolo contributo.
e sto pensando che mi piacerebbe per l'anno prossimo organizzare una piccola rassegna di documenti video e di film, se ci sono, intorno alla questione armena, a partire dal metz yeghern.
che ne pensate?
a presto.
angela cannizzaro
Angela Cannizzaro
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