050603 - Il governo di Erdogan ha come priorità vitale l'ingresso nell'unione europea

Unione europea/ La Turchia riforma il suo codice penale
Venerdí 27.05.2005 15:20

Il governo di Erdogan ha come priorità vitale l'ingresso nell'unione europea, ma è stato accusato di non essere completamente in grado di garantire quelle riforme necessarie per entrare nell'Unione. I leaders europei si sono accordati per iniziare i negoziati d'adesione con la Turchia il 3 ottobre. Secondo i critici, il nuovo codice penale ha delle formule molto vaghe che potrebbero rendere più facile colpire i giornalisti e rendere più difficile la copertura sui procedimenti legali. Il ministro della Giustizia Cemil Cicek difende però il testo legislativo, dicendo che "Può anche avere dei difetti, ma nessuno può dire che siano voluti. I miglioramenti più importanti sono stati fatti con duro lavoro e buona volontà ".

Un articolo disciplina le condanne alla pena di reclusione per chi lede "gli interessi nazionali fondamentali". Un commento interpretativo allegato alla bozza di quell'articolo specifica che la richiesta del ritiro dei soldati turchi da Cirpro o affermare che gli Armeni siano stati vittime di genocidio durante la prima Guerra mondiale dev'essere ritenuta un'offesa punibile da 3 a 10 anni di carcere. Nei giorni scorsi, il Parlamento ha anche introdotto una norma che permette alle autorità di assistere ai colloqui tra alcuni indagati e i loro legali. I gruppi di attivisti umanitari dicono che tale decisione colpisce i diritti dei prigionieri. Gli osservatori dicono che la norma appaia diretta agli avvocati del leader curdo Abdullah Ocalan, cosa che gli renderebbe più difficile passare messaggi al suo gruppo terroristico.
Fra le altre misure incriminate, la polizia può col permesso del tribunale andare a prendere i prigionieri in carcere e portarseli via per interrogarli nuovamente. Gli attivisti per i diritti umani sostengono che questa norma permetterebbe degli abusi.

V.V