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09 06 2009 - Il tribunale di Wikipedia alla guerra delle parole
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Il quotidiano Repubblica (versione internet) non si smentisce e semina velono come solo i giornalisti sanno fare guardate come sono riusciti a coinvolgere armeni e false notizie un'autentico capolavoro di ipocrisia . di G.C.
LA STORIA
Il tribunale di Wikipedia
alla guerra delle parole Dalla storia degli armeni ai cereali per la colazione, si moltiplicano le
controversie. Ma il caso più eclatante resta Scientology, che ha scatenato una vera battaglia online di NOAM COHEN
Il tribunale di Wikipedia alla guerra delle parole
NEW YORK - Un aspetto sorprendente di Wikipedia è che le voci più controverse e quelle maggiormente cliccate - per esempio aborto, politica, nascita di Cristo - sono spesso le più accurate e quelle esenti da interventi scorretti e fuorvianti. Non che manchi chi cerca di proposito di creare complicazioni: è che essendo queste voci cliccate di frequente, gli interventi selvaggi sono tempestivamente rimossi, grazie anche all'aiuto di dispositivi automatici che riescono a individuare le parole offensive o le ingiurie prima ancora che appaiano. Se si abbandonano però queste strade ben trafficate e ci si addentra in arterie secondarie, le cose possono farsi un po' più vaghe e approssimative, tanto che bastano poche indicazioni sbagliate e si rischia di ritrovarsi invischiati in guerre e faide complicatissime. Simili inimicizie e ostilità sul significato di tematiche e parole oscure - la storia degli armeni dal primo millennio, per esempio, come pure i cereali per la prima colazione – si trascinano da anni, tanto che uno potrebbe essere indotto a chiedersi: perché tutto questo combattere a colpi di parole per cose come queste?
In realtà, è proprio l'anonimato a rendere gli articoli di Wikipedia adatti a combattere le proprie battaglie ideologiche e non, e ad arrecare di proposito danno a qualcuno. Uno dei punti cardine sui quali si regge l'enciclopedia online, infatti, è che gli articoli siano scritti da punti di vista neutrali.
Ma su alcune tematiche l'oggettività può diventare di fatto soggettiva: per esempio i 430 articoli di Wikipedia dedicati a ogni possibile aspetto di Scientology costituiscono altrettante piccole guerre civili, una "cortina di fumo" secondo la descrizione di Ira Brad Matetsky, avvocato aziendale esperto di contenziosi a New York nonché socio della Commissione arbitrale di Wikipedia
che il mese scorso si è buttato a capofitto per tagliare a colpi di forbice le voci dell'enciclopedia online riguardanti Scientology.
Con una drastica disposizione, che ha rari precedenti negli otto anni di vita di Wikipedia, la commissione ha bloccato "tutti i contributi provenienti da indirizzi gestiti o di proprietà della Chiesa di Scientology, e di tutti i suoi adepti". Immediata la reazione di questi ultimi, che hanno tutti, singolarmente, presentato appello.
Roger Davies, membro della commissione che ha redatto un rapporto dopo aver
appurato i fatti e approfondito le informazioni sulle voci "incriminate" per
oltre cinque mesi, ha detto che in realtà la commissione ha "soltanto bloccato
gli indirizzi noti: chi vuole potrà continuare a diffondere le proprie idee su
Scientology da altri computer e dai laptop dei figli o dei vicini di casa".
"Era palese che questo sarebbe stato un caso molto dibattuto e controverso sin
dall'inizio" dice Davies al telefono da Londra, dove pratica la professione di
scrittore. "Abbiamo però fatto in modo da non focalizzare la nostra critica su
nessuno in particolare".
La Chiesa di Scientology ha accolto il divieto con questo stesso spirito,
affermando in una dichiarazione ufficiale: "La cosa più importante è che Wikipedia abbia finalmente messo al bando tutti coloro che si impegnavano in continui contributi critici e menzogneri a scopi di rivalità, invece di fornire informazioni accurate. Noi auspichiamo che questa decisione serva in definitiva a far sì che su Wikipedia compaiano articoli quanto più corretti e informati possibile a mano a mano che il sito si evolverà".
La decisione riguardante Scientology ha portato alla ribalta l'Arbitration Committee (ArbCom). Senza dubbio gli utenti di Wikipedia non avevano idea che esistesse un tribunale come ultima risorsa per le dispute sorte sui contributi al sito. Decine di milioni di persone di tutto il mondo consultano Wikipedia, ma pochissimi - perfino tra coloro che vi contribuiscono più frequentemente -
sono in grado di dire come funziona esattamente o perché.
I due membri della commissione che abbiamo intervistato concordano sul fatto che l'ArbCom non è poi di fondamentale importanza per Wikipedia - altre dispute dopotutto sono state ignorate - ma affermano che avere un modo di impedire alla gente in malafede di intervenire, rende il sito più funzionale.
Gli utenti di Wikipedia eleggono i membri di questa commissione e Matetsky riferisce di essere l'unico legale attivo esperto di contenziosi. Pronto a dimostrare clemenza. Si dice che egli spesso si opponga a divieti assoluti di intervento perché "per un utente che non può contribuire a Wikipedia per una sanzione, l'enciclopedia di tutti in definitiva non è più tale".
La scoperta che Wikipedia non è quel paradiso anarchico che alcuni immaginavano può essere scioccante. Alcuni accusano il sito di ipocrisia, a riprova del fatto che esiste qualcuno che controlla ciò che vi si può scrivere ed esistono persone che traggono beneficio dal grande apporto pubblico del sito. Ragionando con un'ottica aperta al futuro, tuttavia, è ovvio che nella sua breve storia Wikipedia sta rapidamente replicando la nascita di una società che dall'Eden primigenio (esente da regole) passa a essere un'entità moderna.
(c. 2009, The Nyt News Service traduzione di Anna Bissanti)
G.C
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