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Sona Arabian intervistata da Still Magazine
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Armenia- Milano passando da Madrid. Questo è il percorso creativo artistico di un affascinante fashion designer che ha apportato un tocco di originalità unito a espressione semplice e essenzialità delle forme. Una moda per coloro che...non seguono la moda.
1) Che persona è Sona Arabian nella vita di ogni giorno ?
Una persona molto creativa, considerate che ho due bambini piccolini (1 e 3 anni) quindi oltre alle forme e volumi dei miei capi devo inventare anche giochi, storie e nuove ricette da cucinare tutti giorni.
2) Come la maggior parte dei fashion designers , ti ritieni eccentrica ? Porti con te un immagine che rispecchia il tuo modo d’essere ovunque tu vada ? O ti ritieni libera di comportarti come vuoi nella vita di ogni giorno ?
Non mi ritengo molto eccentrica.. la libertà di qualsiasi genere inclusa quella comportamentale è molto importante per me e questo penso che sia l’immagine che rispecchia in modo migliore il mio modo d’essere.
3) Che valori porti appresso dalla tua famiglia d’origine e quali invece hai maturato da sola ?
L’ educazione della mia famiglia era basata sui valori come la bontà, amore, onestà, pazienza, responsabilita. Invece da sola ho imparato ad avere pazienza nel raggiungere la meta prefissata.
4) Cos’è importante per te nelle relazioni umane ? Che cosa ritieni importante debba possedere una persona con cui ti rapporti, a livello umano ?
Apprezzo tanto la sensibilità, la sincerità e l'umorismo. Mi trovo bene con persone spiritose e ottimiste
5) Come è nata la tua passione per la moda ?
Sono nata in Unione Sovietica, dove la moda si limitava ad una dozzina di tipi di vestiti per tutto il paese. In quest’uniformità era imposibile trovare vestiti “originali”. Ed io ero ossesionata dal non dover assomigliare a nessuno ed essere l’unica. La mia nonna che era rimpatriata in Armenia da Bucarest aveva portato con sè le sue riviste europee degli anni 30-40 di moda e cinema. Allora con la testa piena di immagini europee, illusioni e tanta voglia di imparare ho cominciato a rimodellare e trasformare i miei vestiti sovietici con l’aiuto di mia nonna. Avevo 13 anni. E’ stato divertentissimo.
6) Che cosa ti piace e non del “ fashion world “ ?
Nel mio “fashion world” mi piace tutto
7) C’è stato uno stilista che ti ha particolarmente influenzato nelle tue scelte lavorative ?
Mi interesano molto gli stilisti giapponesi, in particolare le loro interpretazioni di forme e volumi. Si riconosce subito la loro estetica. Mi interessano i designer che fanno una ricerca, per creare forme, volumi, testure e stili nuovi e non i stilisti che sanno mettere insieme i capi di sempre in modo che piaccia alle masse. Mi interessano i designer che cerchino l'ispirazione non solamente nelle siluette degli anni 40-50-60-70 (poichè con il ritmo veloce in cui gira la moda adesso ci troviamo ad esempio che lo stile anni 70 è di moda quasi ogni 4 stagioni...) E se devo dire dei nomi conoscuti dei designer.. mi piace molto Martin Margela e Alexander Mcqueen
8) L’ambiente culturale in cui hai vissuto , ti ha permesso di esprimerti sempre al 100% ? Sia a Yerevan , che a Madrid , e infine a Milano ?
Diciamo che il bagaglio multiculturale che sono riuscita ad accumulare vivendo in diversi paesi si riflette nella mia attuale espressione. Ogni ambiente ha catalizzato un lato di espressione che effettivamente ripensandoci è stato particolare.
9) Porti qualcosa di quelle città nel tuo lavoro ?
Certamente. Fanno parte di me ormai, e quindi anche delle mie creazioni.
10) Definisci in 3 parole il tuo stile
Femminilita, raffinatezza, senza eccessi.
11) Che cosa propone Sona d’innovativo rispetto a ciò che esiste già ?
Propogongo capi che si addatono a qualsiasi stile e momento della giornata, sono tameless, versatili e transformabili. Il concetto di trasformazione del capo esiste da diverso tempo, quindi non potrei vantarmi di averlo inventato. Pero oltre al concetto stesso non consco ad oggi altre collezioni di capi trasformabili che siano cosi complete, facili, con la vestibilità convincente in tutti modi da indossare ed anche commerciali come la mia, ammesso che ci siano.. In più propongo capi che non hanno una denominazione generica e possono essere definiti e usati sia come accessori, sia come capi da indossare.
12) Sei contenta dei risultati ottenuti ?
Contenta si, soddisfatta no.
13) Ti ritieni fortunata ?
Si. Ho ciò che mi rende felice, quindi sono fortunata.
14) Proseguirai questa strada o hai anche altri progetti di vita ?
Ho tanti altri progetti di vita e penso di proseguire anche questa strada. E’ una delle più importanti per me.
Si ringrazia per la collaborazione :
Rossana Nicora
Art Play Factory Press Office
Via Pestalozzi 4 , Milano
http://www.digitars.it/stillmagazine/anteprima/112008/fashion/sonaarabian.html
Gueguel
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