Il Turco miete. Eran le teste armene
Che ier cadean sotto il ricurvo acciar:
Ei le offeriva boccheggianti e oscene
A i pianti de l'Europa a imbalsamar.
Il Turco miete. In sangue la Tessaglia
Ch'ei non arava or or gli biondeggiò:
– Aia – diss'ei – m'è il campo di battaglia,
E frustando i giaurri io trebbierò. –
Il Turco miete. E al morbido tiranno
Manda il fior de l'elleniche beltà.
I monarchi di Cristo assisteranno
Bianchi eunuchi a l'arèm del Padiscià.
1897
Cordialmente,Davide
P.S. Nell Internet ci sono molte fonti di questo verso, per essempio, un libero publicato in Milano: http://www.letteraturaitaliana.net/pdf/Volume_9/t215.pdf
Nel anno 1902 e 1904 un rivista ufficiale della Congregazione Mekhitarista ha pubblicato una poesia (sottostante) "La mietitura del turco" di Giosuè Carducci (sottostante). Si potrebbe precisare il nome esatto della rivista (Masis?) e, si possibile, una data più precisa di pubblicazione del numero?
Con i migliori saluti e in attesa di una risposta
David Mirzoyan
david_mir2003@yahoo.com
Precisazione di Seta Martayan
Premio Nobel della letteratura nel 1906, Giosuè Carducci (1835-1907), molto attento alle vicende della sua epoca con questi versi "intese di bollare la vergognosa condotta passiva dei governi europei.." come si ricorda nella raccolta delle "Poesie" (Ed.Garzanti 1993) dell'illustre autore.
Spero che l'amico Mirzoyan riesca a ritrovare il testo armeno.
David Mirz.