|
|
Zatik
consiglia: |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Iniziativa
Culturale: |
|
|
|
|
|
TURCHIA-ARMENIA: STASTERA L'INCONTRO TRA LE 2 NAZIONALI, SI TEMONO INCIDENTI
|
Ankara, 14 ott. - (Adnkronos) - Quattro giorni dopo la firma dello storico accordo tra Turchia e Armenia per il riavvio delle relazioni diplomatiche, le nazionali dei due Paesi si incontrano stasera sul campo di Bursa per una partita di qualificazione ai Mondiali di calcio del prossimo anno. L'ordine ai tifosi e' di mostrare il "meglio dell'ospitalita' turca" in occasione del match, al quale assisteranno il presidente turco Abdullah Gul e il collega armeno Serzh Sargsyan, primo capo di Stato dell'ex repubblica sovietica a mettere piede in Turchia.
"Il presidente armeno e la nazionale armena vedranno cos'e' l'ospitalita' turca. Credo che il nostro Paese e i cittadini di Bursa non piegheranno la testa alla politica e agli obiettivi di quanti voglono usare la partita per raggiungere qualcos'altro", ha detto il premier Recep Tayyip Erdogan, evidentemente consapevole del rischio che questa sera possano esserci incidenti. Non a caso, le autorita' locali hanno intimato al gruppo di tifosi piu' accesi riuniti nel "Teksas" di non portare allo stadio striscioni provocatori, mentre e' stata vietata la vendita di biglietti per la partita alla comunita' azera di Bursa (tra Armenia e Azerbaigian resta aperta la contesta sul Nagorno-Karabakh).
Ma su Internet, i movimenti nazionalisti stanno invitando i tifosi a sfidare i divieti e a sventolare dagli spalti bandiere dell'Azerbaigian, dove la
popolazione e' in maggioranza turcofona. (segue)
----------------------------------<BR>
Ankara,
CALCIO, MONDIALI 2010; TURCHIA-ARMENIA: FORTI MISURE SICUREZZA Le autorità turche hanno messo in atto rigide misure di sicurezza per evitare il rischio di eventuali provocazioni nel corso della partita di calcio tra le nazionali di Turchia e Armenia in programma domani a Bursa, per le qualificazioni ai mondiali in Sudafrica del 2010. Lo riferisce oggi il quotidiano Aksam ricordando come il 6 settembre del 2008, per la partita di andata finita 2-0 per la Turchia, i giocatori turchi furono accolti a Yerevan con lanci di fiori. Altrettanto, scrive il giornale, farà la Turchia in questa occasione per garantire la sicurezza dei giocatori armeni che nello stadio saranno protetti da 3.000 agenti di polizia.
----------------------------------------------------<BR> 14 ott. (Apcom) - La partita di calcio tra Turchia e Armenia che si terrà a Bursa oggi è molto più di un match per le qualificazioni ai Mondiali del 2010 in Sudafrica. Il sapore simbolico dell'incontro pervade i preparativi e l'attesa per l'arrivo del presidente armeno Serge Sarkisian per la prima volta in Turchia, grazie alla firma dell'accordo di normalizzazione tra i due Paesi siglato sabato scorso a Zurigo. I due capi di stato, l'armeno Sarkisian e il turco Abdullah Gul, assisteranno alla partita, che si inserisce a pieno titolo in uno dei momenti storici delle relazioni tra i due Paesi, con l'inizio di una nuova era, dopo 16 anni di chiusura diplomatica. Misure di sicurezza draconiane sono state messe in atto per l'arrivo della nazionale e del presidente armeno per un match calcistico che non ha nulla da offrire ai tifosi, perché entrambe le nazionali sono fuori dalla corsa al Mondiale. La visita di Sarkisian, confermata ufficialmente solo due giorni fa, ricambia l'altrettanto storico momento vissuto nel settembre del 2008, quando Gul si recò a Erevan per assistere alla partita di andata. Secondo il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan la visita del presidente armeno sarà l'occasione per dimostrare "l'ospitalità turca" agli ospiti armeni senza cedere a eventuali "provocazioni". E dalle dichiarazioni della nazionale armena, sembra che la prima parte di questa "missione" sia andata a buon fine. I calcatori infatti hanno dichiarato di essere stati accolti con calore e con un'organizzazione senza intoppi, protetti da 300 poliziotti. La città di Bursa, prima capitale ottomana e oggi centro industriale, si prepara a fare da cornice ad un evento della massima importanza, che sarà anche la cartina tornasole dei primi effetti del protocollo firmato sabato, che prevede l'apertura delle frontiere. I biglietti della partita non sono stati venduti ma saranno distribuiti dagli agenti, nella speranza di evitare l'ingresso di cittadini azeri pronti a protestare contro l'accordo tra Turchia e Armenia, duramente criticato da Baku per la questione dell'enclave armena in territorio azero del Nagorno Karabakh, causa della chiusura delle frontiere nel 1993. Saranno presenti 3.000 poliziotti e agenti in civile si mescoleranno ai tifosi per evitare scontri o incidenti, hanno rivelato le autorità locali, che stanno cercando di impedire l'ingresso nello stadio di possibili striscioni provocatori e di bandiere azere. Gli spettatori saranno perquisiti minuziosamente, hanno sottolineato.
(con fonte Afp)
G.C
|
|
|
|
|